Quanto flettono le pale di un'elica? [pag. 5]

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Yatar1963
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- 41/70
Quando voi maledetti scienziati la finirete di far soffrire noi poveri mortali, sarà un gran giorno.
Perchè ancora devo digerire la "pala quadrata".... Sbellica Sbellica

Prima buttate il sasso e poi stiamo due mesi a cercare di cavarci d'impaccio!

Ringrazio però Fran per l'approccio didattico che consente anche a noi di capire qualcosa in più

Su una cosa sono d'accordo con Van: fletta o non fletta, se la flessione è minimale da non incidere sulle prestazioni allora è come se non flettesse.
Ergo, ne discutiamo solo per abbattere luoghi comuni. Quindi: importante un riscontro tramite dato scientifico.

Ma..... se la "freccia" sta all'estremo della pala e la pala presa in questione appartiene ad un'elica più grande, il millimetro potrebbe diventare un centimetro e cominciare ad avere il suo... ehm... peso

Insomma, per buttarla nell'edilizia, flette di più un grattacielo di 100 piani o uno di 200? Forse tecnicamente flettono uguale, e cambia solo a ferccia che "sta in cima", ma prova a stare al 200esimo piano quando flette....


In pratica, noto che le eliche d'acciaio hanno profili ben diversi a parità di passo rispetto a quelle d'alluminio.
Quindi le migliori prestazioni che tutti decantano sono dovute solo a tali forme?
Tali forme sono realizzabili grazie alle proprietà dell'acciaio?

Ma se l'acciaio e l'alluminio non flettono, perchè diamine non le fanno in alluminio che oltretutto costa meno ed è più leggero???
OT... e magari pure quadrate, così Ladyfran non si trova il bagno allagato a causa degli esperimenti fliuidodinamici del marito???
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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fran (autore)
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- 42/70
Yatar1963 ha scritto:
Ma se l'acciaio e l'alluminio non flettono, perchè diamine non le fanno in alluminio che oltretutto costa meno ed è più leggero???


Bingo!! Felice
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eros
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- 43/70
la lavorazione dell' alluminio costa molto meno di quella di acciaio .

anche la parte del peso si scontra con il costo con un kg di acciaio fai un elica , con l'alluminio quasi 2 .(non proprio ma accettatelo come esempio)

meccanicamente va meglio l'acciaio ,ma andrebbe ancora meglio il bronzo (fate caso alle eliche dei pescherecci).

Anche qui non lapidatemi subito sto parlando di materiali di fusione , e tra i 3 le leghe di bronzo sono quelle che garantiscono da subito le migliori prestazioni, poi con l' acciaio si va oltre ma bisogna passare a trattamenti termici ,non semplici se si vuole mantenere l'inossidabilità.

ciao
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dolce*11
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- 44/70
Da profano vorrei fare una domanda,ma se questa flessione fosse importante per il rendimento,si potrebbe pensare ad un elica che sotto sforzo raggiunga il suo assetto corretto,cioè sbagliata in partenza ma corretta dopo la flessione.Se ho detto una cazz... non infierite.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
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giannipuch
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stinger ha scritto:
La butto lì: secondo voi perchè si fanno per le auto cerchi in lega?

Per diminuire le masse non sospese (concetto che arriva dalle competizioni)
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giannipuch
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Yatar1963 ha scritto:
Insomma, per buttarla nell'edilizia, flette di più un grattacielo di 100 piani o uno di 200? Forse tecnicamente flettono uguale, e cambia solo a ferccia che "sta in cima", ma prova a stare al 200esimo piano quando flette....

OT
Anche stare fermi al centro del ponte sullo stretto (se mai si farà) quando si incrociano 2 treni non deve essere male: abbassamento ammesso 1/1000 della luce = 3 metri.

Per i solai di casa nostra in latero-cemento la massima freccia ammessa in mezzeria è 1/500 della luce; solaio da 5 metri -> freccia massima ammessa 1 cm, con la combinazione di carico più sfavorevole naturalmente, quindi di norma non si percepisce; però occhio con i libri in libreria che poi si fessurano le tramezze in laterizio.
fine OT
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fran (autore)
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dolce ha scritto:
Da profano vorrei fare una domanda,ma se questa flessione fosse importante per il rendimento,si potrebbe pensare ad un elica che sotto sforzo raggiunga il suo assetto corretto,cioè sbagliata in partenza ma corretta dopo la flessione.Se ho detto una cazz... non infierite.


