Parigini? Certamente sì! Francesi?? Mah...... [pag. 5]

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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dolce*11 ha scritto:
Citazione:
Con la falsa democrazia che abbiamo oggi, facilmente controllabile da piccole forze con grandi mezzi, non è difficile prendere il controllo di gran parte di una nazione perché in fondo basta mettere il guinzaglio a pochissimi personaggi

Questa frase , anche se a una lettura superficiale non può sembrare , è terribile.
In pratica vuol dire che non contiamo nulla e che non abbiamo nessun potere sul nostro destino.

Beh... se ci pensiamo bene ci rendiamo conto che la democrazia è una forma innaturale di civiltà
Ma questo sarebbe, al limite, un problema relativo.

Non pensiamo alla guerra ma alle piovre di corruzione che ormai non sono scandalo, ma naturale conseguenza di un sistema strutturato in modo siffatto.
Controllo il partito di maggioranza, quindi controllo le cariche pubbliche istituzionali, quindi le nomine economiche e quindi se metto Tizio lì a comandare vuol dire che controllo tutti gli appalti derivanti, quindi le aziende che ci lavorano, i loro dipendenti e pure il panettiere che gli vende pane e mortadella la mattina.
Problema non solo Italico, ovviamenete

Come si fa a controllare "quello che controlla tutto"?
Ne finanzio l'ascesa (anche i pranzi di rappresenatnza costano), gli faccio prima avere un incarico intermedio dove compia qualche atto che lo comprometta e da quel momento gli tengo il guinzaglio

Alla fine non servono nemmeno tante persone e nemmeno tantissimi soldi, perché il gioco è sempre tanti contro uno.
Applichiamolo alla geopolitica e capiamo immediatamente il disastroso risultato

Unico rischio che il popolo democratico si ribelli: gli organizziamo un bel Black Friday con l'Iphone scontato di 120€ e non si ribella più.... Sbellica Crying or Very sad
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
red1
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- 42/62
Per tornare ai nostri "cattivi vicini" e per chiarire che non sono a favore di un appoggio ai francesi incondizionato, vorrei portare alla vostra attenzione un aspetto che, fino a questo momento, non è stato evidenziato in questo topic.
Con la decisione unilaterale di bombardare in Siria, i francesi hanno dato, ammesso che ce ne fosse bisogno, il colpo di grazia ad ogni barlume di politica estera Europea. E non mi riferisco alle bombe sganciate l'indomani dei fatti di Parigi, ma ai raid che vedono coinvolta l'aviazione francese già da molti mesi.
Avrebbe o non avrebbe Monsieur Holland dovuto chiedere il via libera al consiglio europeo?
Ebbene non lo ha fatto e non mi sembra che nessun premier europeo abbia protestato formalmente.
La già poco rappresentativa carica di responsabile della politica estera europea non andrebbe affidata a personalità che abbiano esperienza di capo di governo? O forse va bene così, per evitare che si possa anche lontanamente organizzare una strategia di politica estera comune?
Penso che se ci si riuscisse il vecchio continente potrebbe pesare maggiormente nella determinazione dell'ordine mondiale.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio
Dada77
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- 43/62
La Francia ha fatto e sta facendo quello che l'Italia non avrebbe mai avuto il coraggio di perseguire ossia difendersi e attaccare senza dover aspettare l 'aiuto di nessuno......
Noi, nella loro situazione, staremmo ancora piangendoci addosso aspettando che qualche "amico" si fosse "intromesso" per aiutarci.....

Probabilmente questa è la differenza tra chi ha vinto e chi ha perso la guerra mondiale.....
Daniele
La rinascita del Phoenix....
https://m.youtube.com/watch?v=T3creDbTP3M
https://youtu.be/dRLaLGarif0

La rinascita del Genesis....
https://youtu.be/iCkgnupbnDQ

La rinascita del Gaudium....
https://youtu.be/6Eq9UWFyWZM
Capitano di Vascello
yanez323
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Yatar1963 ha scritto:
[quote="dolce*11Beh... se ci pensiamo bene ci rendiamo conto che la democrazia è una forma innaturale di civiltà...

