Parigini? Certamente sì! Francesi?? Mah...... [pag. 3]

Ammiraglio di divisione
sella e lele
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- 21/62
@lampedusano
in sardegna non c'è nessun deposito... poi le bombe non si trasportano così e soprattutto con aerei civili...... dalla foto non si vedono bene... comunque elmas come aeroporto militare ha chiuso e tutto è stato trasferito a pisa e pratica.... potrebbe essere che hanno trasferito altro materiale nelle basi.....


@red1
da ni giornalisti con le palle c'è ne sono molto pochi.... pochi fanno nomi e cognomi di mafiosi camoristi ed altro... ma tutti fanno i nomi di calciatori politici e veline che si lasciano e cornificano e quant'altro....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Ammiraglio di divisione
red1
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- 22/62
@sella e lele
Sono d'accordo. Infatti io ho scritto "qualcuno" bravo c'è pure da noi. Non mi riferivo sicuramente a certa stampa acquescente e lecchina.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 23/62
Ho aperto questo topic sommessamente proprio perché ho notato che i Gommonauti, gente che ha dimostrato senso civico e morale, tacevano.
Si tace se non si sa che dire o, peggio, se si teme che il proprio pensiero sia inascoltato e quindi inutile.

Non credo sia questa la sede per entrare nel merito delle problematiche delle periferie, dell'immigrazione selvaggia o delle forniture di armi, anche se il discorso è certamente pertinente.

Ma non si può evitare di notare che la bravissima giovane Italiana vittima della strage stava a Parigi perché noi non abbiamo soldi per pagare decorosamente un ricercatore, in quanto sforeremmo i numerini?
Per lo studio non si può ma per le armi si? Allora la matematica è un'opinione!

Le guerre si fanno per soldi, ma si può tacere di classi dirigenti che si avventurano in certe situazioni senza considerare le conseguenze, non nell'interesse strategico o di sicurezza del proprio popolo, ma per fare l'interesse di qualcuno?
Che dire di fronte a un tizio (Tony Blair) che dopo 15 anni e qualche milione di morti dice che si era sbagliato sulle armi chimiche dell'Iraq?

Ed infine: si possono considerare "Paesi amici" quelli che non solo hanno fatto dei gran casini, ma li hanno fatti per appropriarsi di interessi Italiani, lasciando oltretutto a nostro carico i problemi conseguenti?

L'unica speranza che mi rimane è affermare la mia logica contrarietà, perché temo che canzoni e lumini servano molto a poco senza un'indignazione frutto di un ragionamento consapevole e non di un bombardamento mediatico ("lealista" o "complottista" che sia)
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Contrammiraglio
dolce*11
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- 24/62
Citazione:
Ho aperto questo topic sommessamente proprio perché ho notato che i Gommonauti, gente che ha dimostrato senso civico e morale, tacevano.


Il silenzio può essere utile , ma il confronto e senz'altro più costruttivo.

Che questa non sia la sede più adatta è un altro discorso.

Citazione:
Che dire di fronte a un tizio (Tony Blair) che dopo 15 anni e qualche milione di morti dice che si era sbagliato sulle armi chimiche dell'Iraq?


La differenza tra il mio e il tuo pensiero e che non c'è stato nessuno sbaglio.

Sapevano bene che non c'era nulla.

Ma almeno hanno scelto un pretesto "incruento"

Citazione:
L'unica speranza che mi rimane è affermare la mia logica contrarietà, perché temo che canzoni e lumini servano molto a poco


Verissimo.

I malesi non avranno neanche quello.

Mi confronto sempre volentieri , non per imporre il mio pensiero , ma per conoscere altri punti di vista.

Wink
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Capitano di Corvetta
Lampedusano
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- 25/62
sella e lele ha scritto:
@lampedusano
in sardegna non c'è nessun deposito... poi le bombe non si trasportano così e soprattutto con aerei civili...... dalla foto non si vedono bene... comunque elmas come aeroporto militare ha chiuso e tutto è stato trasferito a pisa e pratica.... potrebbe essere che hanno trasferito altro materiale nelle basi.....


