Come entrare in plananta e mantenerla in modo ottimale [pag. 3]

Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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mi spiegate come raggiungere l'assetto ideale, riconoscerlo e mantenerlo?

la domanda in sé é posta male.
se vuoi andare a fare una tratta al limite della tua autonomia il quesito può avere senso.
altrimenti non ne ha.
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 22/48
Sulle lunghe percorrenze ha senso e se stai ore al timone giocare col flussometro/giri motore/trim diventa un passatempo ..... mare permettendo Wink
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Contrammiraglio
dumenick
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Yatar1963 ha scritto:
mi spiegate come raggiungere l'assetto ideale, riconoscerlo e mantenerlo?


Se sei da solo, dipende da che tipo di uscita stai facendo e in che giornata ti senti (soprattutto il tuo portafoglio).Se, invece, ti trovi con la tua dolce metà.......beh, devo proprio andare avanti???

Laughing Laughing Laughing

In ogni caso mi accodo al "Gigliato" sulle considerazioni serie.
Bat Pacific 590 sl (5,90 mt.) - Evinrude Etec 150 - VHF Garmin 215i AIS - Eco-Gps Garmin 922xs - Cresci 1350
video: Optimass
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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bobo ha scritto:
mi spiegate come raggiungere l'assetto ideale, riconoscerlo e mantenerlo?

la domanda in sé é posta male.
se vuoi andare a fare una tratta al limite della tua autonomia il quesito può avere senso.
altrimenti non ne ha.

Forse è posta male e se mi aiutate a porla meglio ve ne sarò grato.

Ma ha senso eccome!
Se hai un mezzo leggero, manco te ne accorgi perchè ha minori consumi e per farlo planare male ti ci devi mettere d'impegno, ma planare male con un mezzo pesante come il mio fa, ad esempio, aumentare i consumi eccome anche sulle brevi tratte che abitulamente percorro.

Comunque il topic nasce per aiutarci a capire e ottimizzare le prerogative dei nostri scafi e degli altri strumenti a disposizione (trim, elica, flaps) e per capire davvero cos'è la planata

Vedo spesso gommoni andar via con la prua altissima, cabinati pronti al decollo, mantenendo tale assetto

In realta la planata corretta ce l'hai quando lo scafo è parallelo all'acqua e ne esce pian piano paralellamente e verticalmente, non quando drizzi la prua che ti aiuta solo nel momento del lancio. L'uscita ovviamente dipende pure dal tipo di profondita della carena (la mia esce poco, ad es.)

Su certi mezzi non basta togliere un po' di manetta al momento giusto, su altri basterebbe se avessimo l'accortezza di bilanciare i pesi a bordo

Spesso si parla di flap giù e trim su per favorire la planata
Io ci ho provato e ho avuto risultati negativi (d'altronde il flap spinge pure giu la prua mentre il trim tende ad alazarla, sicchè...)

Per cui, imho, ragionarne non guasta anche se tante cose possono sembrare scontate
Capire i fattori primari ci aiuterà in ogni diverso momento della navigazione
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Site Admin
VanBob
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- 25/48
assetto "ideale".... ma ideale per cosa?

Per il consumo?
Per il comfort?
Per la sicurezza?
Per la velocità?

Ogni esigenza ha un assetto "ideale" diverso.
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Ammiraglio di divisione
eros
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- 26/48
confermo (come sempre) il capo.
Senza uno strumento , non riusciremmo mai a capire quale delle caratteristiche prende la prevalenza.
Personalmente ,ma penso tutti cerco sempre una condizioni che dia un buon mix tra le caratteristiche.
L'attenzione al consumo va ovviamente data oltre che per il portafolio , per la pesante ricaduta che ha sull' autonomia di percorrenza.

Per questo motivo sottolineo che ho ottenuto dei risparmi di carburante notevoli , in quanto con acque calme , si posiziona il gommone in planata bello orizzontale sull' acqua e al 90% abbiamo un assetto ottimale
Il disastro succede quando le condizioni del nostro viaggio sono mutevoli e la ricerca del mix tra confort e consumo (senza dimenticare la sicurezza) diventano difficili da far collimare con la teoria di un ' allegra planata.

ciao
eros
ps. ovviamente il discorso è generico in quanto tra un mezzo grosso e pesante ed uno piccolo e leggero , cambia tantissimo ,ma da proprietario di gommoni leggeri , non ho mai pensato di attrezzarmi con il flussometro , adesso che l'ho fatto ed ho scoperto l'acqua calda metto sull' avviso gli altri possessori di mezzi piccoli .
Capitano di Vascello
yanez323
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bobo ha scritto:
mi spiegate come raggiungere l'assetto ideale, riconoscerlo e mantenerlo?


Riprendendo anche le domande di Van Bob (non so quotare doppio o triplo), confesso la mia ignoranza in proposito.
Partendo dal fatto che occorre comunque una velocità minima per entrare in planata il problema,per quel che mi riguarda, è coniugare principalmente i fattori comfort/ consumo. La velocità, nel mio caso, rimane un fattore secondario, residuale e limitato nel tempo, mentre la sicurezza credo rimanga comunque un fattore onnipresente, sia in dislocamento che nei vari assetti; variabile, oltre che per fattori oggettivi, anche per la percezione che ciascuno ne ha in base alla padronanza del mezzo, delle condizioni del mare ecc..
Sebbene se ne sia parlato in molti altri topic, mi piacerebbe approfondire anche l'uso del trim e dei flap, che al momento non ho, per inquadrare i principi generali che consentano, una volta raggiunta la velocità di planata, di navigare al meglio con un'andatura "turistica".
Book Thanks
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 28/48
VanBob ha scritto:
assetto "ideale".... ma ideale per cosa?

Per il consumo?
Per il comfort?
Per la sicurezza?
Per la velocità?

Ogni esigenza ha un assetto "ideale" diverso.

Per ottenere la portanza ideale della carena planante nei vari momenti di navigazione
Senza nè "arare" con la poppa, nè tenerla immersa più del dovuto
Credo che proporzionalmente comfort, consumo e veocità si adeguino ottimizzandosi
Ovviamente in modo diverso durante i vari momenti di navigazione
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Site Admin
VanBob
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Non credo.
Un assetto ottimale per ottenere velocità è sicuramente un assetto poco incline al comfort.
Uno ottimale per i consumi non lo sarà per la velocità.
E così via...


Ma tutto ciò cosa c'entra con il titolo del topic?
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Capitano di Corvetta
Greg81
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- 30/48
provo a spiegare quello che faccio, sperando che se sbaglio qualcuno mi corregga:
io do manetta abbastanza rapidamente, circa a metá, con il trim tutto giu e la planata é abbastanza veloce, poi a quel punto decido cosa voglio:
se devo trovare l'andatura piu economica, grazie allo strumento cerco di ottenere alzando il trim fino quasi alla cavitazione la maggior velocitá con il minor consumo, magari intorno a 25 lt/h.
se voglio un'andatura con più confort tengo il trim abbastanza basso e questo mi tiene la prua bassa e la velocitá piu bassa,
se c'é mare invece tengo il trim su e un'andatura bassa al limite della planata, questo mi fa tenere la prua alta.
se devo andare veloce tengo il trim al limite della cavitazione fin quando la velocità aumenta, quando ho raggiunto la massima velocitá lo abbasso leggermente per evitare che caviti se cambia leggermente l'assetto.

spero di essermi spiegato
Sailornet