Termostufe a pellets con produzione di acqua calda sanitaria, che ne pensate?

Contrammiraglio
Seppiarolo (autore)
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Ciao a tutti, sto pensando di mettere a casa una bella termostufa a pellets con produzione anche di acqua calda sanitaria, oltre alla normale funzione per i radiatori.
La marca ed il modello già li ho scelti, ma ho sentito parerei discordanti sulla modalità ACS (acqua calda sanitaria) e sui consumi kg/h.
Devo installare una 28,4 kw in quanto per quelle più piccole il kit sanitario integrato non è disponibile o non garantisce il buon risultato.

Se qualcuno di voi ha già questo tipo di impianto, saprebbe dirmi se:

1) Riesco a fare una doccia senza che parta la caldaia a gas;

2) Quanto consuma in Kg/h quando è in regime medio;

3) Devo riscaldare una casa da circa 140 mq e 480 mc, so che sono troppe 28,4 kw, ma pensate che più piccola riesca a fare ACS?

Grazie

Riccardo
Riccardo
Contrammiraglio
fabiox
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Difficilmente riuscirai a far partire la caldaia se la stufa è accesa,quelle stufe scaldano maledettamente bene.Certo,consumicchiano,ma qualunque combustibile tu usi per scaldare l'acqua ha i suoi costi,questa ti da il vantaggio di dare una gran bella scaldata nell'ambiente dove la poni,ti scalda il resto della casa e contemporaneamente anche l'ACS;non prenderla piccola,rimarresti deluso.
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Capitano di Vascello
aureliods
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- 3/29
Riccardo provo a darti una risposta.
Innanzitutto tantissimi fattori influiscono sulla scelta dell'apparecchio da utilizzare e per una corretta scelta, bisogna conoscere l'efficienza energetica della casa (capacità isolante delle murature, delle porte, delle finestre, dei tetti o del piano terra, esposizione geografica, ombreggiatura, impianti etc. etc. etc.).
Partendo da questa base, io ti sconsiglio di comprare la stufa solamente a "pellet", ma se puoi orientati verso una stufa/caldaia "policombustibile". Il prezzo del pellet è destinato inesorabilmente a salire, mentre avere la possibilità di variare il combustibile (la biomassa) ti protegge da picchi di prezzo inspiegabili ed ingiustificati. Vedi il prezzo medio di un ottimo pellet con potere calorifero di circa 4500 Kcal/kg, si aggira intorno ai 33/35 €/q.le, ma non è raro trovare prezzi anche vicino a 40€/q.le, mentre il nocciolino di sansa bianco costa mediamente 18/20€/qle con un potere calorifero di 6.500/6.700 Kcal/kg, mentre i gusci di nocciola costano mediamente 16/18 €/q.le ed hanno un potere calorifero di circa 4500 Kcal/kg, facendoti spendere mediamente il 30/40% in meno rispetto al pellet. Ovviamente vi è il rovescio della medaglia, il costo di acquisto della stufa è più alto, ma tutto dovrebbe valutarsi in un investimento visto nel tempo. Detto ciò, provo a rispondere alle tue domande:

1) Sicuramente farai la doccia senza che la caldaia a gas parta. Gli apparecchi mediamente producono 20 litri/minuto di acqua calda sanitaria con un delta termico di 35°C, quando però la stufa è già a regime, mentre la richiesta di acqua calda di una doccia è esageratamente 12/15 litri/minuto. Delta termico di 35°C significa che se l'acqua fredda arriva a casa tua a 12°c, sommando i 35°C, avrai garantiti i 20 litri/minuto con l'acqua calda a 47°C (più che sufficiente per la doccia);
2) Risposta fortemente influenzata dalla premessa. Regolati per circa 3-4 Kg/h
3) Dovresti aver necessità di circa 20-24 Kw (la differenza la fa la premessa), per l'ACS leggi quanto scritto al punto 1.

