Consiglio fissaggio cinghie sul carrello [pag. 9]

La comodità del fermaprua stà nell'utilizzarlo come punto di riferimento durante le operazioni di alaggio.
Lavorando di verricello, lo scafo poggia nel fermaprua e siamo sicuri che il tutto sia riposizionato alla perfezione per il trasporto (peso distribuito in maniera otimale, sbalzo ecc).
Poi ci sono i più svariati sistemi di fissaggio che ogniuno impiega come meglio crede.
Personalmente utilizzo solamente una buona cinghia a cricchetto (modello da trasporto pesante ) fissata in modo che lo scafo non possa avanzare, per distanze più impegnative aggiungo due posteriori sulle bitte o sui golfari di poppa, adottando anche una guida consona a mezzo e carico, mai avuto problemi.

768simone ha scritto:

....poi se si vuole metterne un altra a "v" dal golfare fermaprua verso poppa ancora meglio ma non indispensabile....

E invece, secondo me, è proprio indispensabile perché il rischio maggiore è dato dalle brusche frenate

Parliamo di fisica!
Una massa di 10 quintali (ma anche di 7, se vogliamo stare leggeri) in moto a 50 km/h e sottoposta a brusca decelerazione.... quanto peserà sul fermaprua?
Fatti i dovuti calcoli capirete perché i fermaprua servono solo a posizionare il mezzo in fase di alaggio. E a niente altro.

Brusca decelerazione? 3 m/s^2? 5? 12? 50?
Sarebbe bene dare numeri realistici prima di continuare a discutere.


Fatti i dovuti calcoli? Con quali equazioni? Basate su quali modelli? Anche qui, numeri prima di tutto.


Il tuo approccio è corretto, ma deve basarsi su dati concreti, non parole.

VanBob ha scritto:

Fatti i dovuti calcoli ...

Chi farà i calcoli?

Max

maxfrigione ha scritto:

VanBob ha scritto:

Fatti i dovuti calcoli ...

Chi farà i calcoli?

Max

per esempio ipotizzando di avere una barca di 1000kg su un carrello che viaggia a 10km/h e che a seguito di una brusca frenata si arrestasse in 2secondi, la forza d'arresto che dovrebbe esercitare il fermaprua sarebbe di circa 1400Newton.

quoto,
ma la deformazione del fermaprua evita la rottura della prua medesima, in unione a cime o qualsivoglia tirante che impedisca l'avanzamento dello scafo, con una certa elasticità evita la rottura e il relativo distacco del golfare di prua.

Il tutto deve essere utilizzato con buon senso.

Una catena che tira indietro, in caso di impatto è troppo rigida e basta 1 centimetro di corsa per staccarti il golfare, se messa in verticale permette una certa piccola corsa in avanti e relativo abbassamento della prua (che tende a impennare scorrendo sul fermaprua), la deformazione dello stesso fermaprua ti salva un grave danno allo scafo... e alle vacanze!

Come ho già detto sopra, la prudenza ti salva anche dall'imprevisto.

Se fai calcoli non esci dal garage...

ciau