Alternatore e batterie

Sottocapo di 1° Classe Scelto
SACS 590 (autore)
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Cari gommonauti mi serve di nuovo (scusatemi) un vostro consiglio .... devo cambiare la batteria del mio amato .. ho un alternatore che ricarica 20 ah .. guardando la vecchia batteria mi sono accorto che è una 72 ah .... mi è sembrato un'esagerazione ... comprarne un'altra uguale se poi ho l'alternatore che non ha la potenza per ricaricarla .... ma dato che io di elettricita' ne capisco molto poco Rolling Eyes preferisco chiedervi un consiglio .
Grazie in anticipo a tutti
Site Admin
VanBob
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- 2/8
Quella è la quantità di energia che l'alternatore eroga in un'ora.
Caricherai la tua batteria, se totalmente scarica, in 4 ore!
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
SACS 590 (autore)
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- 3/8
Grazie
quindi la ricompro della stessa capacita' .... giusto?
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 4/8
se il tuo alternatore eroga 20 ah, la corrente destinata alla carica della batteria sara' quella che rimane al netto della corrente richiesta dal funzionamento del motore e delle varie utenze eventualmente accese, comunque nessun problema a caricare una batteria da 72ah
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 5/8
.....anche perchè una batteria completamente scarica di norma ha ancora il 50% di carica residua ma non utilizzabile.
La vita è come la marea..........

Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Capitano di Vascello
circondati
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- 6/8
Sardomar ha scritto:
.....anche perchè una batteria completamente scarica di norma ha ancora il 50% di carica residua ma non utilizzabile.


Uhhm.........mah ho qualche dubbio su questo......

e una batteria carica al 50% non può essere utilizzata ?

Ale
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Guardiamarina
Gibs
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- 7/8
Le classiche batterie da avviamento ad acido, non quelle da servizi, non riescono a "fornirti indietro tutta la carica" quindi arrivati a quel punto come indicato da Sardomar di fatto sono scariche.
Se si scaricano a zero di fatto praticamente le butti.
Quelle per i servizi AGM Cicliche o GEL hanno invece questa caratteristica.
Sulla ricarica per una buona durata della batteria conviene che questa avvenga con la regola del decimo, quindi con una 100A l'ottimale è caricarla lenta a 10A.
Questo ne allunga la vita utile.
Se la carichi con un amperaggio superiore ci metti si meno tempo ma la scaldi e provochi quindi una serie di conseguenze ulteriori che ne riducono la vita utile.
Avere alternatori più robusti consente di effettuare cariche multiple di più elementi ma in questo caso io consiglio comunque di utilizzare un partitore di carica automatico.

Ciao
Capitano di Vascello
circondati
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- 8/8
Gibs ha scritto:
Le classiche batterie da avviamento ad acido, non quelle da servizi, non riescono a "fornirti indietro tutta la carica" quindi arrivati a quel punto come indicato da Sardomar di fatto sono scariche.
Se si scaricano a zero di fatto praticamente le butti.
Quelle per i servizi AGM Cicliche o GEL hanno invece questa caratteristica.
Sulla ricarica per una buona durata della batteria conviene che questa avvenga con la regola del decimo, quindi con una 100A l'ottimale è caricarla lenta a 10A.
Questo ne allunga la vita utile.
Se la carichi con un amperaggio superiore ci metti si meno tempo ma la scaldi e provochi quindi una serie di conseguenze ulteriori che ne riducono la vita utile.
Avere alternatori più robusti consente di effettuare cariche multiple di più elementi ma in questo caso io consiglio comunque di utilizzare un partitore di carica automatico.

Ciao


Mah, se ne sentono tante.....

In ogni caso la regola del 10% è vera in parte, direi molto in parte. Basti solo pensare quanta corrente, uno dei nostri motori automobilistici può generare, e da li capisci che tutte le volte che vai accendi il motore la corrente che fluisce verso la batteria è ben più del 10%. Eppure queste durano diversi anni.
Le batterie al piombo non sono soggette alla regola del 10%, ne ad altri effetti tipici di altre tecnologie come l'effetto memoria, e ben sopportano la scarica, anche profonda, a patto che non sia prolungata nel tempo, e via dicendo. Ma sono invece soggette ad altri effetti negativi come la solfatazione, la generazione di fanghi con l'uso, all'ebolizione dell'elettrolita in caso di cariche parecchio spinte.
Un conto se parliamo di ricarica con l'utilizzo dell'alternatore del motore, un altro se parliamo di correnti di manutenzione dove invece è tutto un altro discorso. In questo caso le correnti sono molto differenti, sicuramente più basse ma fornite per tempi prolungati, ed in modo totalmente differente da una semplice corrente continua.

Gel e AGM un'altra storia.

Per quanto riguarda la carica, un accumulatore nuovo ed efficiente deve fornire la carica nominale, perche no?. La normativa europea stabilisce che la capacità nominale di un accumulatore da 100 A/h, ad esempio, sarà in grado di fornire 10 A per 10 H ad una temperatura di 25 C.Ovviamente se carico e perfettamente efficiente.E si considera scarico solo quando la tensione di cella raggiunge il valore di 1,75 V che moltiplicati per le 6 celle ti danno 10,5 V totali.E 10 A per 10 H sono i tuoi 100 a/h. Poi non saranno 100, l'efficienza col tempo tende a diminuire ma non saranno mai 50. E se lo sono il tuo accumulatore ha raggiunto l'età pensionabile.

In buona sostanza l'accumulatore deve lavorare, non deve essere abbandonato, soprattutto scarico, ma deve essere sottoposto ai suoi cicli di carica/scarica e preferibilmente nel suo range di temperatura ambientale.

Una batteria carica al 50% è semplicemente carica alla metà del suo valore nominale. E può lavorare benissimo.....

Ale
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Sailornet