[Gel Coat] Ristrutturazioni - Punto della situazione - Date un contributo [pag. 3]

Capitano di Vascello
Sam.IT
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- 21/38
robytlk ha scritto:
.....
Se non si chiarisce prima per bene un argomento, questo forum sarà sempre pieno di discussioni (per l'amor del cielo non è che non mi piacciano le discussioni) ma così non si chiarisce mai una tipologia di lavoro, e nei topics si ripetono sempre le stesse cose.
Forse sarebbe bene che qualche moderatore aprisse degli argomenti specifici con delle linee guida da seguire per riassumere le diverse conoscenze. Una serie di piccoli trattati/manuali divisi per argomento, utili a tutti.
In questo topic gradirei chiarire tutto riguardo il gelcoat, poi vi prometto che ne imposterò uno sulle vernici bicomponenti.
Grazie e tutti

Blink Not talking
Chi va per mare naviga, chi resta a terra giudica!
Contrammiraglio
fabiox
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- 22/38
maxpower ha scritto:
mamma mia quanta confusione....non saprei da dove iniziare....
Fabiox non è propio vero che "deve bucciare" io da poco ho comprato una pistola gelcoattatrice e sembra quasi una finitura con poliuretanica,la verità come mi disse il venditore è che ci vuole la pistola adatta per il gelcoat.....
.....potresti stuccare tutto con stucco da carrozziere ( se non è in spessori maggiori diciamo di 1 cm) poi.....



Max non ho gelcottatrice,ne so come sia fatta,ma grazie alle dritte di Manetta ho gelcottato diverse volte,e come da sue istruzioni stavo attento a spostare il getto appena la superficie bucciava,e tutto andava bene,quindi sarei interessato a maggiori informazioni su questo tuo strumento;riporto anche il passo dove indichi un centimetro di stucco da carrozziere perchè ritengo si tratti di un lapsus non corretto,ma potresti trarre in inganno qualcuno,quindi se di lapsus trattasi forse sarebbe opportuno modificare Razz

@Robytlk:non mi hai risposto Cool
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Capitano di Vascello
maxpower
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- 23/38
vabbe, in realtà sarebbe meno di 1 cm perchè dopo spacca, comunque se bisogna dare molto materiale conviene usare lo stucco in fibra...
per la gelcottatrice è 1 pistola a spruzzo come le altre, ma creata apposta per il gelcoat....se te la facessi provare vedresti la differenza...come verniciare con un pennello e l'aerografo.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
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Contrammiraglio
fabiox
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- 24/38
Ma ha un ugello bello grosso?A quanto corrisponde su una normale pistola?
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robytlk (autore)
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- 25/38
Fabio scusa, mi era sfuggita la domanda. Ti riferisci a quella sulla vasellina vero? Ovviamente ad uso gelcoat Sbellica Sbellica Sbellica

A quanto pare sembra di si.... Laughing Laughing Laughing

testo tratto dalla TRECCANI:

PARAFFINA. - Miscela di idrocarburi alifatici solidi a temperatura ordinaria; J. N. Fuchs (1809) la isolò dal petrolio di Tegernsee, K. L. von Reichenbach (1830) dal catrame di lignite, Selligne (1832) dai prodotti di distillazione degli scisti bituminosi; dopo il 1850 venne prodotta industrialmente in Germania e in Inghilterra; ora si ottiene principalmente dai petroli, detti appunto a base paraffinica, negli Stati Uniti e in Birmania. Sorgenti industriali della paraffina sono anche il catrame di ligniti bituminose (Turingia, Sassonia), le parti oleose di scisti bituminosi (Scozia, Australia), i prodotti bituminosi estratti, mediante solventi, dalle ligniti (Turingia, Sassonia). La cera minerale od ozocherite è costituita da paraffina: l'ozocherite depurata e imbianchita si chiama ceresina (v. ozocherite). Dal petrolio si ricava portando a bassa temperatura e lasciando cristallizzare le frazioni contenenti l'olio di paraffina e gli olî lubrificanti in genere.

La paraffina del petrolio è costituita da miscela di varî idrocarburi alifatici solidi (C20 H42 fino a C27 H56), quella di altra origine, specie dalla ozocherite, può contenere anche quantità più o meno grandi di idrocarburi naftenici. La densità (d = 0,875÷0,930) e il punto di fusione (40÷85°) variano quindi entro certi limiti in dipendenza dei componenti. I tipi commerciali sono: mezzo raffinata, raffinata, in scaglie; si distingue poi in qualità molle, media e dura a seconda che il punto di fusione va innalzandosi. In farmacia si usano la paraffina liquida (o olio di vaselina), quella molle (o vaselina) e quella solida (o ceresina); questa deve fondere a 68-72°. Quella raffinata si presenta in masse (o in lastre, pani, trucioli) bianche, translucide, senza odore né sapore, insolubili in acqua, poco solubili in alcool, facilmente in etere, solfuro di carbonio, etere di petrolio; si mescola in tutti i rapporti con i grassi, gli acidi grassi e le cere. Brucia con fiamma fuligginosa, è resistente ai reattivi chimici.