Saluti
Sgommonauta
NJ Prince 33'CC Au Mercury 2 x 300 V8 " la Luì "
NJ Prince 25' Au Mercury V6 2xF200
NJ Prince 30'Au Evinrude 2x300 G2
NJ Prince 25', Evinrude 2 x 150 HO G2;
Marlin 23' Top, Honda 225;
Asso 62 exl, Verado 150;
Sacs 590IT, Ficht Ram 150;
Contrammiraglio
Seppiarolo (autore)
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- 4/29
Grazie per l'informazioni, alla fine penso che il rivenditore mi abbia consigliato bene prponendomi una termostufa appena sovra dimensionata proprio per la questine ACS, inoltre mi scalderebbe il salotto bene ed in poco tempo, abbassando anche i consumi in regime di medio utilizzo.

Per il risparmio io ha fatto questo ragionamento, ho il metano diretto quindi una grande convenienza non vi è, ma spendendo poco di meno con il pellets avrei casa molto più calda, quindi il beneficio è proprio quello.

Grazie e a presto
Riccardo
Tenente di Vascello
Frank
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- 5/29
Ti dico la mia.
Premetto che abito vicino alle montagne, in una casa di inizio 900 disposta su 3 livelli con un sacco di aperture e mi scaldo con una caldaia a metano.
Quache anno fa feci un indagine per fare un impianto con una caldaia a pellet per acqua sanitaria e riscaldamento coadiuvato da pannelli solari sul tetto.
Ho fatto un calcolo molto dettagliato sui consumi tenendo conto di tutti i parametri relativi: metri cubi da riscaldare, consumo di acqua calda potenza calorifica dell'impianto. Il risultato era un risparmio rispetto a quello che spendo in media di metano, di circa 1200 euro/anno.
Poi ho fatto queste considerazioni, l'impianto mi costava circa 10000 euro, quindi qusi 10 anni per ammortizzarlo. Ma il fatto che mi ha fatto desistere è il lavoro necessario alla conduzione di un impianto simile, a parte lo spazio necessario per il pellet ed al lvoro per lo stivaggio , inolte spesso è necessario caricare la stufa, in più ogni settimana a stufa fredda bisogna pulire la vite senza fine che alimenta il bruciatore.
Alla fine con 2000 euro ho installato una caldaia a condensazione che mi fa risparmiare il 25% di consumi e non mi da lavoro.
Con questo non voglio assolutamente dire che la tua scelta è sbagliata, volevo condividere un esperienza.
Saluti
Zodiac Fastroller 3,60 Yamaha 15
Capelli Tempest 500 Yamaha 40 DETL
Carrello Ellebi 722
ZAR 53 Yamaha 130 AETL
Carrello Ellebi 6001
Ammiraglio di divisione
red1
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- 6/29
Ciao, sono anch'io passato al pellet da circa tre anni dopo avere subito salassi dall'enel e dall'agip, che mi forniva il gpl.
Per quanto riguarda la convenienza c'è ed è notevole. Considera che con due pedane di pellet, 144 sacchi, 680,00 € circa, ci faccio tutta la stagione invernale, ma è pur vero che in Sicilia gli inverni sono miti. Con l'elettricità, un anno mi arrivarono nei tre bimestri in cui fa freddo i seguenti importi: 950,00 €, 1000,00 €, 1050,00 € UT Crying or Very sad Con il gpl ogni volta che veniva il camion a rifornirmi erano 1000 €urozzi, almeno tre volte all'anno.
Il mio consumo giornaliero è di 1 sacchetto, con accensione alle 16.00 e spegnimento a mezzanotte.
La casa è enorme ma ho parzializzato l'impianto e ne riscaldo una porzione di circa 180 mq, in tutto 10 termosifoni su due elevazioni. Se ricordo bene la stufa è una 12 kw.
Per l'acqua sanitaria ho mantenuto la caldaia a gpl in quanto non tengo la stufa a pellet sempre accesa e il bollitore esterno, di solito 20 l, non riuscirebbe a coprire il fabbisogno di acqua calda da mezzanotte alle 16.00 dell'indomani.