@red1
da ni giornalisti con le palle c'è ne sono molto pochi.... pochi fanno nomi e cognomi di mafiosi camoristi ed altro... ma tutti fanno i nomi di calciatori politici e veline che si lasciano e cornificano e quant'altro....


Questo non dimostra che gli articoli sono falsi o, come tu li definisci, delle bufale,......far finta che certe notizie siano false o di poca importanza o rilevanza ci porta sicuramente al momento in cui ci troviamo oggi,...........
Ammiraglio di divisione
red1
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- 26/62
Yatar1963 ha scritto:

Ho aperto questo topic sommessamente proprio perché ho notato che i Gommonauti, gente che ha dimostrato senso civico e morale, tacevano.


Lo shock è stato grande. Chi si era illuso che gli atti contro il giornale satirico fossero solo una vendetta, per altro ben riuscita, e che non si sarebbero verificati altri episodi è dovuto rinsavire.
Riguardo a quello da dire in questa circostanza, mi è capitato di leggere di tutto, dalle posizioni più radicali a quelle tendenti a giustificare l'avvenuto con l'emarginazione delle banlieues o con l'unilaterale coinvolgimento francese in Siria. Da padre di famiglia so soltanto che se fossero riusciti ad entrare allo stadio ci sarebbero stati qualche centinaio di morti dovuti all'esplosione e qualche migliaio per via del panico susseguente. Se, soltanto per via di un ritardo ai tornelli, non li avessero fatti entrare, noi oggi saremmo in guerra. Chi ha figli, ragazzi adolescenti, porta assieme al suo carico di responsabilità familiari anche questa angoscia nel cuore.
Poi c'è la questione del Giubileo e la volontà del Papa di non volere auto blindate o una Chiesa presidiata militarmente.


Yatar1963 ha scritto:

Ed infine: si possono considerare "Paesi amici" quelli che non solo hanno fatto dei gran casini, ma li hanno fatti per appropriarsi di interessi Italiani, lasciando oltretutto a nostro carico i problemi conseguenti?


E' vero i francesi hanno fatto un casino in nord Africa. In primis con l'uccisione di Gheddafi, che pur da dittatore, era l'unico in grado di tenere in pugno le tribù libiche e quindi impedire che i taglia gole si impossessassero di un Paese ad una manciata di miglia nautiche dall'Italia. E sono d'accordo che tale atto era finalizzato a subentrare all'Italia come partner commerciale e come Paese più influente, se non altro per motivi storici, in Libia.
Anche l'interventismo in Siria è probabile che sia ispirato da motivazioni commerciali e soprattutto di approvvigionamento di fonti energetiche di cui quell'area è ricca.
Comunque, malgrado siano, lo scrivo tra virgolette "dei cattivi vicini", non possiamo non condividere strategie e atti per cercare di garantire, in qualche modo, la sicurezza della nostra gente. Una cosa non bisogna fare a mio avviso. Non bisogna appiattirsi sulle volontà altrui, anche perché il Maghreb è veramente vicino e se non vengono assunte decisioni in maniera responsabile potremmo pagarne le conseguenze per primi.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Contrammiraglio
lone wolf
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- 28/62
Permettetemi di riportare un articolo della Costituzione della Repubblica italiana:
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con
gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace
e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a
tale scopo.

Nel rispetto della Costituzione noi non le adoperiamo, ci limitiamo a fabbricarle ed a venderle. Il nostro Stato riesce persino a detenere il monopolio e vendere i tabacchi su cui pubblicizza che "nuocciono gravemente alla salute" di cosa dovremmo stupirci?

