Per non dimenticare [pag. 2]

Io vorrei citare un'altra frase di Paolo Borsellino che a distanza di 22 anni mi lascia ancora riflettere, ma con rammarico è impotenza non posso far altro che darli sempre più ragione.
"LA MAFIA E LA POLITICA SONO DUE POTERI CHE VIVONO SUL CONTROLLO DELLO STESSO TERRITORIO, O SI FANNO LA GUERRA O SI METTONO DACCORDO"
DIo quanto vorrei dargli torto.

Consentitemi un doveroso Up a questo topic.

Citazione:

Strage di Capaci 23 maggio 1992. Morivano il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e 3 uomini della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro...Il tutto sull'autostrada A29 a pochi passi da casa mia. Vedere la stele commemorativa in vostro onore mi ricorda sempre quanto sia perfettamente mimetizzata la mafia nella nostra vita e quanto abbiate combattuto per distruggerla pagando a caro prezzo con la vita. Siete un motivo in più per rendermi orgoglioso di essere siciliano!

Non sono parole mie, le ho "rubate" dal profilo Fb di mio figlio, nato molti anni dopo la strage.
Mi fa piacere che l'assoluto disprezzo per ogni tipo di prevaricazione e di mafia, che io e mia moglie abbiamo sempre cercato di inculcargli, abbia dato i suoi frutti.

Anch'io, come Yanez ricordo bene quei due giorni: sgomento, tristezza, rabbia.

E' nella natura umana cercare di scordare ciò che ci fa vergognare.

Io mi vergogno , ma non dimentico.

Bello, nella sua semplicità a tratti quasi infantile, il film di Pif "La mafia uccide solo d'estate" trasmesso stasera su Rai1

La scena più struggente: i Siciliani che vogliono a tutti i costi entrare in chiesa durante i funerali e la polizia che li tiene a distanza (in chiesa c'erano i politici da proteggere dai cittadini!)

Mah.... la speranza è sempre l'ultima a morire, ma in questa Italia dove non sai più dov'è la mafia e chi è la mafia non sono molto ottimista per il futuro.

yanez323 ha scritto:

E' stato un momento di smarrimento totale
..............
Il perchè era immaginabile, mandanti ed esecutori pure ma non si addiveniva a nulla di concreto. Tanto dolore vero, tante dichiarazioni altisonanti, vuote ma dovute, e parecchie lacrime di coccodrillo.
..............
............. ma una verità limpida e senza ombre ancora non c'è e ancora sono i molti a mantenere il gioco di ombre per fini ancora più oscuri.
.............. un'ignobile categoria che da sempre imperversa : quelli che Leonardo Sciascia definiva "i professionisti dell'antimafia", che contribuiscono a mantenere il gioco di ombre perchè di questo vivono.

Spero che quei ragazzini giunti a Palermo e che tutti i Gommonautini leggano queste tue parole
Meglio di un libro di storia (come sempre da Yanez)

Chiedo scusa se ho solo riquotato, doppiando il mio procedente topic, ma quando ce vo, ce vo!

E' passato un altro anno da quel terribile 23 maggio 1992. Il tempo passa inesorabilmente, ben 24 anni, ma il ricordo di quel giorno è sempre vivo nella mia mente e in quella di milioni di Siciliani. Poche volte nella mia vita ho provato un senso di smarrimento e impotenza come in quel pomeriggio, ma anche di rabbia.
Quell'anno è stato l'anno zero della coscienza civica dei Siciliani. La sensazione che la vita, in quella Palermo, valesse meno di niente e che si potesse saltare in aria transitando su un'autostrada, scosse gli animi anche di coloro che mai si sarebbero sognati di ribellarsi.

Vi posto una foto fatta al volo, transitando stamattina dal luogo della strage. Mi fa piacere che, data l'ora, non fosse arrivata nessuna delegazione a porre tardive corone commemorative. Quel luogo è così, deserto tutto l'anno, e rende perfettamente la solitudine nella quale furono lasciati quegli uomini scomodi.

