Serbatoio benzina di riserva, pareri [pag. 3]

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spettacolare
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Ma non esiste un tappo con sfiato automatico?
Capitano di Vascello
e.bove
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rickyps971 ha scritto:
[..] Lasciando uno spazio di aria (1/5 o più della capacitá della tanica), questo fará da vaso compensatore delle dilatazioni del liquido e non sará nemmeno necessario tenere la valvola aperta, che di suo ha la pericolosissima conseguenza di liberare vapori di benzina, ancora più pericolosi della benzina stessa, in quanto deflagranti od addirittura detonanti, a seconda della concentrazione.

Aiutami a capire: i vapori sono pericolosi se concentrati all'interno di uno spazio sigillato
ma se il serbatoio è esterno oppure il gavone consente lo sfiato il pericolo non dovrebbe esistere. O no ?

Ciao e grazie
Enrico
Nadir G18 - Suzuki DF 90
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rickyps971
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e.bove ha scritto:
rickyps971 ha scritto:
[..] Lasciando uno spazio di aria (1/5 o più della capacitá della tanica), questo fará da vaso compensatore delle dilatazioni del liquido e non sará nemmeno necessario tenere la valvola aperta, che di suo ha la pericolosissima conseguenza di liberare vapori di benzina, ancora più pericolosi della benzina stessa, in quanto deflagranti od addirittura detonanti, a seconda della concentrazione.

Aiutami a capire: i vapori sono pericolosi se concentrati all'interno di uno spazio sigillato
ma se il serbatoio è esterno oppure il gavone consente lo sfiato il pericolo non dovrebbe esistere. O no ?

Ciao e grazie
Enrico


Non é esattamente così: i vapori, così come anche il gas domestico, diventano pericolosi quando miscelati nelle giuste percentuali al comburente, cioé all'aria.
All'aperto, il problema non esiste, perché i vapori volatilizzano nell'atmosfera.
Al chiuso, paradossalmente, é invece piú pericoloso un gavone con un minimo ricambio d'aria che non un gavone stagno, questo perché nel gavone stagno (ma stagno per davvero!) si può arrivare alla saturazione di combustibile (nel nostro caso, il vapore di benzina), quindi all'assenza di comburente ed alla conseguente impossibilitá di accensione, mentre in quello arieggiato, si ottiene la pericolosa miscelazione combustibile/comburente.
Con questo non voglio dire che una tanica in un gavone stagno sia sicura ed una in un gavone arieggiato non lo sia ma, in generale, che i vapori di benzina sono pericolosissimi e sono la principale causa di incendi ed esplosioni a bordo di natanti ed imbarcazioni.
Per questo, eviterei di tenere all'interno di qualsiasi gavone taniche piene fino all'orlo e con gli eventuali sfiati aperti.
Personalmente, tengo una tanica di scorta nel gavone in cui ho il serbatoio principale ma, come giá detto, con il tappo privo di sfiato, perfettamente serrato e la tanica piena solo per circa 4/5.
Le taniche in metallo evitano le eventuali piccole deformazioni dovute all'espansione ed alla contrazione, ma se si tiene abbastanza aria all'interno della tanica, anche in quelle di plastica le deformazioni saranno minime.
Ovviamente, occorre ventilare bene il gavone se al suo interni ci sono utenze elettriche o altre fonti di scintille, prima del loro utilizzo.
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rickyps971
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spettacolare ha scritto:
Ma non esiste un tappo con sfiato automatico?


Non lo so, magari esiste, ma si dovrebbe vedere come funziona.
Se sfiatasse solo l'eccesso di pressione, farebbe poi collassare la tanica quando la benzina, reffreddandosi, si contrae.
Ed in ogni caso, in espansione, libererebbe vapori di benzina. Wink
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martiello123
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@rickps971
Scusami ma il tuo ragionamento non mi quadra. Le griglie di areazione che bovrebbero essere sempre presenti nel gavone dove sono situati i serbatoi servono proprio a garantire che il quantitativo di vapori di benzina presenti nell ambiente sia cosi' basso da non potersi incendiare in caso si verifichi una scintilla. E' ovvio che se c'e' una perdita importante di carburante il discorso cambia ma qui parliamo di vapori che si sviluppano in modesta quantita'. Perche' un ambiente dove e' presente del carburante sia del tutto sicuro dovrebbe essere totalmente privo di ossigeno sottovuoto quindi ma non sigillato perche' in questo caso l aria presente sarebbe sufficente ad innescare un esplosione e l'ipotesi che un gavone sia cosi' saturo di vapori al punto da non permettere l'innesco di un incendio la vedo francamente impossibile
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rickyps971
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martiello123 ha scritto:
@rickps971
Scusami ma il tuo ragionamento non mi quadra. Le griglie di areazione che bovrebbero essere sempre presenti nel gavone dove sono situati i serbatoi servono proprio a garantire che il quantitativo di vapori di benzina presenti nell ambiente sia cosi' basso da non potersi incendiare in caso si verifichi una scintilla. E' ovvio che se c'e' una perdita importante di carburante il discorso cambia ma qui parliamo di vapori che si sviluppano in modesta quantita'. Perche' un ambiente dove e' presente del carburante sia del tutto sicuro dovrebbe essere totalmente privo di ossigeno sottovuoto quindi ma non sigillato perche' in questo caso l aria presente sarebbe sufficente ad innescare un esplosione e l'ipotesi che un gavone sia cosi' saturo di vapori al punto da non permettere l'innesco di un incendio la vedo francamente impossibile


