Naufragio a Brindisi [pag. 9]

Tenente di Vascello
trevor
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A pensar male...penso che l'idea di lasciare in balia delle onde qualche mln di euro abbia influito...e come!
Capitano di Fregata
Alex9
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Un altro andreottiano...
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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fran ha scritto:

Semplicemente, imho, l'equipaggio della CP deve come minimo essere processato per omissione di soccorso alle persone che è un loro preciso dovere e, visto l'evolversi della situazione, questa accusa potrebbe trasformarsi facilmente in omicidio volontario.
Ma che ci voleva a lanciare una cima?
Non è questione di mercanteggiare, è un loro dovere.

Vergogna!

Scusate la franchezza, ma gli errori commessi dall'equipaggio della motovedetta della CP sono evidenti e, speriamo che chi ha sbagliato paghi, una volta tanto.


Non mi trovi del tutto d'accordo con queste tue affermazioni, anche se comunque concordo sul fatto che il soccorso al mezzo ed al comandante in caso d'avaria non trova uno straccio di regole in questo Paese e che quelle che ci dovrebbero essere sono limitate dai bilanci e dal costo del carburante.
basta vedere il rapporto di dimensioni tra yacht e vedetta.
Vogliamo pensare che nel porto di Brindisi, a due miglia dal possibile naufragio e conseguenze annesse, anche di inquinamento e relitti, non ci siano motovedette più grandi? La flotta Italica è tutta a Lampedusa?

Il mio 7 metri è assicurato anche per le spese di recupero e non solo non ho problemi a mercanteggiare (anche se di scaicalli se ne trovano...), ma è mio dovere di comandante porre in essere azioni atte a mettere in sicurezza il mezzo, anche nei confronti dell'assicurazione.
Se sono assicurato io come tanti di noi, figuriamoci certe barche!

Se mai, dovere del comandante è far abbandonare la nave ad ospiti e personale non indispensabile, ma, vista la situazione del video, mi domando quando e come: certo, le zattere costano, ma servono a questo

Venendo alla questione dell'intervento CP, ho gia raccontato che alcuni anni fa mi trovai in avaria a un 100/150 di metri da una scogliera (una distanza simile a quella dell'inizio del video percorsa dallo yacht in meno di 10 minuti...)

Chiamata la CP e spiegata la situazione, questa inviò in soccorso un gommone 40CV e due giovanissimi e professionalissimi graduati.
Poste in sicurezza le persone e condotte a terra con il gommo (offerta fatta anche a me) sono tornati a verificare la situazione: il mare si andava increspando e l'ancora comunque arava un po'.. e pian pianino gli scogli si avvicinavano..
Piccoli gli scogli, piccolo il mio cabin, piccole, pur se crespe, le onde, ma non c'era da stare tranquilli al 100%

Ben due recapiti prossimi e di cui disponevo per il traino non sono intervenuti.
Meno che mai "i solidali marinai" che transitavano a frotte di lì (malcostume notato diverse volte, anche in altri casi)
E comunque anche se con un tentativo di traino di soli 100 metri (verso il largo o dietro gli scogli) avrei guadagnato sicurezza la CP non ha trainato (almeno provarci...)

Evidente che questi sono ordini superiori, che valgono da me come in altre zone d'Italia, quindi non darei tutte le colpe al comandante della vedetta (o della Capitaneria...) nè al comandante dello yacht: nemmeno io ho abbandonato la nave...

L'unico dubbio che mi è rimasto è capire quando mi sarei buttato a mare: credo una volta giunti a 5 metri dagli scogli, perchè quando ci sbatti contro va dura. Ma sarebbe stata dura anche a 5 metri, tra onde e risacca!

Per fortuna dopo quasi 3 ore un mio amico ha riacceso il telefono e, letti i miei appelli SMS, mi è venuto a recuperare: gli scoglie erano ancora a 50 metri e il mare era tornato calmo, come sempre avviene all'imbrunire.

OT: fra un po' per chiamare i pompieri dovremo fargli il pieno al camion.... (non per colpa dei pompieri, ovviamente)
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Contrammiraglio
Supercazzola
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La tragedia doveva e poteva essere evitata mandando una motovedetta più grande o un rimorchiatore, dal momento dell'avaria a quello dello schianto sono passati parecchi minuti e non mi pare ci siano dubbi sulle gravi responsabilità di chi aveva il dovere di coordinare i soccorsi!
Zar 61 - Suzuki 175 CV
Supercazzola
Capitano di Corvetta
Max74
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- Ultima modifica di Max74 il 20/07/13 18:33, modificato 1 volta in totale
Yatar1963 ha scritto:
il soccorso al mezzo ed al comandante in caso d'avaria non trova uno straccio di regole in questo Paese e che quelle che ci dovrebbero essere sono limitate dai bilanci e dal costo del carburante.


Questo non è esatto, ci sono svariati articoli nel Codice della Navigazione che regolamentano il soccorso a mezzi e persone; ne cito solo alcuni:

Art. 69 - Soccorso a navi in pericolo e a naufraghi
L' autorità marittima, che abbia notizia di una nave in pericolo ovvero di un naufragio o di altro sinistro, deve immediatamente provvedere al soccorso e, quando non abbia a disposizione né possa procurarsi i mezzi necessari, deve darne avviso alle altre autorità che possano utilmente intervenire.


