Le ore di moto: un parametro tra leggenda e realtà? [pag. 2]

Ammiraglio di divisione
eltamin78
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- 11/38
veramente un topic interessante!

condivido in pieno quanti detto finora...

imho il vero tallone d'achille di questi organi meccanici/elettronici è nell'ambiente in cui operano.

L'ambiente marino e l'aereosol salino sono quanto di peggio possa esistere per la corrosione nelle sue forme più svariate. L'utilizzo di materiali nobili da parte delle case costruttrici, insieme alla protezione catodica (anodi) fanno la differenza nella sopravvivenza sul lungo periodo di un prodotto rispetto ad un altro.

Quindi,
in primis una corretta scelta di partenza per quanto riguarda i materiali di costruzione e le protezioni catodiche (qui noi non possiamo fare nulla)

sempre risciacquare, ingrassare cambiare gli anodi (qui possiamo fare tanto)

per quanto riguarda la manutenzione da parte nostra, essa è molto simile a quella di un autoveicolo e se fatta correttamente il traguardo delle 10.000 ore è possibilissimo!

Quindi... tubo per il risciacquo, grasso e cambiare i zinchi puntualmente!
Felice
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
Capitano di Vascello
yanez323
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- 12/38
Topic di grande interesse Exclamation
Esordisco solo con una domanda : il contaore dei motori marini indica le ore di funzionamento semplicemente in base alle ore d'accensione oppure, come dei motori aeronautici, i contaore sono collegati ai contagiri, per cui il funzionamento in ore viene determinato da una sommatoria derivante dai vari regimi di rotazione Question
Ammiraglio di divisione
eltamin78
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- 13/38
credo che il contaore sia un "mero" contaore... (attendiamo smentite)

riflettevo...

facendo un parallelo sempre con i motori automobilistici...

ipotizziamo che un motore benzina di una berlina media (1.600 cc - 100 cv) raggiunga senza problemi i 200.000 km (con la corretta manutenzione).

Ipotizziamo che MEDIAMENTE questi 200.000 km siano stati fatti a CIRCA 70 km/h.

in questo caso il nostro motore avrà lavorato per meno di 3.000 ore.

Possiamo ipotizzare che la soglia delle 3.000 ore coincide con la vita MEDIA di un motore????
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Capitano di Fregata
luca74
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- 14/38
credo che la media "velocistica" sia realmente un po' più bassa...grossomodo dell'ordine dei 50km/h o giù di li....comunque a mio parere il ragionamento di eltamin è giusto.
ad ogni modo solitamente a "cedere" prima del motore stesso sono gli altri organi di un'auto(trasmissione,cambio,ciclistica...)
Ammiraglio di squadra
ropanda
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- 15/38
ormai con i motori moderni, sia 4 t injection, sia 2 t, etec.

la leggenda passa a essere realtà, un compiuter collegato ci dice di tutto e di più,
anche ci dice come sono state fatte le ore, che saranno un fedele riflesso della andatura del motore.
una misurata alla compressione dei cilindri, è il gioco e fatto. Laughing

non c'è nulla da nascondere Wink
Salpa Laver 20.5 Cabin -selva 100cv 4T
elica Al 3 pale Ø13.75 x 13. mod 14/15
barca 5.5 Mitica Ropanda - selva-marlin 100 cv 4 T
elica Al 4 pale Ø12.75x17
ex gommone selva 4.20- johnson 25 cv
Capitano di Vascello
protea
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- 16/38
ropanda ha scritto:


non c'è nulla da nascondere Wink


A meno di non aggiornare il sw della centralina..... Confused
etiam capillum unum habet umbram suam
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 17/38
Un motore è progettato per durare almeno 200.000 km , ovvero nella peggiore delle ipotesi deve durare quei Km.

E notizia di pochi giorni orsono che una Volvo ha superato i 5 milioni di Km,indubbiamente una prestazione impossibile da raggiungere oggi con propulsori che devono avere oltre all'affidabilità anche le prestazioni.

Quindi le 3000 ore di moto devono essere considerate il minimo sindacale anche perchè i motori marini , come già in precedenza scritto hanno una potenza specifica molto bassa .

il problema e tutto quello che è intorno al motore , ovvero compressori , elettronica , pompe che per trascuratezza o manutenzione approssimativa ci lascia in mezzo al mare .