Sto seguendo dall'inizio il topic con molta attenzione e vorrei sottoporvi una domanda un po' OT e molto capziosa, che mi sta arrovellando il cervello da parecchio tempo ed a cui non so darmi una risposta, se non molto parziale :



che cosa è la democrazia?[i]



@Dada
Che i francesi si siano seduti al tavolo dei vincitori dell'ultima guerra è una cosa, che l'abbiano "vinta" ne è un'altra e, anche sulla I^ Guerra, ci sarebbe molto da analizzare.
Che poi ritentino ancora di fare la potenza coloniale, e rinverdire i fasti napoleonici, è un altro paio di maniche. In tema di unione europea, poi vanno a braccetto con gli inglesi con due diversi obiettivi : loro tentando di avere una supremazia a tutto campo, obtorto collo con i tedeschi, mentre gli albionici giocano allo sfascio totale, solo in ossequio al loro strettissimo interesse nazionale (vedi la lettera di Cameron per rimanere nell'Unione europea), visto che non possono avere una totale primazia.
In quanto a noi, a parte l'art. 11 con l'art. 78 e anche 87 della Costituzione, credo che non abbiamo proprio l'attitudine ad andare da soli. In compenso neanche i Francesi, visto che si sono presentati, solo adesso, su un palcoscenico già affollato di personaggi molto più di primo piano di loro.
Non a caso la Francia, uscita dalla NATO nel 1967, ha cercato di far applicare le clausole di mutuo soccorso militare dell'EU e poi sia andata in giro a chiedere appoggi un po' dappertutto. Qualcuno ha accettato, ma più per interesse politico economico che non per il peso dell'aiuto militare francese.
Contrammiraglio
dolce*11
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- 45/62
Yanez323 ha scritto:

Citazione:
che cosa è la democrazia?


La democrazia è il modo migliore di decidere sul da farsi......quando sei da solo.



Wink
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 46/62
Non voglio ficcarmi in discorsi filosofici sulla democrazia che non ne usciamo più, ma sicuramente dal punto di vista tecnico non è (per fortuna) la forma di governo più adatta per dichiarare guerra al prossimo. E, una volta dichiarata guerra, è la più inefficace a gestirla (si leggano in proposito i dibattiti e le votazioni parlamentari Italiane a 1^ guerra mondiale in corso)

I Romani Repubblicani usavano infatti dotarsi di dittatori, proprio per evitare che mentre il Senato litigava, i nemici vincessero.
Il problema nacque quando i dittatori non si ritirarono più a coltivare la terra, ma pretesero la loro fetta di potere.
Si giunse così in epoca imperiale, che fu inizio e seme della decadenza
Generali che diventano capi di stato ne abbiamo anche noi (Eisenhower, De Gaulle).....

Come ho detto all'inizio, tra i protagonisti del recente ulteriore incasinamento nordafricano ci sono i Francesi che lo hanno fortemente voluto.
Tuttavia mi pare che i bellicosi Francesi abbiano chiesto aiuto ai Tedeschi affinché mandino truppe in Mali a sostituire le loro (ci mancava l'Africa Korps..)
E i Tedeschi han detto si ben consci di non conoscere territorio, storia, lingua e non avere l'intelligence indispensabile in loco, pur di evitare la Siria

Certi attentati, utilissimi in democrazia per metter tutti d'accordo a far la guerra, sembrano poi quasi cercati. Quasi a dire "venite"
Stessa sensazione mi provocano certi video indegni dell'essere umano
Perché mai il "nemico" dovrebbe chiamare????
Speriamo che non "chiamino" pure noi....

