Metti una giornata di maestrale, nella quale tutti cerchiamo ridossi, e vedi chi vai ad incontrare in una spiaggetta di Meganissi: janluk86, Camillino4, Andrea85, Jdannya, Bob1968, Pasquale, Eltamin78. Proprio un bel po di guidoni al vento.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
red1 (autore)
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Fotoracconto della gita ad Assos
Con il ristabilirsi delle condizioni meteo, infatti quest'anno alle Ionie abbiamo beccato anche qualche temporale, siamo riusciti a fare anche una puntatina sulla costa occidentale di Cefalonia, spingendoci fino ad Atheras.
Il 25 agosto è prevista la partenza di prima mattina, ma non ci riusciamo e la partenza avviene intorno alle 9.30. Ma si, in fin dei conti siamo in vacanza, anche se ci preoccupa la possibilità di beccare onda formata a Myrthos.
Pasquale, sempre mattiniero, è già pronto è va avanti fino a Fiskardo per incontrare Marco @marcostendy che si è unito al nostro gruppo.
Io e Daniele invece partiamo da Dessimi dopo e li raggiungiamo, dopo circa 20 nm, sul lato occidentale di Cefalonia, nei pressi di Jerusalem bay.
Durante la navigazione verso Fiskardo ci rendiamo conto che il vento soffia dai quadranti meridionali e persino dal canale tra Cefalonia e Itaca esce una leggera brezza da sud ovest. Tale situazione ci lascia ben sperare in condizioni meteo favorevoli, oltre che rare in quel periodo, per la visita della costa ovest di Cefalonia.
Il ricongiungimento del gruppo e sullo sfondo il vasto golfo di Myrthos.
Superato il promontorio di Assos decidiamo di fare un bagno in quella che è forse la spiaggia più famosa dell'isola, Myrthos beach.
L'acqua ha un colore straordinario ma la presenza di bagnanti ci spinge a spostarci per il pranzo in una spiaggia deserta ubicata poco più a nord.
Myrthos beach
Dopo pranzo, Pasquale propone di raggiungere Atheras, e devo dire che le 14 nm coperte vengono ripagate da una baia dove il tempo sembra essersi fermato. Oltre a qualche casa di pescatori non c'è nient'altro. Qualche gommone di connazionali ormeggiato, forse una taverna che si intravede appena, ma in compenso il mare è una vera piscina. Ne approfittiamo immediatamente facendo un bel bagno mentre Daniele ingaggia un duello con un polpo. Viene indetto un referendum per decidere se il polpo deve essere catturato e bollito nella pentola a pressione di Daniele, ma si prospetta una serata in taverna ad Assos e non avendo la possibilità di conservarlo, il referendum ha esito favorevole per il celenterato.
Atheras bay
Intorno alle 19.00 mettiamo la prua per Assos con l'intento di accaparrarci un posto nel porticciolo e procedere al montaggio delle tende nautiche.
Anche nel pomeriggio vento e onda assenti e le 7.5 nm vengono percorse molto rapidamente.
Mentre gli equipaggi si dedicano alla visita del paesino, i comandanti provvedono ad allestire le tende nei gommoni per la notte.
Passiamo poi alla scelta del ristorante per la serata. Il paese offre tantissimi locali, ma noi decidiamo di affidarci ad un esperto e Pasquale chiama Aurelio, il quale ci indica immediatamente un locale sul corso del paese. Contrariamente alla maggior parte dei ristoranti questo dispone di un menù molto ricco e riesco a gustare nuovamente le dolmades, foglie di vite che avvolgono del riso aromatizzato, che non mangiavo da tanto tempo.
Una foto dei quattro comandanti: da sinistra Marco, Daniele, Pasquale e Giuseppe
L'indomani mattina, veniamo svegliati dalle urla di un anziano pescatore greco che si lamenta che qualcuno gli ha calato l'ancora sulla sua. Il tutto si risolve con qualche improperio, per fortuna incomprensibile.
Fatta colazione in un bar sul porticciolo prendiamo il mare percorrendo il canale tra Cefalonia e Itaca verso sud, con la necessità di fare rifornimento a Sami. Il vento continua a spirare da sud e percorrere quel canale, famoso per una termica particolarmente intensa, con mare forza olio è una piacevolissima sensazione.
A Sami entriamo nel porto grande, sperando di trovare la bettolina del carburante, ma un addetto del porto ci fa cenno che dobbiamo spostarci. Però appena saputo che cercavamo il carburante si offre di mandarci l'autobotte e ci invita ad aspettare lì.
Una volta arrivato Jorgos ci intrattiene con la sua simpatia e ci fornisce i suoi nuovi recapiti telefonici, con i quali bisognerà aggiornare quelli presenti sull'ebook.
Marco ha deciso di proseguire per Zante, ma saputo che saremmo andati alla spiaggia dei tubi neri, ad Itaca, decide di unirsi a noi.
Il posto è ormai meta immancabile di ogni vacanza alle Ionie e quella baia, insieme al vicino isolotto di Ligia, è forse la più bella di tutta Itaca.
Nel tardo pomeriggio, dopo due giorni di assenza, la termica si ripresenta. Salutato Marco, che procede verso Sud in direzione di Kato Katelios, abbiamo davanti il canale che divide Itaca da Meganissi. Daniele decide di costeggiare Itaca fino a Frikes per poi prendere la termica a giardinetto. Pasquale ed io tagliamo il canale in direzione Dessimi, si balla un po, specialmente quando ci arrivano unitamente all'onda della termica anche le onde di scia della Minoan, ma giungiamo al rendez vous con Daniele, al ridosso di Arkoudi, praticamente insieme e da li procediamo insieme fino a Dessimi.
Abbiamo percorso in due giorni circa un centinaio di miglia e siamo paghi del bel mare e dell'ottima compagnia che ci siamo fatti vicendevolmente.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
marcostendy
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Bel racconto Chissà se avrò tempo di fare io mio e delle 2 settimane trascorse aale ionie
Nel frattempo vi comunico il numero esatto di Georgios benzinaio di Sami : 0030 6946158936
… dalla foto riconosco i gommoni di Janluk86 ed altri amici che ho incontrato a Cefalonia l'estate scorsa.
Ne approfitto per ringraziarli dell'aiuto che mi hanno dato per l'alaggio di Brunello…
Chissà se avrò tempo di fare io mio e delle 2 settimane trascorse aale ionie 
