Travolto dalle onde in spiaggia [pag. 2]

Capitano di Corvetta
Chaparral2335 (autore)
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- 11/17
frankbg ha scritto:
Sono brutte esperienze che fanno scuola di navigazione e di vita.

In quelle condizioni avvicinarsi a riva non era certo da fare, men che meno dare la murata all'onda.
Ti è andata di lusso: nessuna ferita fisica e nessun danno, ma poteva succedere di tutto.

Quando ti sei trovato in acqua la prima volta la scelta migliore sarebbe stata quella di guadagnare la riva con il borsone e lasciare che gommone e pilota rientrassero al porto.

Probabilmente (col senno di poi ...) se avessi affrontato le onde in dislocamento, di prua fino al porto avreste approdato tutti e tre senza danni, magari solo bagnati dagli spruzzi.


Ti dico, mi sono avvicinato troppo a riva perchè il figlio dei proprietari dell' albergo era in gommone con me... E aveva paura di raggiungere la riva a nuoto da tanto lontano... Non potevamo nemmeno andare tutti e tre in porto perchè ci aspettavano almeno 5 km a piedi senza ciabatte... Così la decisione di lasciare il ragazzino in spiaggia che ci avrebbe poi raggiunti al porto in motorino e saremmo arrivati.

Il borsone conteneva documenti, carte di identità, le candele e la chiave di candela per questo ho preferito riportarla a bordo... Poi lasciare mio papà da solo sul gommone... Avrei una certa paura... È abbastanza vecchio, seppure io un uomo di mare come lui non l' ho mai visto. Ovvero, non sa tante cose tecniche, ma non ha paura è sempre freddo e sa affrontare tutto istintivamente nel migliore dei modi.

Comunque il problema è stato in spiaggia, perchè prima di arrivarci ho percorso un 5 miglia con questo mare al mascone e devo dire che non ho imbarcato nemmeno uno schizzo... L' unico errore è stato avvicinarmi troppo alla spiaggia...

Comunque... Mio papà al timone non ce lo ficcherò più! Laughing

Ahh... Però io che so la vicenda penso che peggio di così non poteva finire, ovvero solo il gommone si poteva capottare e questo significava problemi al motore, per il resto... Che sfiga!
Lorenzo
Insegnante di navigazione e meccanica
Pilota tesserato FIM
Istruttore di motonautica
Marshall M100 prima serie
Mercury elpto 2 tempi 105 cavalli circa
Eliche apollo 21p ballistic 24p
Carrello satellite 1000
Contrammiraglio
albertgazza
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- 12/17
Chaparral2335 ha scritto:

Ahh... Però io che so la vicenda penso che peggio di così non poteva finire, ovvero solo il gommone si poteva capottare e questo significava problemi al motore, per il resto... Che sfiga!

peggio di cosi non poteva finire????
accendi una candela al tuo santo protettore che ti è andata bene.....ho aiutato tanti anni fà uno nella tua stessa situazione, solo che a lui il gommone gli era finito addosso, per essere precisi il motore......in testa.... pensa un pò!!!
ambulanza e via, lo abbiamo visto dopo qualche giorno con una testa stile mummia....con un bel pò di punti!!!
mai arrivare a riva col mare frangente, MAI ricordalo.
ciao
Ammiraglio di divisione
eros
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- 13/17
Come hai visto i nostri giocattoli sono realmente paperelle inaffondabili.
Purtroppo ti sei ficcato in una situazione limite, dove l'esperienza del pilota è fondamentale .

spiaggiare purtroppo è stata la scelta sbagliata , ma ti è andata bene ed hai imaprato Smile

grazie per averlo raccontato di sicuro servirà a molti .

