si Oreste,il teck mi piace moltissimo,pero' ho paura di rovinarlo subito,in cabina non vorrei dargli l'olio,mi sarebbe piaciuto verniciarlo,tipo il perquet,ma mi sa che sia molto delicato,e siccome ho quasi finito il lavoro delle plancette sto gia' pensando al nuovo lavoretto di restailing.
maxpower
- 13/88
allora se posso consigliarti, non usare il teak ma usa l'iroco...è idrorepellente come il teak ma molto + duro, quindi anche con i piedi sporchi di sabbia non lo graffieresti....magari evita di entrare con la puzza di pesce sui piedi....
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
(Seneca)
Dada77
- 14/88
Teak e iroko sono molto simili, se ti limiti alla cabina non credo chenriuscirai a rovinarlo così facilmente, il pavimento di casa, su cui camminiamo tutti i giorni con scarpe non subisce poi tutti questi grandi danni, al massimo potresti avere dopo qualche anno dei graffi non molto profondi che sarebbero semplici da riprendere...... Per la verniciatura attualmente sono ottime anche le vernici ad acqua (trattandosi di interno vanno più che bene è non ti intossichi durante i lavori).
Ciao Mr.bozambo l'utilizzo di una finitura ad olio è sicuramente è la soluzione più vantaggiosa e pratica per il trattamento dei legni in barca sia interni che esterni ( e secondo il mio pensiero anche per i pavimenti di casa bar uffici e ovunque c'è un grande calpestio ed usura).
Esistono olii di facile utilizzo con un sempilce pennello, con una resa di circa 50gr/mq che hanno una base di olio 100% vegetale che penetra nella fibra del legno,ed una parte di cera che rimane in superficie rendendolo idrorepellente, e che quindi le squame ed i liquidi
delle sarde, vino olio d'oliva ecc rimangono in superficie e permettono una facile pulizia.
Al tatto sei al contatoo direttamente con il legno garantendoti un azione antiscivolo.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria il vantaggio è palese al confronto di un verniciato sia all'acqua che al solvente ecc.
Quando dopo una giornata di pesca pulisci la barca e sufficiente pulire il tuo pavimento con panno bagnato con un sapone neutro che contiene una percentuale di olio che continuerà a nutrire e correggere i piccoli segni. (non le ammacature)
Invece per la manutenzione straordinaria (6 mesi un anno) dopo aver fatto la pulizia come sopra, a legno asciutto senza carteggiare passare a pennello ben tirato 30 gr/mq una mano di olio.
La vernicie è soggetta a creparsi con il sole a macchiare il legno quando l'umidità ristagna, quando ridai una mano di vernice non è detto che leghi perfettamente alle vernice vecchia, tra una mano e l'altra è necessario carteggiare ed aspirare i residui di polvere, non è antiscivolo, ed una volta verniciato solo levigandolo a legno riavrai il legno vergine.
Per mare non ci sono taverne! Chi naviga naviga chi sta a terra giudica!
mr.bozambo (autore)
- 17/88
grazie a tutti,per consigli e idee,penso che andro' di legno e olio,proprio quello che non volevo,pero' mi sembra la soluzione migliore,il teck e l'iroko dai miei attuali grossisti di legname non riesco a trovarli,mi dicono essere attualmente introvabili per le poche risorse che ci sono disponibili,oppure mi dicono che se si dovesse trovare potrebbe essere non materiale di prima scelta,hanno a disposizione solo tavole da lavorazione completa.
l'okume' secondo me potrebbe eesere troppo tenero e ammaccarsi facilmente,cosa ne pensate?
bluprofondo60
- 18/88
Perchè non prendi il parquet in listoni e lo monti con il sistema tradizionale, da pavimento?Come colla usi il sika, i listoni te li tagli a misura e parquetti la cabina.Ormai questi materiali sono tutti trattati e impermeabilizzati , li trovi in diverse qualità di legno e addirittura puoi trovare il parquet sintetico, poco costoso e mooolto pratico, oltre a darti l' effetto visivo del parquet naturale.IMHO
maxpower
- 19/88
il parquet sintetico, e il parquet in generale, coi piedi bagnati è scivoloso e rischi romperti qualche osso tra capo e collo come diceva lino benfi... ......se non ci martelli sopra non è tenero....potresti usare anche mogano, quercia o abete di douglas(douglasia) sono tutti refrettari all'acqua.....anche il larice non è male....
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
(Seneca)
mr.bozambo (autore)
- 20/88
grandissima idea blu,oggi do' un occhiata al bricoman,dal sito vedo che esiste anche in iroko con classe di calpestabilita' ac4
