Eliche personalizzate, un'altra modifica "molto" consigliata..... [pag. 8]

Sottotenente di Vascello
AM
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- 71/82
La discussione è datata ma l'ho letta solo ora.
L'unica cosa veramente giusta (il resto è un mix di cose parzialmente giuste ma non sempre) che ho letto in 7 pagine è la citazione a Donno sul fatto che considerare il regresso come indice di perdita di spinta è una scemenza!
Come tutte le pompe l'elica lavora su due parametri Portata e Pressione
Il regresso è indice della pressione, con regresso zero = pressione zero = spinta nulla
Tuttavia quando la pressione eccede un determinato valore l'elica entra in cavitazione totale e la spinta si annulla
Il punto di massima spinta è quello che grantisce la maggior portata con la maggior pressione ovvero il regresso massimo possibile.
Per dirla in parole pratiche:
fino a 40nodi l'elica immersa classica riesce a generare regresso dove un elica di superficie cavita (elica immersa in questo fascia è la più efficiente)
oltre i 40 nodi lelica di superficie riesce a sviluppare regressi significtivi dove l'elica immersa no (elica di superficie è la più efficiente)
oltre i 40 nodi anche un jet classico è più efficinete di un elica classica ma comunque meno di un elica di superficie
Sotto i 40 nodi il jet è più efficiente di un elica di superficie (il jet è quello che garantisce un range di utilizzo maggiore a rendimento mediamente più basso)
Quello che mi pare di capire è che questo artigiano sia un ottimo riparatore/ricostruttore e che abbia nozioni di passo (e ci sappia mettere le mani) cenni di cupping (ma temo che qui vada circa a caso senza calcoli come invece presumo faccia col passo) idea della superfice pala (ma ne capisce solo in fase tendenziale, cavita aumenta la superficie).
E' già molto più di quello che offrono i costruttori di motori ma ancora carenti per poter fare la differenza.
I parametri che vanno "imbrigliati" in un'equazione matematica che possa essere utile sono:
Potenza
LWL (lunghezza al galleggiamento)
CG (0,3-04 di LWL)
giri elica (quindi giri motore e riduzione)

L'equazione deve saperti dire quale passo, quale diametro e quale superficie ovviamente anche la Vmassima. Quando sei a quel livello allora hai capito quello che serve. Tutto il resto è approssimazione.

Non fraintendete la mie parole non volgio mettermi in cattedra o denigrare nessuno, semplicemente volevo fissare i punti certi, se non li si hanno ben chiari tutti ci si potrebbe (e di solito la natura umana lo fa) convincere di aver le idee chiare errando.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 72/82
Le tue spiegazioni tecniche sono molto importanti, ma considera che sono materia oscura per la maggior parte dei diportisti.
Diventerebbe quindi difficile "comunicare" con tale linguaggio, poichè la scienza necessaria dovrebbe essere posseduta non solo da chi fa, ma anche da chi chiede

Inevitabile quindi ragionare col il rettificatore in modo empirico e sulla base dei dati estratti dall'elica disponibile.

Nel mio caso, partendo dai dati che mi forniva la mia elica, ho trasmesso i giri in vari momenti di navigazione ed i risultati dell'elica ed ho specificato i miei obbiettivi in termini di velocità WOT (30 nodi, più per una questione psicologica che altro, visto che non supero mai i 25) e di crociera/giri onde ottimizzare i consumi.

Il risultato è stato praticamente centrato rispetto ai miei obbiettivi, anche se l'artigiano non era soddisfatto al 100% e mi ha proposto una ulteriore piccola rettifica gratuita (il motore prendeva 4.760 giri su 4.800) o la possibilità di lavorare su una nuova elica partendo da un passo 19
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottotenente di Vascello
AM
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- 73/82
Sono super felice che esistano delle aziende che sappiano mettere mano alle eliche ed ancor di più per i clienti che ritengono interessante operare un aggiustamento sull'elica.
Io indico nell'elica errata l'equivalente di una gomma sgonfia su un auto, magari migliora il grip in alcune condizioni ma di certo perdi in precisione, sicurezza e consumi.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 74/82
Assolutamente d'accordo!
Purtroppo il difficile è anche capire da quale elica base partire, essendo praticamente impossibile provarne due o tre, se non comprandole.