Io per fortuna come albergazza l'ho imparato sulla pelle di altri, grazie ad un conoscente a cui rimasta la gamba sotto una barca di 5 metri

ciao
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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- 14/17
Con il gruppo sommozzatori della protezione civile queste situazioni sono riportate nel programma di addestramento degli operatori, che oltre a essere sommozzatori esperti , devono anche saper governare i mezzi in tutte le situazioni.Quindi è anche capitato di dover recuperare alcuni operatori con tanto di attrezzatura arrivati sulla spiaggia pinneggiando in quanto riemersi lontani dal gommone di appoggio e spinti dal forte mare di grecale.Il pilota si dispone con la prua all'onda, cercando di governare il gommo agendo di timone e manetta, altri due saltano in acqua e cercano di tenere in linea il gommo, mentre le pecorelle smarrite rientrano velocemente in contatto col mezzo.Naturalmente in caso di mare veramente incavolato sarebbe meglio cercare altre alternative.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Sergente
Braccino di Ferro
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- 15/17
Ciao a tutti,
la mia esperienza risale al '89. Ero un giovanotto di neanche vent'anni e la voglia di fare e strafare era tanta, il mare era la strada e lo percorrevo con naturalezza e a volte con arroganza.
Per servizio ( imbarcato nella guardia costiera) si pattugliava il golfo dell'asinara e all'altezza di punta negra (vicino stintino) mi fu ordinato di scendere a terra per verificare i documenti di una persona che aveva appena spiaggiato con un gommone.
Potete capite l'entusiasmo? Via senza pensarci due volte.
I documenti non erano in regola e dovetti prendere a bordo del gommone, il proprietario dello stesso e portarlo in capitaneria.
Ricordo che era una giornata di febbraio, con molto fredda e onde lunghe, a terra si formava una bella risacca...
Comunque mettiamo il gommone a mare, metto in moto, mi siedo sul tubolare e cerco di timonare ( guida a barra), ma prima un'onda e via, poi la seconda, ma alla terza non ho tenuto l'equilibrio e sono sbalzato fuori dal gommone.
Non avendo il laccetto di sicurezza, il motore non si è spento... ricordo solo di aver visto il gommone passarmi sopra e l'impressione era come di aver perso l'orientamento.
Ho pensato: non può essermi successo davvero, non avevo alcun fastidio fisico ed ero affascinato dalla bellezza di ciò che stavo guardando.
Vedevo la chiglia del gommone e l'elica girare a meno di 50 cm da me, incredibile!
Questo per un attimo, perchè l'attimo dopo sono riemerso, il prorietario del gommone ha spento nel frattempo il motore, e mi ha ripescato.
vedevo che il suo sguardo cadeva sulla mia gamba dx e non capivo perchè. Io l'ho ringraziato e quasi mi sono scusato dell'accaduto ma lui continuava a guardare la mia gamba.
Al che' mi sentivo un po' intorpidito, mi guardai la gamba e vidi la divisa da militare squarciata, sollevai il lembo del pantalone e vidi una cosa bianca, strano, non sangue ma una cosa bianca.
Era l'osso o parte di pelle staccatasi, il sangue è arrivato dopo.
Mi son tolto la cintura dei pantaloni e l'ho legata all'altezza della coscia per cercare di fermare l'emorragia e mi son fatto riportare a bordo della M/V.
Il ricordo fisico di questa esperienza la porto tutti i giorni con me, visto che mi è rimasta una bella cicatrice ( una ventina di punti di sutura tra interni ed esterni e frattura del ginocchio) ma il ricordo nel cuore e nella mente la porto con me ogni volta che si esce in mare e vi dico la verità, mi aiuta a non sottovalutare mai certe situazioni che sembrano banali ma possono trasformarsi in vere tragedie ( a me era andata proprio bene, anzi benissimo).
Scusate la dilungagine ma ho cercato di riassumere un'intera giornata Nera in poche righe.
Saluti a tutti.
Ammiraglio di divisione
ant
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- 16/17
ragazzi mi avete fatto venire i brividi con entrambe le storie che avete raccontato.
Comunque il posto piu' sicuro per un gommone è al largo dove le onde sono piu' regolari .
Chaparral la prossima volta diritto in porto mi raccomando....
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
Capitano di Corvetta
gesposx
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- 17/17
Chaparral, ti è andata bene e non credo che lo rifarai, giusto? Nel caso persuadi anche a chiunque venga l'idea.
Wink
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