Domanda interessante Thumb Up

La risposta, purtroppo, può essere positiva solo in determinate condizioni operative, cioè per funzionamento in condizioni stazionarie.
E' il caso delle eliche delle grandi navi, petroliere, portacontainer, navi da crociera, che navigano a velocità costante per la maggior parte del loro tempo: e quindi tutto viene ottimizzato per una sola condizione, guadagnandoci poco ma per molto tempo. Non importa se nel resto del tempo l'elica lavora male, in quanto in questi brevi periodi si perde molto meno di quanto si guadagna in quegli altri lunghi periodi.

Invece, quando le condizioni operative variano molto frequentemente, e questo è appunto il caso dei fuoribordo, allora si preferisce progettare le eliche per condizioni "medie", in modo tale che vada "abbastanza" bene nell'uso "normale". Ecco perchè alcune eliche lavorano meglio ad alti regimi, altre lavorano meglio a velocità di crociera, altre con la barca molto pesante: sono state ottimizzate in fase di progetto per quelle condizioni. Ed ecco perchè quando si sceglie un'elica la prima domanda da porsi è "Ma che cosa ci voglio fare con il mio motore? Preferisco andare ad alta velocità ma avere poco spunto? Oppure mi interessa di più la omogeneità di funzionamento? Oppure .......?"
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martiello123
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- 48/70
fran ha scritto:

VanBob ha scritto:
fran ha scritto:
Ho dimostrato che vale un millimetro.
E un millimetro è misurabile Felice


vogliamo anche dimostrare DOVE (sulla pala) si verifica questa flessione?

La risposta a questa domanda è molto facile.
La freccia massima è sempre all'estremità della pala.
Dimostrazione sperimentale: guarda un trampolino dei tuffi e osserva dove si deforma di più, per qualunque posizione del tuffatore. Felice
:

sembra una domanda a trabocchetto Rolling Eyes
e' vero che la freccia massima si trova all'estremita' della pala ma non e' questo il punto di maggior flessione , anzi in quel punto si registra la minima flessione tendente allo 0. rimanendo infatti sul semplice esempio del trampolino, se aumentassimo gradualmente il carico applicato alla sua estremita', dove si registrerebbe la sua rottura? si registrerebbe nel punto piu' vicino al vincolo della leva (cioe' nel punto di maggior flessione) e non alla sua estremita'. per cui se quest'esempio si riportasse su un'elica, il punto di maggior deformazione ( quindi dove si registrerebbe la maggior riduzione del passo) si troverebbe sulla zona delle pale piu' vicina al mozzo.
ovviamente imho
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giannipuch
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martiello123 ha scritto:
sembra una domanda a trabocchetto Rolling Eyes
e' vero che la freccia massima si trova all'estremita' della pala ma non e' questo il punto di maggior flessione , anzi in quel punto si registra la minima flessione tendente allo 0. rimanendo infatti sul semplice esempio del trampolino, se aumentassimo gradualmente il carico applicato alla sua estremita', dove si registrerebbe la sua rottura? si registrerebbe nel punto piu' vicino al vincolo della leva (cioe' nel punto di maggior flessione) e non alla sua estremita'. per cui se quest'esempio si riportasse su un'elica, il punto di maggior deformazione ( quindi dove si registrerebbe la maggior riduzione del passo) si troverebbe sulla zona delle pale piu' vicina al mozzo.
ovviamente imho

Non confondere deformazione con sollecitazione; ritornando al trampolino la sollecitazione massima è all'incastro, la deformazione massima è in estremità; diciamo per semplicità che si rompe proprio dove non può muoversi, se l'attacco potesse ruotare non si romperebbe mai, ma nessuno riuscirebbe a tuffarsi Felice
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martiello123
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@giannipuch
sicuro di cio' che affermi?
Sailornet