Tonno rosso - Ripartizione quote 2014 [pag. 5]

Contrammiraglio
effelle
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in effetti il mio dato è riferito ad orate e spigole, il rapporto per quei pesci è quello..
per il tonno non lo sapevo che fosse addirittura maggiore.. UT
grazie @apache Thumb Up
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Contrammiraglio
Apache77
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- 42/46
simonfe ha scritto:
Una domanda però sorge spontanea:
Come fanno a pesare la quota dei tonni che tengono vivi nelle gabbie da vendere?
Vanno a occhio, li raffiano, li pesano e li rimettono nell'acqua o più semplicemente non fanno niente di tutto ciò e pescano tutto quello che possono fregandosene della quota?? UT


Infatti , sempre secondo un'altra relazione/documento si evince che le "gabbie" di allevamento possano contenere moooolte tonnellate in piu' delle quote assegnate ai paesi che riversano tonni su malta .... da questo la deduzione ...o tengono gabbie semivuote o viene sforata di gran lunga le quote .... . Ma le gabbie a quanto pare sono sempre piene ....

Altro controsenso che pescherecci jappi americani e africani possono raccattare tonni senza queste quote ......
Sottocapo di 1° Classe Scelto
massimiliano.tantillo
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non posso dimenticare durante il viaggio di nozze alle maldive. Quando mi chiedevano da dove venivo, a mia risposta prontamente mi dicevano: " ITALIANI!!!!!!! MAFIA!"

GRAZIE AI NOSTRI CARI AMMINISTRATORI.
Contrammiraglio
Apache77
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- 44/46
Nel 2013 oltre 130 tonnellate di tonno rosso, pescate illegalmente dai pescherecci italiani, sono state sequestrate dalla Guardia costiera. E' quanto afferma un'analisi di MedReAct (Mediterranean Recovery Action) che ritiene come questa sia ''solo una frazione del volume totale di tonno rosso illegale che entra nel mercato'' europeo.

MedReAct chiede agli Stati del Mediterraneo e all'Italia, all'apertura della stagione di pesca del tonno rosso, ''controlli severi per garantire che vengano messe in atto tutte le misure possibili per prevenire la pesca illegale''.

Le informazioni raccolte da MedReAct indicano che la maggioranza dei sequestri sono avvenuti in Sicilia mentre in altre marinerie come quelle calabresi e campane i volumi dei sequestri risultano minimi; diversi pescherecci provenienti da queste regioni sono stati segnalati ripetutamente nel passato per pesca illegale con attrezzi come le reti da posta derivanti (ferrettare e spadare) e i palangari. Intanto - fa presente MedReAct - ''sull'Italia pende una procedura d'infrazione dell'Unione europea per l'uso illegale di reti derivanti, che potrebbe costare ai contribuenti italiani una sanzione di ben 130 milioni di euro''. (ANSA).



fonte https://medreact.org/2014/05/26/medreact-urges-the-mediterranean-coastal-states-and-italy-in-particular-to-ensure-that-all-measures-are-put-in-place-to-prevent-bluefin-tuna-illegal-fishing/
Contrammiraglio
effelle
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- 45/46
analizzando i dati, mi viene da chiedere: considerando la quota minima riservata al diportista..
considerato che comunque alla data di apertura i rossi saranno in frega, quindi a digiuno...
considerando che essendo legale pescarlo, chiunque ne denuncerà la cattura..
considerando i tempi tecnici per fare la somma dei dati delle varie capitanerie.....
se i pescatori dilettanti sforano del doppio in quanto i tempi della conta sono lunghi e quindi la chiusura arriva "tardi"...
di quanto possono sforare la quota i pescherecci??? UT UT
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Contrammiraglio
dani85
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- 46/46
anni fa vidi un peschereccio scaricare quasi 4 autotreni di tonni...metti che ognuno ne portava 150 quintali se dovesse capitare qurst anno in un solo colpo sarebbero finite le quote e poi per il discorso sarde visto che il mercato qui da noi le richiede pochissimo ma vengono pescate ugualmente insieme a tutto il pesce che ogni giorno viene ributtato in mare morto perche non commercialmente conveniente se si creassero degli allevamenti qui da noi ci sarebbero solo piu posti di lavoro e meno spreco di pesce visto che moltissimo viene scartato direttamente in mare ogni giorno ad ogni salpata di rete...
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Sailornet