Quindi che la fabbrica di armi sia in Sardegna o in Friuli non fa alcuna differenza e colgo l'occasione per ricordare che alla Spezia è nota l'OTO Melara, se volete potete visitare il sito oppure, andate nel bresciano dove con il paravento della "caccia" si fabbrica e si esporta di tutto, persino le famose mine antiuomo di cui siamo il maggior produttore mondiale.
Cià
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Capitano di Corvetta
Lampedusano
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- 29/62
lone wolf ha scritto:
Permettetemi di riportare un articolo della Costituzione della Repubblica italiana:
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con
gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace
e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a
tale scopo.

Nel rispetto della Costituzione noi non le adoperiamo, ci limitiamo a fabbricarle ed a venderle. Il nostro Stato riesce persino a detenere il monopolio e vendere i tabacchi su cui pubblicizza che "nuocciono gravemente alla salute" di cosa dovremmo stupirci?

Quindi che la fabbrica di armi sia in Sardegna o in Friuli non fa alcuna differenza e colgo l'occasione per ricordare che alla Spezia è nota l'OTO Melara, se volete potete visitare il sito oppure, andate nel bresciano dove con il paravento della "caccia" si fabbrica e si esporta di tutto, persino le famose mine antiuomo di cui siamo il maggior produttore mondiale.
Cià


Infatti non avevo nessuna intenzione di prendere di petto la Sardegna ma bensì di riportare le brutte notizie, con dispiacere chiaramente, facendo risaltare che come nazione predichiamo bene e razzoliamo male facendo finta che come italia non siamo in guerra anche se in questo ultimo frangente non mettiamo a disposizione uomini, che poi non è neanche tutto vero, ma palesemente forniamo armi e basi per appoggiare armamenti uomini strutture compresi aeroporti, guarda birgi per esempio, ecc......
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 30/62
red1 ha scritto:

Da padre di famiglia so soltanto che se fossero riusciti ad entrare allo stadio ci sarebbero stati qualche centinaio di morti dovuti all'esplosione e qualche migliaio per via del panico susseguente.
..........................
Comunque, malgrado siano, lo scrivo tra virgolette "dei cattivi vicini", non possiamo non condividere strategie e atti per cercare di garantire, in qualche modo, la sicurezza della nostra gente.
......................

Restando sui dati oggettivi, per quanto ho appreso, commento questi tuoi pensieri

In medio oriente quando un kamikaze salta fa strage. A Londra è stata strage. A Parigi il danno da esplosioni è stato minimo. Un terrorista si è addirittura fatto saltare da solo in un vicolo. Un altro seduto in un bar semivuoto ferendo solo la cameriera.
Credo che avessero solo grossi petardi. Perché ammazzarsi con un petardo con tutti i danni che hanno fatto mitra e fucili???

Sicuro poi che andando appresso a tali "cattivi vicini", che non hanno nemmeno attenzione alla sicurezza dei loro popoli, potremo garantire sicurezza a noi stessi?

@dolce: probabilmente la pensiamo allo stesso modo, ma non è questione del pensiero del singolo o delle soluzioni che ciascuno immagina.
E' importante il pensiero collettivo, demandando sulla base di ciò le decisioni operative alle figure competenti.

Per esempio: una soluzione manu militari è apparentemente logica. Si comprende che non basta più una vittoria, ma è necessario schiacciare i tagliagole per non farne un mito.
Allora sarebbe bene leggersi la storia degli eventi militari delle campagne di Libia: dalle difficoltà geografiche legate alla orografia della Cirenaica ed al controllo di quel territorio, ai bersaglieri catturati, poi crocifissi o scannati.
La soluzione fu brillante ma diplomatica. Eppure l'Italia commise un grave errore non riconoscendo adeguata importanza ad una certa tribù, che fu immediatamente cooptata dagli agenti Turchi, garantendoci 20 anni di guerriglia, che ricambiammo coi gas

E nemmeno puoi farti dominare la vita da questi mostri che qualcuno tra noi ha creato e foraggiato
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet

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