È impiegata per fabbricare candele e cerini (d'ordinario mescolata con stearina e cera), per intridere gli steli dei fiammiferi, per dare l'appretto ai tessuti, come materiale isolante in elettrotecnica e galvanoplastica, per preparare carte paraffinate, per assorbire i profumi (enfleurage), per creme da calzature, per spalmare l'interno dei recipienti di vetro che devono contenere reattivi particolari (acido fluoridrico), per chiusura dei tappi sulle bottiglie, per occlusioni in microscopia; in farmacia entra come componente di unguenti, pomate, emulsioni e simili.

L'olio di paraffìna serve nell'industria come lubrificante e come olio per trasformatori: in farmacia è usato come purgativo blando.

Ora come purga non mi serve ma nel gelcoat pare sia quella Felice Felice Felice
Sergente
Gasolina76
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- 26/38
robytlk ha scritto:
Un O.T. per chiarirvi le cose.
Un mio cliente è titolare di un colorificio. Vi garatisco che ci sono delle differenze notevoli tra prodotti apparentemente uguali, anche dello stesso produttore.

Resine, diluenti, coloranti addensanti, antialghe, quarzi ecc ecc
Ci sono un'infinità di materie prime e un'infinità di qualità di materie prime e un'infinità di possibilità di applicazione delle materie prime che compongono i prodotti e che ovviamente danno risultati differenti.

Per cui per capire la differenza tra un prodotto e l'altro occorre essere dei chimici con le palle e avere un laboratorio a disposizione.

Una grande marca, oltre che farsi pagare la pubblicità però, da una certa garanzia che utilizzi prodotti di qualità e che fanno quel che dicono. Poi ci può anche essere la fabbrica sconosciuta che fa un ottimo prodotto, ma se lo dovrà far comunque pagare per qual che vale al netto dei costi della pubblicità, ma col ricarico di maggiori costi per la piccola produzione.

In medio stat virtus
è proprio quello che intendevo... Un prodotto specifico nautico ( qualunque marca sia ) é studiato e miscelato per stare in acqua... Un qualunque colorificio, che vende fondo epossidico ( non specifici nautici ) può avere lo stesso risultato?

Per esperienze personali, i prodotti apparentemente simili o uguali... Di marche diverse... Costi diversi... Alla fine , risultano di qualità inferiore o non allo stesso livello delle più blasonate !
Capitano di Vascello
maxpower
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- 27/38
fabiox ha scritto:
Ma ha un ugello bello grosso?A quanto corrisponde su una normale pistola?


allora, l'ugello mi pare sia un 3, dovrei controllare....in pratica è diversa nel sistema di spruzzo, tipo a 6 microfori intorno a quello centrale, ha circa lo stesso sistema che usano le devilbiss ma costa 1/4, non saprei spiegarti come funziona, ci vorrebbe il venditore che mi ha tenuto 1 ora al telefono spiegandomi anche la nonna di chi la messa nella scatola, comunque molto gentile e preparato...anche con l'altra mia pistola spruzzavo molto bene, ma questo è un'altro pianeta...fine OT
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Ammiraglio
Dada77
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- 28/38
Gasolina76 ha scritto:


Per esperienze personali, i prodotti apparentemente simili o uguali... Di marche diverse... Costi diversi... Alla fine , risultano di qualità inferiore o non allo stesso livello delle più blasonate !


La mia esperienza è diametralmente opposta alla tua, lavoro nell'edilizia e sono uno di quelli fissati con la qualità dei prodotti utilizzati (e so anche riconoscere un prodotto di qualità da uno solamente sufficiente) le più grosse "porcate" le ho avute dalle grandi fabbriche blasonate dove, a differenza di partite, lo stesso prodotto era totalmente differente come resa, caratteristiche e lavorabilità. Con ALCUNE piccole realtà mi trovo invece benissimo. Credo che il "piccolo" deve necessariamente curare la qualità per sopravvivere mentre il " grande" ha il nome che lo sostiene e può permettersi di considerare i propri clienti dei "numeri" senza dargli importanza....
Ovviamente imho... Wink
Daniele
La rinascita del Phoenix....
https://m.youtube.com/watch?v=T3creDbTP3M
https://youtu.be/dRLaLGarif0

La rinascita del Genesis....
https://youtu.be/iCkgnupbnDQ

La rinascita del Gaudium....
https://youtu.be/6Eq9UWFyWZM
Sergente
Gasolina76
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- 29/38
Il tuo punto di vista è giusto , ognuno la sua esperienza... L'ideale sarebbe trovare i terzisti , qualità e prezzo inferiore alla ditta blasonata... Ma non è facile!

Comunque il punto è? Il generico è lo stesso prodotto... Specifico per la nautica?

Dal mio punto di vista non credo... Un settore nautico , da quello automotive , hobby , casa , ecc ecc... Non possono avere le stesse caratteristiche tecniche e di impiego ( anche se alla base si assomigliano ) gli studi e le prove dei prodotti generici ,non saranno mai gli stessi degli specifici.
Capitano di Vascello
maxpower
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- 30/38
io penso che te ti bevi un pò troppo quello che dicono le pubblicità (senza offesa) molti prodotti sono gli stessi che si usano in altri campi, ma con la barchetta disegnata,e poi se propio vogliamo mettere la cosa migliore per isolare è semplicemente la resina epox pura....meglio di quello puoi solo non metterla in acqua per non bagnarsi....
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Sailornet