Ultima notizia: nell'ultima legge di stabilità hanno portato l'iva sul pellet dal 10% al 22%. Quindi con un aumento di circa 60 cent a sacchetto. Applause Evil or Very Mad
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Contrammiraglio
Seppiarolo (autore)
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- 7/29
Grazie per l'informazione, io ho scelto una termostufa con ACS in quanto quando è accesa di solito sono a casa, pertanto la doccia o l'acqua calda mi fa comodo averla.

Per quando è spenta ho sempre la caldaia a metano, come il periodo estivo o in casi diversi.

Spero di trovare un buon termoidraulico, altrimenti sono più rogne che altro!
Riccardo
Capitano di Vascello
aureliods
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- 8/29
La mia esperienza invece è questa, superficie riscaldata 240 mq, volume riscaldato circa 600 mc, abitazione nei limiti di classificazione A.
Acqua calda sanitaria:
da aprile ad ottobre: completamente prodotta da due pannelli solari piani, con bollitore da 300 litri. (consumo elettrico pompa circolazione circa 50 Kw per complessivi circa 10€)
da novembre a marzo: Prodotta da scaldino a gas spesa complessiva 120/130 €

Riscaldamento:
Termocamino policombustibile:
Acceso da dicembre a febbraio circa 4,5 h/giorno.
Primo anno LEGNA: Q.li 30 x 11,5 €/q.le = 345 €
Secondo anno GUSCI NOCCIOLE: q.li 27 x 16€/q.le = 432€
Terzo e quarto anno approvvigionamento unico NOCCIOLINO DI SANSA: q.li 32 x 15€/q.le = 480€/2 anni = 240€

Non posso proprio lamentarmi. Con tutte le tipologie di biomassa i costi annuali compreso l'acqua calda sanitaria sono contenuti entro 500/600€ annui.

Completamente a gas (gpl nel mio caso) la spesa non sarebbe stata inferiore ai 1500/2000€
Sgommonauta
NJ Prince 33'CC Au Mercury 2 x 300 V8 " la Luì "
NJ Prince 25' Au Mercury V6 2xF200
NJ Prince 30'Au Evinrude 2x300 G2
NJ Prince 25', Evinrude 2 x 150 HO G2;
Marlin 23' Top, Honda 225;
Asso 62 exl, Verado 150;
Sacs 590IT, Ficht Ram 150;
Contrammiraglio
Seppiarolo (autore)
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- 9/29
Diciamo che io ero orizzontato sul pellets per 2 motivi:

1) lo tovi sempre ed a costi ancora raggionevoli (non so in futuro)
2) una termostufa policombustibile mi costa troppo sia per beneficio economico che per il costo della stessa.

Io abito a Nettuno, a 60km a sud di Roma, sul mare, gli inverni non sono particolarmente freddi,anzi, ma vedendomi costretto per la vetustità dell'impianto a rifarlo, ho pensato al pellet.
Sul tetto ho 3 kw di fotovoltaico solo per l'energia elettrica ed anche li con le nuove incentivazioni ho appena fatto intempo a recuperare qualche cosa dal GSE.

Comunque devo dire che ho si va su una termo di marca o sui vari forum trovi solo problemi di qualsiasi natura e tipo.....
Riccardo
Ammiraglio di divisione
red1
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- 10/29
E' chiaro che bisogna scegliere un prodotto di marca. Ritengo fondamentale, per evitare false accensioni, che si giunga ad una taratura dei parametri di combustione con un determinato tipo di pellet, io per esempio compro solo pellet certificato 70% faggio + 30% abete.
Il problema più ricorrente delle stufe idro è che va in sovrapressione l'impianto dei termosifoni, ma per evitare questo inconveniente è sufficiente non superare, a freddo, la pressione di 1,5 bar.
Infatti con l'aumentare della temperatura dell'acqua e appena si inserisce la pompa di ricircolo, la pressione si alza e se supera i 2,5 bar la caldaia va in blocco e per riattivarla si deve riattivare manulamente un grilletto sulla valvola termostatica. Ma queste cosucce si guardano bene da scriverle sui manuali utenti, limitandosi a scrivere di chiamare il centro assistenza.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Sailornet