Erano esempi generici, come ho anche specificato, dipende dalle dimensioni del gavone, dalla temperatura, dai tempi di stoccaggio e da tanti altri fattori.
Ho anche specificato che comunque i gavoni contenenti serbatoi vanno sempre considerati pericolosi.
In ogni caso, non é corretto indicare che l'ambiente debba essere totalmente privo di ossigeno per evitare l'accensione, é sufficiente sforare i limiti inferiore e superiore (saturazione, anche in presenza di ossigeno) di miscelazione e non può avvenire alcuna combustione.
Il discorso é che, in un ambiente "variabile" come può essere un gavone, non si sa mai cosa possa succedere e la sicurezza non prevede leggerezze.
Le griglie di aerazione servono a ventilare i gavoni dei serbatoi per eventuali piccole perdite o altre lievi anomalie di un impianto che comunque é progettato per essere stagno, non sono previste per areare ambienti in cui avviene lo stivaggio di serbatoi aggiuntivi con sfiati aperti.
E poi c'é sempre da considerare di quale gommone, con quale gavone, con quali griglie e di quante taniche stoccate si sta parlando.
Non a caso, molti degli impianti di avviamento delle unitá a benzina prevedono un ritardo tra l'accensione e l'avviamento del motore, nel quale si aziona la ventola di aerazione forzata del vano motore
Ed in moltissimi manuali, é fortemente consigliato di aprire il gavone od il vano motore, prima di mettere in moto.
Magari non succederá mai nulla, magari si ha fortuna e le percentuali saranno sempre superiori od inferiori a quelle previste per la combustione, magari non ci sará l'innesco d'accensione al momento giusto, magari... magari... magari... Ma il rischio resta comunque elevato e non sarebbe la prima volta che si va a recuperare qualcuno aggrappato ad un rottame, coi capelli e le sopracciglia bruciacchiate...
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Capitano di Vascello
e.bove
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rickyps971 ha scritto:
[..] Magari non succederá mai nulla, magari si ha fortuna e le percentuali saranno sempre superiori od inferiori a quelle previste per la combustione, magari non ci sará l'innesco d'accensione al momento giusto, magari... magari... magari... Ma il rischio resta comunque elevato e non sarebbe la prima volta che si va a recuperare qualcuno aggrappato ad un rottame, coi capelli e le sopracciglia bruciacchiate...

Ferma restando l'adozione di tutte le precauzioni,
con il tuo ragionamento, però, stai guardando il classico "bicchiere mezzo vuoto". :-)

Potremmo anche ragionare all'inverso:
"magari si ha la sfortuna e le percentuali coincideranno con quelle previste, magari ci sarà l'innesco al momento giusto, magari ... magari ... magari ...". :-)

In fondo, le circostanze che portano all'incendio devono verificarsi tutte contemporaneamente, mentre mi sembra che come le
hai descritte te ne basti una.

Scusami per il puntiglio ... deformazione professionale informatica.
:-))




Ciao
Enrico
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rickyps971
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Io ragiono in un modo: perché aumentare i rischi oltre a quelli che giá esistono?
Oltretutto, laddove basta poco ad evitarli.
Io con i "se" ed i "magari" preferisco non avere niente a che fare, perché vuol dire affidarsi al caso.
In informatica, credo, le variabili in gioco si possono valutare ed in ogni caso non ti giochi la pellaccia, in questo ambito, invece, no.
Nel senso che non saprò mai se queste condizioni si verificano o no e, vista la posta in gioco, occorre eliminarle.
Altrimenti vuol dire che vedono il bicchiere mezzo vuoto anche i progettisti e costruttori di barche che non metteranno mai uno sfiato serbatoi se non all'aperto, fino ad arrivare a tutti quelli che hanno a che fare con materie infiammabili, gente molto più a rischio e quindi abituata a valutarli ed a non sottovalutarli di chi non ha a che fare con questo "mondo".
E poi, lo ribadisco, non stiamo parlando di inertizzare una nave cisterna, ma di scegliere un modo piuttosto che un altro per stoccare una tanica di benzina.
Io il bicchiere mezzo vuoto preferisco vederlo prima, che non dopo...
Wink
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Ammiraglio di divisione
rickyps971
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Dimenticavo: per mare, così come in altri ambienti, il "bicchiere" va sempre visto "mezzo vuoto" se questo significa prevedere situazioni a rischio, e non parlo solo delle taniche e della benzina.
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rickyps971
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Gianky55 ha scritto:
Buona sera a tutti, siccome ho acquistato una tanica di metallo a norma per il trasporto di carburante e vorrei adibirla a riserva intangibile di benzina da tenere a bordo della barca, vorrei conoscere da qualcuno di voi che eventualmente sta facendo la stessa cosa, se la benzina in questione, sigillata nella tanica e riposta in un gavone, può rappresentare un problema, se si può tenere per lungo tempo e soprattutto, se dopo un certo tempo la benzina si "rovina" o può causare se usata, danni al motore.
Grazie per le risposte che vorrete darmi

Giancarlo


Tornando alla richiesta iniziale, imho le taniche in metallo omologate ed a tenuta stagna sono le migliori per questo utilizzo, a patto di non riempirle fino all'orlo e di verificarne periodicamente le condizioni di ossidazione e di integrità.
Il resto, sono problemi legati unicamente al decadimento delle qualità dei carburanti nel tempo, ma non problemi legati alla sicurezza.
Per risolvere quest'ultimo problema, basta sostituire di tanto in tanto il contenuto della tanica, come consigliato da altri. Wink
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Sailornet