Informazioni sul corretto lavaggio del motore e scelta dell'acqua.

Ciao a tutti,
premesso che in merito ai motori sono "quasi" ignorante, leggevo in un topic che l'acqua da far passare nel motore per il lavaggio è meglio se calda (a temperatura del motore, d'inverno, se non ho capito male) e che far girare il motore con le cuffie, il motore si rovina.
Per cui in primis mi chiedo:
1) ma l'acqua serve a raffreddare il motore? Se si, meglio se è sempre più fredda, no? Lo scambio termico è migliore!
2) Mi spiegate come mai il motore si dovrebbe rovinare senza carico all'asse? Vi giuro che non riesco a capire come.

Inoltre, qual'è il metodo giusto per fare un corretto lavaggio del motore dopo ogni uscità?
Penso che farci passare acqua per circa due o tre minuti sia più che sufficiente se lo si fa appena si rientra. Giusto?

Ciao

SparusAurata ha scritto:

Ciao a tutti,
premesso che in merito ai motori sono "quasi" ignorante, leggevo in un topic che l'acqua da far passare nel motore per il lavaggio è meglio se calda (a temperatura del motore, d'inverno, se non ho capito male) e che far girare il motore con le cuffie, il motore si rovina.
Per cui in primis mi chiedo:
1) ma l'acqua serve a raffreddare il motore? Se si, meglio se è sempre più fredda, no? Lo scambio termico è migliore!
2) Mi spiegate come mai il motore si dovrebbe rovinare senza carico all'asse? Vi giuro che non riesco a capire come.

Inoltre, qual'è il metodo giusto per fare un corretto lavaggio del motore dopo ogni uscità?
Penso che farci passare acqua per circa due o tre minuti sia più che sufficiente se lo si fa appena si rientra. Giusto?

Ciao

per quanto ci riguarda il nostro clima permette al motore di funzionare senza nessun problema in qualsiasi stagione che sia.la parte del motore che si occupa di tenere controllata la temperatura del motore si chiama termostato. la sua funzione principale è quella di tenere regolata la temperatura interna del motore indipendentemente dalla temperatura dell'acqua di raffreddamento.
il motore può essere avviato tranquillamente con le cuffie di lavaggio, nei manuali di manutenzione viene anche riportato molto chiaramente, per cui sostenere il contrario è veramente incomprensibile e da incompetenti.

il punto 2, è molto semplice, per il momento devi sapere che il momento peggiore di un motore è l'avviamento a freddo, in questa condizione cosa c'è di anomalo? devi sapere che tutti gli organi a contatto del motore, es pistone cilindro, bronzina albero ecc ecc, hanno degli accoppiamenti molto precisi e con tolleranze centesimali. ovviamente queste tolleranze sono determinate in base a tanti fattori, ma il più importante è la condizione di utilizzo del motore ottimale. Un altro fenomeno accompagna l’avviamento a freddo, le incertezze del minimo dovuti allo smagrimento della carburazione. Il carburante vaporizzato tende a depositarsi sulle pareti di metallo ancora fredde provocando uno smagrimento della miscela. In pratica si forma la condensa come quella che vediamo sui vetri all'interno dell'auto in una piovosa e fredda giornata d'inverno, e la benzina che non si è adeguatamente nebulizzata entra nei cilindri non bruciando completamente. Questa imperfetta combustione produce sostanze inquinanti e diluisce il velo di lubrificante sulle pareti del cilindro.
concludendo, far funzionare un motore sempre in "folle"e al minimo, cosa comporta? per primo abbiamo uno squilibrio delle temperature dei vari organi, specialmente del pistone, dove avremo la parte superiore più calda e più dilatata rispetto al mantello, il quale tenderà a "scampanare", e la mancata di dilatazione termica omogenea che abbiamo durante la marcia, può portare elevati stress meccanici. mi segui?

L'acqua calda scioglie meglio i depositi salini, ovvio che non deve essere a 70° e per 2 ore ...