E' giusto anche documentare che migliaia di bambini della scuole, al grido di "Palermo non dimentica", affollano il centro storico della città sin da stamane.

E ancora la bella iniziativa dei Bersaglieri che hanno scelto, in omaggio a Giovanni Falcone, di fare il loro 64° Raduno annuale a Palermo.

Delle iniziative retoriche dei politici e delle volpi travestite da agnelli di certa antimafia preferisco non parlare.

Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro

Grazie red per avere a distanza di un anno postato e scritto quanto sopra. hai ragione senza i politici di turno, l'altare che ricorda i caduti nel momento in cui l'hai fotografato da l'esatta sensazione del profondo silenzio che subito dopo l'esplosione ha avvolto insieme alla polvere quel tratto di strada con i corpi di coloro che erano a bordo di quel corteo. Speriamo che non ci si dimentichi mai di quei giorni, e questo se succederà, sarà anche grazie a gente come te che c'è l'ho ricorda più dei politicanti di turno.
P.S. Belle le foto dei bambini che danno un senso di speranza a tutto.
Massimo

Ogni anno rileggo volentieri tutti i post di questo topic: Parole concrete e pesanti come pietre.

Volevo evitare un intervento ma hanno appena trasmesso la fiction su Boris Giuliano e mi sono domandato cosa scriverebbe in un tema un ragazzino.
La trama, dichiarata prontamente dalla produzione come "romanzata" e "frutto di fantasia", rappresenta quella verità a cui è giunta la Storia, ma non la Giustizia. "Complottismo" quindi???

Cosa scriverà quel ragazzino di uomini dello stato che spiano uomini dello stato, di primari, pur onesti, nominati da partiti collusi con quella stessa mafia che lui abiura. Di magistrati di un posto che sono "più buoni" di quelli di un altro. Di Procuratori Generali che sanno in anticipo che il proprio PM non avrà mai il coraggio di fare la "domanda giusta". Di imprese che fanno affari con mafia e politica a spese dei concorrenti onesti e dei cittadini. Per le quali è indispensabile l'accondiscendenza della pubblica amministrazione, fatta ovviamente in gran parte di "nominati" dalla politica collusa.

O vedrà solo una Sicilia naif di 40 anni fa, abitata da gente simpatica ma un po' strana, altrimenti detta "terroni"?

Capirà che il racket, businness marginale rispetto ad altri, serve a controllare un territorio ed un popolo dimostrandogli che lo Stato non esiste e che, a volerlo, può essere prontamente sradicato come un albero marcito?

Capirà che il fenomeno riguarda ormai tutto il Paese e tanta attenzione va posta anche nel più sperduto paesello della Val Badia, da dove non è mai passato un solo Siciliano
Saprà di Brescello, bassa emiliana, il paese di don Camillo e Peppone, sciolto per mafia (un esempio, ma chissà quanti altri abbondano)
Capirà che non si conquista un comune, pur piccolo, col voto di 4 zotici senza l'appoggio di partiti politici? Senza cointeressenze finanziarie e professionali? Senza un'azione di una pubblica amministrazione infiltrata?

Vedranno quella piovra che infesta il Paese e lo separa in due livelli: chi è dentro e chi è fuori.

Ormai siamo grandi: che gli raccontiamo davvero a sti ragazzini??!!!
O forse l'hanno capito prima di noi.... e studiano l'Inglese

"MAFIA"
Mi viene il sospetto che questo vocabolo sia stato esaltato ad arte, per circoscrivere i suoi contenuti in uno spazio ben preciso e che non riguardi la collettività.
Poi con la migrazione si è introdotta in altre società ma per noi sudditi rimane univoca la provenienza.
Tutto sbagliato, la mafia non esiste, esiste l'egoismo, la corruzione, il malaffare ed il disprezzo della legalità che sono un male universale e solo pochi uomini cercano di combattere i quali chiaramente dovranno essere abbattuti affinché non incrinino il sistema.