Art. 489 - Obbligo di assistenza
L’assistenza a nave o ad aeromobile in mare o in acque interne, i quali siano in pericolo di perdersi, è obbligatoria, in quanto possibile senza grave rischio della nave soccorritrice, del suo equipaggio e dei suoi passeggeri, oltre che nel caso previsto nell’articolo 485, quando a bordo della nave o dell’aeromobile siano in pericolo persone.
Il comandante di nave, in corso di viaggio o pronta a partire, che abbia notizia del pericolo corso da una nave o da un aeromobile, è tenuto nelle circostanze e nei limiti predetti ad accorrere per prestare assistenza, quando possa ragionevolmente prevedere un utile risultato, a meno che sia a conoscenza che l’assistenza è portata da altri in condizioni più idonee o simili a quelle in cui egli stesso potrebbe portarla.


Art. 490 - Obbligo di salvataggio
Quando la nave o l’aeromobile in pericolo sono del tutto incapaci, rispettivamente, di manovrare e di riprendere il volo, il comandante della nave soccorritrice è tenuto, nelle circostanze e nei limiti indicati dall’articolo precedente, a tentarne il salvataggio, ovvero, se ciò non sia possibile, a tentare il salvataggio delle persone che si trovano a bordo.

È del pari obbligatorio, negli stessi limiti, il tentativo di salvare persone che siano in mare o in acque interne in pericolo di perdersi.



Analizzo questa brutta vicenda da professionista del soccorso in mare.

1) vendendo il video si nota che le condizioni del mare non erano affatto proibitive, anzi si doveva tentare un avvicinamento (non un abbardaggio) per salvare eventuali naufraghi che si fossero gettati in mare.

2) Sarebbe opportuno conoscere l'ora in cui è stato lanciato l'SOS e cosa è stato detto nel messaggio e se è stato ben capito (in che lingua è stato trasmesso?) per sapere se i soccorsi sono stati celeri e ben organizzati

3) Nel video si vede una vedetta (classe 800) che seppur di minori dimensioni dello yacth avrebbe potuto passare un cavo evitando che andasse contro gli scogli.
Ma (forse non tutti lo sanno) la Capitaneria di Porto non è autorizzata a prestare servizio di rimorchio ma ha il solo compito di salvare le persone[u]. Quindi una operazione del genere (un tentativo di rimorchio) è a discrezione del comandante della vedetta.

4) Se la richiesta di soccorso fosse stata trasmessa con largo anticipo poteva sicuramente intervenire un rimorchiatore. Se non ricordo male un utente di questo forum Mancuttero è Direttore di Macchina sui rimorchiatori proprio di Brindisi, forse lui sa qualcosa di più sull'accaduto

5) Se lo yacth era in balck-out non avrebbe potuto usare il verricello per salpare l'ancora non per filarla in mare. Se il verricello funziona a dovere le ancore devo poter essere calate in mare senza usare il verricello (ovviamente se i barboten sono tenuti sgranati come sempre dovrebbero essere lasciati altrimenti è impossibile).

6) Le persone a bordo quando hanno visto che ormai la barca era persa avrebbero duvuto gettarsi in mare per farsi recuperare dalla vedetta.


Resta il fatto che come sempre dico "in mare non ci sono taverne"...con il mare non si scherza.

R.I.P. per le vittime
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Capitano di Vascello
mattiaa46
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@ germig non mi ero accorto che avevi già postato la notizia Embarassed
Novamarine rh 400 + mariner 40
Ammiraglio di squadra
maxfrigione (autore)
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Qui la "frittata" era bella e fatta, la freccia indica un rimorchiatore...

re: Naufragio a Brindisi


Max
Navigator III(270cm)+motore elettrico
Z-Ray 400(310cm)+Evinrude 4Hp/Johnson 8Hp
Solemar Skipper 400+Evinrude 521 25Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha XWTL 40Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha F40 CETL
Capitano di Corvetta
Max74
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@ Maxfrigione

Vero, ammesso che quel rimorchiatore era intervenuto per lo yacth (ma ne dubito) ormai era troppo tardi.
Quel tipo di rimorchiatore che hai segnato in foto si chiama "supply vessel" ossia quei rimorchiatori d'altura che fanno assistenza agli impianti petroliferi (al largo di Brindisi c'è un grosso impianto petrolifero dell'ENI).
Normalmente nelle operazioni di soccorso vengono utilizzati i rimorchiatori portuali che sono armati ed equipaggiati oltre che per i normali servizi di rimorchio alle navi in entrate e in uscita anche per i soccorsi in mare come richiesto nelle Concessioni Portuali dalle Autorità Marittime.

PS: L'ultimo soccorso in ordine di tempo (a cui ho partecipato anch'io) è stato effettuato lo scorso mese alla nave Nazo-S incendiatasi al largo di Civitanova Marche e rimorchiata il 24 giugno nel porto di Ortona.

ciao Wink
Max
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