Poi si è portati ad ingigantire tutto per via della situazione in cui ci si trova , nel senso , se si rompe un qualcosa in un'auto , si accosta sul ciglio della strada , si chiama il soccorso e dopo un pò si riparte con l'auto sostitutiva , in mare , il cellulare non prende , il VHF prende male , la posizione non la conosciamo , la moglie sbraita .

Per fare un'esempio accaduto , nel 1982 stavo prendendo il brevetto di volo e in uno dei primi voli da solo con un P66C si ruppe la frizione che permetteva alla apposita leva che regolava il titolo stechimetrico di rimanere in posizione, pertanto persi potenza , quando davo gas il motore tendeva a spegnersi , riportando il motore al minimo sembrava funzionare correttamente , il manuale prevedeva lo spegnimento del motore, , seguii la corretta procedura e ritornai in pista a Foligno planando.

Fù un guasto estremamente stupido ma che messo nel contesto poteva avere degli esiti gravi.

Ecco, questo per far capire come un banale guasto in mare ci crea più problemi di uno analogo in terra.

Ciao
Capitano di Vascello
yanez323
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- 18/38
La mia domanda non era peregrina poichè, come da titolo, se vogliamo prendere come dato buono di valutazione il numero di ore di moto del motore una cosa è farlo come numero di ore in assoluto o dall'altra parte come interazione del dato ere e numero di giri a cui ha funzionato.
In ipotesi, se appena accendo parto e, poco dopo, sono all'80% di manetta con lunga percorrenza, in barba al prezzo del carburante, ho un certo tasso d'usura e, presumendo anche una certa velocità, problemi possibili anche alla struttura dello scafo. Se dall'altra ho un numero elevatissimo di ore fatte per la traina, probabilmente potrei avere altri tipi di problemi, magari al sistema di alimentazione o depositi di morchie interne nella coppa dell'olio. Ma questa è un'altra storia relativa alle modalità con cui viene fatta la manutenzione Rolling Eyes Rolling Eyes
Capitano di Vascello
protea
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- 19/38
Sono pienamente d'accordo con te Yanez, il problema è che (forse l'ho detto un po' ridendo) non è vero che la centralina ci comunica ciò che vogliamo sapere (modo in cui e per quanto tempo è stato usato il motore), in quanto "riprogrammabile"

Ora se vogliamo fare un acquisto di un usato, sicuramente io mi soffermo non solo sul totale ore di moto, ma anche sull'uso e dove , come giustamente tu hai già detto. Ed ancora, ma non vorrei ripete quanto da te scritto... (ma lo faccio Felice) , non è detto che un tipo di utilizzo sia meglio di un altro: un motore "sfruttato" potrebbe esser stato anche "tirato" a freddo, per contro un motore sottosfruttato (solo traina) potrebbe risultare "legato"
E' chiaro che queste sono informazioni oppinabili e non oggettive, ma che inserite in un contesto di informazioni oggettive (ore di funzionamento, anni, tagliandi etc..) posso aiutare ad effettuare una scelta accorta.
etiam capillum unum habet umbram suam
Ammiraglio di divisione
eltamin78
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- 20/38
tanto per complicare il quadro:

oltre il 90% dell'usura si manifesta durantre i primi 10 secondi dall'avviamento, ovvero a motore freddo.

Questo perchè l'olio per gravità tende a depositarsi nella coppa dell'olio ed il motore si "asciuga". Quindi nei primissimi secondi il motore gira senza essere lubrificato con tutto quello che ne consegue.
Sgasate a freddo sono quindi quanto di peggio possa esistere per un motore (marino o non).

Anni fà, macchine "serie" avevano il circuito dell'accensione così diviso.

Girando il quadro si dava corrente al solo motorino d'avviamento, tramite il pulsante della messa in moto si faceva girare il motore da spento (1, 2 secondi) in modo da mandare l'olio in pressione. Solo dopo, al secondo scatto di quadro si dava corrente alle candele per la messa in moto.

Con alcune moto moderne è ancora possibile farlo e credo che questo accorgimento preservi tantissimo il motore.

Personalmente, anche se stò facendo tardi, lascio sempre girare al minimo 15 20 secondi tutti i miei mezzi motorizzati prima di partire.

Riassumo il mio pensiero:

meglio un motore con 500 ore utilizzato con perizia che uno di 100 che è stato "stirato" sempre a freddo...
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