Nel mio caso mi sono confrontato con diportisti che avevano la mia stessa barca, ma, credo, potendo testare più eliche forse potevo anchenfar meglio.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottotenente di Vascello
AM
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- 75/82
Io sento parlare (anche da te) di eliche che vanno meglio a V di crociera ed altre per la V massima.
Testando eliche standard che si trovano in commercio si tende ad arrivare alla certezza che sia così:
-un elica ti porta a V massima ma poi aumentando il carico di poco "crolla" e con la V i consumi impazzano,
-un altra elica più pronta a portare in planata anche carichi importanti consuma il "giusto" ma non ti consente la V massima della prima nemmeno a carico leggero rimanendo costantemente più assetata di benzina (carico leggero).
Io la chiamo realtà viziata, ovvero c'è un enorme errore sistematico.
Tutti pensano che l'offerta di eliche a catalogo sia vasta in realtà per ogni passo abbiamo al massimo 2 eliche a disposizione da testare ma che nessuno nemmeno prova mai certo che prima si debba badare al passo.
Quindi tutti i test che si fanno sono statisticamente irrilevanti per poter dire di averle "provate tutte" ovvero ci si accontenta della meno peggio!
La dimostrazione che il metodo non è scientifico è che "il giochino" è quasi sempre lasciato all'utente finale che ha possibilità moto limitate.
Utente allontanato
propcalc1
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- 76/82
Impossibile non concordare con quanto osserva AM, che ha esattamente fotografato la situazione.
Il punto è che le eliche hanno 4 parametri essenziali: nr. pale, diametro, passo e DAR (Disc Area Ratio) tra loro strettamente correlati. Variandone 1 si ottengono risultati pratici diversi.
Inoltre si tende a far girare il motore FB (Es.: range 5000-6000 rpm) ai giri max previsti (6000) sull'assunto (errato) di avere il max della potenza, mentre a giri max è grasso che cola se hai la stessa potenza ....
L'offerta commerciale di serie copre fasce standardizzate per nr. pale e passo, ma non per gli altri 2 parametri. E' su questi che bisogna intervenire per ovviare ai rilievi di AM, ma non è "giochino" per l'utente finale, il quale si ritrova a spendere in eliche .... con soddisfazione di chi le vende.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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AM ha scritto:
Io sento parlare (anche da te) di eliche che vanno meglio a V di crociera ed altre per la V massima.
Testando eliche standard che si trovano in commercio si tende ad arrivare alla certezza che sia così:
-un elica ti porta a V massima ma poi aumentando il carico di poco "crolla" e con la V i consumi impazzano,
-un altra elica più pronta a portare in planata anche carichi importanti consuma il "giusto" ma non ti consente la V massima della prima nemmeno a carico leggero rimanendo costantemente più assetata di benzina (carico leggero).

Ovviamente non si può avere il top in tutto.
Nel mio caso l'obbiettivo era la crociera a bassi consumi, e quindi ho rettificato l'elica in quento sono stato cotretto ad abbandonare la 3 pale da 19" e passare alla 20" 4 pale, poichè la 3 sopra un tot di giri "frullava e basta consumando e dandomi solo un paio di nodi in più
La velocità WOT (dove i consumi ovviamente salgono), è stata più che altro un vezzo, ma comunque ottenuta con minori consumi rispetto alla precedente
Oltretutto siamo quasi sempre in 2 e il carico resta standard (carburante tra i 120 e i 200 lt, ed acqua intorno ai 50-60 lt inclusi)

Alla fine però i consumi sono calati in crociera e WOT faccio 2 nodi in più della 3 pale consumando il 30% in meno.

Mi absta, ma volendo perfezionarsi e vista appunto la scarsità di tipologie di eliche (anche se optando per marche diverse qualcosa in più si trova), il difficile è da quale elica partire per la rettifica
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
Quickie
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Forse sarà semplicistico , ma se conoscessimo la curva di erogazione della potenza potremmo fare una scelta più oculata dell elica (infatti la potenza e la coppia massima non si ottengono al massimo dei giri, per cui perche' scegliere un elica che faccia prendere tutti i giri?). ...non basandosi solo sul range di potenza consigliato dalla fabbrica, ma montando invece un elica che faccia lavorare il motore sul range dove il suo rendimento è migliore. ....
Sessa Mambo 420+evinrude 25cv 500 ; Elan 495 family+yamaha top 700 ; Sessa Oyster 18+mercury 40/60 efi orion e succ Honda Bf90 ; Quicksilver 635 wa commander+Verado 150 Ellebi 15 qli
Utente allontanato
propcalc1
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Senza "forse". E' semplicistico ! E'infatti il sistema migliore per cuocere a puntino un motore.
Sottotenente di Vascello
AM
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Quickie non sono sicuro di aver capito bene cosa intendi ma se pensi che:
-V di crociera da ottenere per giri in cui la curva di coppia massima ha il picco SI 100%
-V massima da ottenere per giri in cui la curva di potenza massima ha il picco SI 100%
Nel primo caso (coppia) coi motori moderni difficile individuare un picco ormai le curve di coppia sono molto "spianate" ed il range di coppia massima molto elastico. Per fortuna!
Nel secondo caso (potenza) il picco in generale è in buona approssimazione a metà del range dichiarato, in questo caso mercury dichiara:
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220hp tra 4.400 e 4.800 rpm
quindi il picco di potenza massima è a 4.600rpm
a 4.800rpm la potenza è già scesa ma ancora sfruttabile. Oltre i 4800 le perdite volumetriche interne al motore aumentano e la potenza degenera fino al limitatore che taglia per evitare di sollecitare la meccanica.
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Credo che propcalc1 volgia allarmare (il suo avatar col cartello di pericolo la dica lunga...) sul fatto che se l'elica non consente ad un motore di prendere tutti i giri il rischio di surriscaldare ed arrivare ad un grippaggio sia reale. Si condivido anche questo al 100%!
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Yatar1963, non me ne volere ma ribadisco quanto ho scritto sopra, si può avere sempre il massimo (Consumi minori a V di crociera e V massima maggiore in assoluto) se hai l'elica realmente corretta (non solo un aggiustamento di passo come nel tuo caso).
Io non posso che apprezzare un utente che si sia già rivolto ad un professionista per modificare un elica anzichè "piegarsi" alle regole del mercato che ti vorrebbe far comperare quasi inutilmente chissà quante eliche. Pertanto ti esorto a prendere le mie parole come una sfida concettuale per spingerti a pensare che il limite è più in la di quello di cui sei al momento convinto. Non male no? Embarassed
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