Raccolta di "detti" e "motti" [pag. 5]

"coelum non animum mutant qui trans mare currunt".

Questa frase latina l'ho vista scolpita su di un cippo in pietra all'isola del Giglio in località Campese.
Mi ha molto colpito ed ho fatto alcune ricerche ad esito delle quali la traduzione è la seguente :

"cambiano i cieli, ma non l'animo di chi va per mare"

A fimmina ti fa firriari comu una strummula,........

La donna ti gira e ti rigira come una trottola

E femene xe come e sardee, butà via ea testa tuto el resto xe bon.

Le donne sono come le sarde, tolta la testa tutto il resto è buono.

E tanti auguri di buon anno a tutti.

Specialmente alle signore del forum......

LA MONTAGNA CHE PARTORISCE UN TOPOLINO

E' un detto usato per indicare che i risultati ottenuti in qualcosa si sono rivelati ridicolarmente molto inferiori all'aspettativa.

Uno solo? Ma almeno una cinquantina o forse anche qualcuno di più.

Se il 2016 deve essere come il 2015 è meglio che non arriva

unni vogghiu pasta riquariata

traduzione

non ne voglio pasta riscaldata

A capa ne serve sulo pe' spartere 'e rrecchie
(la testa gli serve solo per dividere le orecchie)
Riferito a persona con scarsa materia grigia

Lampedusano ha scritto:

Se il 2016 deve essere come il 2015 è meglio che non arriva

non ne voglio pasta riscaldata

Basta buttarsela alle spalle e cucinarsi delle orecchiette

lone wolf ha scritto:

Lampedusano ha scritto:

Se il 2016 deve essere come il 2015 è meglio che non arriva

non ne voglio pasta riscaldata

Basta buttarsela alle spalle e cucinarsi delle orecchiette

Con le cime di rapa,.........sempre come l'anno passato è.....

- mare, cose dolci e cose amare (siciliano)
- comandante di cisterna (siciliano: riferimento ironico a persona dalle doti marinaresche limitate)
- acqua e fuoco dacci loco (siciliano; l'acqua e il fuoco vanno dove vogliono)
- Un pane dura cento miglia, e cento pani non durano un miglio.
-Tre cose fanno l’uomo accorto: lite, donne e porto.
-Chi non s’avventura non ha ventura.
-Chi non va per mare, Dio non sa pregare.
-Chi scappa ad una tempesta, ne scappa cento.
-Loda il mare ma tieniti la terra.
-Meglio chiamar gli osti in terra che i Santi in paradiso.
-Chi vuol viaggiare a stento, metta la prora al vento.
-In tempo di tempesta, ogni scoglio è porto.
-Chi scioglie le vele ad ogni vento, arriva spesso a porto di tormento.
-Vento potente, fotte la corrente.
-Vascello torto purché cammini dritto.
-In nave persa, tutti son piloti.
-Dove va la nave può ire il brigantino (infatti è più piccolo).
-Chi non unge non vara.
-Chi non rassetta il buchino, rassetterà il bucone.
-Chi s’è imbarcato con il diavolo ha da stare in sua compagnia.
-Tira più un pel di femmina che gomena di nave.
-Chi mette pece nella barca degli altri, perde pece e barca.
-Ognuno sa navigare quando è buon vento.

-Molti piloti, barca a traverso.
-Chi mal naviga, mal arriva.
-Il mondo è fatto a tondo; chi non sa navigare va a fondo.
-In tempo di burrasca, ogni tavola basta.
-Il buon marinaio si conosce al maltempo.
-Chi perde in mare, perde in terra.
-Per mare non ci stanno le taverne.
- bonaccia bonaccia, malu tempo minaccia (detto siciliano)
- In mare e’ meglio prevedere che provvedere.
-Vento in poppa, mezzo porto.
-Vento in poppa, vele al largo.
-Vento a libeccio; ne pane ne neccio (castagnaccio toscano)
-Levante chiaro e tramontana scura, buttati in mare e non aver paura.
-Nuvole grosse, vento a mucchi.
-Arco in mare, buon tempo vuol fare.
- Poca cima, poco marinaio
- barca piccola, grande marinaio
- grande barca, grande pensiero