@Isla,
ti seguo perfettamente e grazie per i preziosi chiarimenti.
effettivamente, pensando alla fase transitoria di riscaldamento del motore le cose stanno come dici.
Mi hai dato motivo per approfondire le mie conoscenze sui motori marini.

@ Giordanojgor,
sei il motivo sta in quello di poter sciogliere meglio il cloruro di sodio, allora mi trovate d'accordo.

grazie,
Ad entrambi per le risposte.

ciao

Non penso che l'acqua calda serva a sciogliere il cloruro di sodio contenuto nell'acqua di mare per il semplice motivo che il cloruro di sodio è moltosolubile in acqua anche a freddo.
Ci sono dei motori che hanno l'attacco per il tubo di gomma per effettuare il lavaggio a motore spento.
Nel mio caso, per esempio, attacco il tubo dell'acqua al rientro da ogni uscita e lavoo per 5 minuti circa a motore spento.
Uso le cuffio per i periodici avviamenti del motore nella stagione invernale

Il mio envirude ha la valvola di sfogo dell'acqua che si svita e dove si può collegare il tubo per fare il lavaggio con motore spento.
Il fatto è capire se fatto così è equivalente a quando lo si fa con motore acceso.
Poi è vero che il sale è molto solubile ma la sua decomposizione in acqua è più veloce se la temperatura è maggiore, almeno questo è quello che ricordo delle nozioni di chimica.
contemporaneamente è interessante capire gli aspetti pratici e tecnici utili a non danneggiare il motore.
ciao

le operazioni di lavaggio a motore spento sono previste nei manuali di uso e manutenzione dei motori dove in costruttore ha previsto gli appositi attacchi. Basta seguire queste istruzioni

giordanojgor ha scritto:

L'acqua calda scioglie meglio i depositi salini, ovvio che non deve essere a 70° e per 2 ore ...

A me risulta il contrario, cioè che l'acqua calda favorisce il deposito di calcare tanto è vero che anche negli impianti idraulici il tubo dell'acqua calda è più soggetto alla formazione di depositi rispetto a quello dell'acqua fredda..... non a caso poi i motori marini vengono fatti lavorare a temperature di esercizio più basse rispetto agli omologhi utilizzati in campo automobilistico .....

Temperatura e incrostazioni, dipende da parecchi fattori, principalmente il tipo di sali e la temperatura.

wikipedia solubilità --> https://it.wikipedia.org/wiki/Solubilit%C3%A0

Principalmente per il cloruro di sodio (sale di cucina e componente principale del sale marino) la velocità con cui il sale si discioglie nell'acqua dipende dalla temperatura, all'aumentare della temperatura aumenta sia la velocità che la quantità di sale che può essere disciolto fino al punto di saturazione raggiunto il quale non può più essere disciolto altro sale.
Sembra semplice ma c'è un piccolo particolare, l'acqua evapora, più alta è la temperatura maggiore è l'evaporazione ed evaporando deposita altri sali; si, è un cane che si morde la coda e visto che non è possibile per noi sapere quanto acqua evapora ad una certa temperatura per unità di tempo (nel circuito di raffreddamento del motore è difficile andare a guardare) non possiamo sapere i risultati.
Personalmente, adotterei una soluzione alla Ponzio Pilato; userei acqua fredda aumentando la durata del risciaquo.

C'è un altro fattore che nei vostri post non è stato toccato.
Le temperature alte favoriscono le reazioni chimiche. Più in particolare con l'innalzarsi della temperatura viene favorita la trasformazione del carbonato di calcio (presente in acqua sia pure a concentrazioni molto più basse rispetto al cloruro di sodio che è prevalenta) in ossalato di calcio molto meno solubile.
Per darvi un'idea lo potrete notare come residuo nelle pentole dove avete fatto cuocere la pasta.
Questi depositi sono rognosi da rimuovere e richiedono agenti chimici o pulizie meccaniche.
Questa è la ragione più importante per cui i motori marini lavorano a bassa temperatura