La novità di questi giorni però, è che in alcuni talk, dovendo dare una identità al nemico si è cominciato a parlare della questione confessionale islamica
Si comincia a capire che mazzate e scannamenti sono tra sunniti e sciiti
Sciiti: Iran, Iraq, Siria (intese come entità politica)
Sunniti: ISIS, Arabia Saudita e Quatar (waìhabita)

Le guerre si fan per soldi, ma quando c'è di mezzo un catalizzatore religioso e interconfessionale credo sia bene stargli alla larga
Perché gli odi interconfessionali sono odi casalinghi e sono i più deleteri. Musulmani o Cristiani che siano
Fanno più disastri le guerre casalinghe che quelle con un nemico esterno (Bosnia e Kosovo insegnano)
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
red1
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- 47/62
yanez323 ha scritto:
vorrei sottoporvi una domanda un po' OT e molto capziosa, che mi sta arrovellando il cervello da parecchio tempo ed a cui non so darmi una risposta, se non molto parziale :

[i]che cosa è la democrazia?[i]



A mio avviso la Democrazia è una pianta che genera frutti dolci e frutti amari di cui tutti noi che viviamo in occidente siamo costretti a cibarci.
Quali siano i frutti dolci è facilmente immaginabile, in quanto ai frutti amari mi vengono in mente le regole a cui sottostare.
Questo dal punto di vista ideale, poi ci sono le deviazioni che comportano, come ricordava Yatar1963, la concentrazione del potere economico e quindi decisionale nelle mani di una stretta oligarchia. Ma il perseguimento del potere lo ascriverei più alla natura umana, considerato che è comune a tutte le forme di governo.

In ultimo, la Democrazia è una pianta che non si può esportare.
Per attecchire ha bisogno di un humus culturale e sociale che richiede secoli di maturazione.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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W la democrazia ovviamente, anche se il rischio concreto è di ritrovarsi il parlamento pieno di ladri/e e zoc***e/i (se ciò accadesse, ce lo meritiamo pure, però!)

Ma in un mondo in cui politica, religione e, conseguentemente, il diritto vengono fusi in un'unica entità, come quello Musulmano come può essere vista la democrazia, oltretutto intesa sulla base di regole e cultura nostre?

Potrebbe mai (es.) il Vaticano indire elezioni a suffragio universale tra tutti i Cattolici per eleggere il Papa, i Cardinali e Vescovi?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Lampedusano
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dolce*11 ha scritto:
Citazione:
Con la falsa democrazia che abbiamo oggi, facilmente controllabile da piccole forze con grandi mezzi, non è difficile prendere il controllo di gran parte di una nazione perché in fondo basta mettere il guinzaglio a pochissimi personaggi


Questa frase , anche se a una lettura superficiale non può sembrare , è terribile.

In pratica vuol dire che non contiamo nulla e che non abbiamo nessun potere sul nostro destino.

Perché chi ha il potere economico può farti vivere o morire o piegarti al suo volere ( vedi Grecia )

Ed è esattamente così che funziona.



L'acqua calda era stata già scoperta,...............ma da sempre una grande verità............nell'oggi a maggior ragione e anche più evidente proprio dopo l'avvento dell'italicum
Capitano di Corvetta
aliu
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Saluti a tutti, ho letto tante cose interessanti, alcune le condivido, altre no. Credo che la democrazia, forma di potere nata in Grecia 2500 anni fa, per funzionare bene abbia bisogno di un substrato ( gli elettori ) che condivide un livello culturale, unità d' intenti e obbiettivi comuni. Non per nulla è nata ad Atene che si avviava a diventare la più grande potenza marittima e commerciale, sempre in guerra con le città vicine in scacchieri in continuo fermento. Quando l'interesse economico si fonde con quello della nazione può anche funzionare! Intendiamoci, per me la democrazia è sempre la miglior forma di governo,ma quando il potere economico ha interessi diversi da quelli della nazione, del popolo, diventa uno strumento di dominio attraverso la massificazione dell'informazione, pilotando sentimenti, umori e convinzioni. Solo il dubbio, che spinge alla conoscenza che alimenta altri dubbi, ci potrà salvare. Un saluto a tutti e cerchiamo di essere ottimisti.
Sailornet

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