Per non dimenticare [pag. 3]

A proposito di mafia...
Quali risultati abbiamo ottenuto con tutte le restrizioni e le misure antimafia cui ogni imprenditore, anche piccolo, deve obbligatoriamente da decenni combattere? Misure burocratiche che ad ogni ogni azienda costano tempo (quindi improduttività) e denaro.
Probabilmente gli impiegati non sapranno a cosa sto alludendo ma gli imprenditori sì. Ebbene... dove sono i risultati? E i vantaggi per lo stato?

Il certificato antimafia lo ottieni tutto sommato in poco tempo. I tempi tecnici della Prefettura. Pur non considerandolo uno strumento inutile, osservo anch'io che chi deve papparsi l'appalto o fare impresa a certi livelli l'escamotage lo trova. La mafia, ce lo siamo detti tante volte, ha fatto studiare figli e nipoti. Ha economisti, avvocati, ingegneri, farmacisti, chimici. E non mi vengano a dire che la seconda e la terza generazione si è affrancata. Chi nasce in certe famiglie e ha respirato quell'aria non cambia.

Le certificazioni servono, sono costretti a circondarsi di pestranomi e gente non abituata a pane e cosa nostra, e così che si chiama, creando delle crepe da cui si accede per l'applicaziioni delle misure patrimoniali. Dire che non si è fatto nulla, mi sembra un'offesa per chi a differenza di tanti, i giorni festivi li ha fatti su un furgone o pedinando o ascoltando intercettazioni, forse pochi si ricordano che "cosa nostra" prima del 1992 contava in sicilia non meno di 5000 c.d. uomini d'onore, il problema che si sta espandendo per tutto il resto dell'europa, vuoi per la crisi, vuoi per mezzi legislativi inadeguati nel resto dell'europa, vuoi per l'impreparazione di deve combatterla, infine per gli imprenditori che si dicono puliti ma che "sciorbano" quando vedono soldi, così come appartenenti a pubblici uffici. Cmq sugli errori i correttivi per fare meglio, a cominciare dallo sfruttare bene e nella legalità quanto si confisca. Massimo

Uno Stato che considera potenziali mafiosi tutti i suoi cittadini e che nel contempo è evidentemente colluso dovrebbe far riflettere...

E da burocrate aggiungo: uno spillo lo trovo!
Ma se lo nascondi in un pagliaio...

Da molti , troppi anni , continuo a vedere la gente sbagliata nel posto sbagliato.

Il politico , il primario , il tecnico , il professionista che occupa il posto non per merito ma per casta o nepotismo.

Questa è la vera mafia.

A 25 anni da quel terribile pomeriggio, il mio ricordo, come quello di tanti palermitani e siciliani è ancora vivido. Allora era carico di smarrimento e rabbia perché lo avevano fatto veramente, avevano ammazzato Falcone e tutta la sua scorta.
Oggi, dopo un quarto di secolo, vedendo la mia città rifiorire, posso dire "Ce l'abbiamo fatta", non hanno vinto.

Grazie Giovanni

red1 ha scritto:

Oggi, dopo un quarto di secolo, vedendo la mia città rifiorire, posso dire "Ce l'abbiamo fatta", non hanno vinto.Grazie Giovanni

Giornate di celebrazioni e ricordo doveroso, com'è giusto.
Chi veramente ce l'ha fatta sono i Palermitani, i Siciliani e tutte le persone, in ogni parte d'Italia, che ogni giorno vanno avanti per la loro strada con coraggio e determinazione, vincendo remore e rassegnazione.
Chi 'ha portato avanti l'eredità del Giudice Falcone, e di tante altre vittime della mafia, sono la moltitudine di persone anonime che, nella cerimonie ufficiali, stanno sotto il palco ed il giorno dopo, nei mesi e negli anni a venire continueranno in silenzio ad agire, senza clamore, togliendo spazio ed ossigeno a chi attenta alla loro dignità

red1 ha scritto:

"Ce l'abbiamo fatta", non hanno vinto.

Grazie Giovanni

Grazie Giuseppe

Mi unisco al grazie Giuseppe.

In questi giorni la rai sta pubblicizzando lo special di domani su raiuno.

Lo slogan è : 23 maggio 1992 il giorno in cui la mafia ha dichiarato guerra allo stato.

Non sono debole di stomaco, ma ho la nausea.