Innovazioni belle, ma pericolose [pag. 2]

Ammiraglio di divisione
mauro70
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- 11/43
La chiesuola Suzuki del mio DF-175 non ha, nemmeno lei, alcun sistema di sblocco dalla folle.

Non è previsto il classico "tastone" rosso al di sotto dell'impugnatura (che avrei gradito); tuttavia l'unica consolazione è che, per attivare la marcia, essendo una leva a funzionamento meccanico, occorre imprimere una certa energia per innestare.

Alla fonda ho preso anche l'abitudine di staccare sempre il laccetto in modo che nessuno (leggi bambini intraprendenti) possa mettere inavvertitamente in moto con, magari, qualcuno in acqua.
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
Capitano di Vascello
roy151
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- 12/43
Concordo con l'assurdità della mancanza di un sistema di protezione come quello normalmente montato su altri mono leva, .. butto li una considerazione di cui non saprei nemmeno la fattibilità, ma è la prima idea che mi è venuta... considerando che l'accessorio già venduto dovrebbe essere modificato nel caso in cui uscisse ma soluzione meccanica, uno dei sistemi per rendere sicuri quelli già venduti, potrebbe essere quello di poter aggiungere un pulsante anche esterno al monoleva che una volta premuto,mantiene il motore al minimo in folle, e per disinserirlo andrebbe premuto nuovamente ovviamente apportandouna modifica alla centralina...
King 600 Optimax 150 L....Sono loro che mi fanno sentire in pace con me stesso..
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Capitano di Fregata
Ambripiotta
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- 13/43
mauro70 ha scritto:
La chiesuola Suzuki del mio DF-175 non ha, nemmeno lei, alcun sistema di sblocco dalla folle.

Non è previsto il classico "tastone" rosso al di sotto dell'impugnatura (che avrei gradito); tuttavia l'unica consolazione è che, per attivare la marcia, essendo una leva a funzionamento meccanico, occorre imprimere una certa energia per innestare.

Alla fonda ho preso anche l'abitudine di staccare sempre il laccetto in modo che nessuno (leggi bambini intraprendenti) possa mettere inavvertitamente in moto con, magari, qualcuno in acqua.


Quoto.

C'è da dire che, partendo dalla situazione di motore spento, per far danni bisognerebbe mettersi d'impegno, dato che l'accensione non può avvenire a marcia inserita, ma si devono compiere le due operazioni (accensione ed inserimento marcia) in sequenza, a quel punto è difficile che avvenga accidentalmente. Diverso il discorso in caso di sosta in folle con motore acceso, condizione nella quale un urto accidentale potrebbe facilmente inserire la marcia, con conseguenze spiacevoli.

PS. Straquoto comunque l'abitudine di togliere il laccetto in presenza di bambini a bordo dato che sono capaci di tutto !!!

Max.
Nautica Led GS 680 - Suzuki DF 175
Sottotenente di Vascello
Ziobruno (autore)
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- 14/43
per Sottotenente di vascello
Concordo con te, difatti, prima di condividere con voi la mia "lamentela", avevo già scritto alla:. Se mai dovessi avere una risposta ve la renderò nota.


Non vorrei ora essere particolarmente critico, ma un'altra cosa affascinante che si sono inventati è la "messa in moto automatica". Basta girare la chiave in posizione ON, che il motorino di avviamento, si anima di vita propria e gira fin quando il motore non parte.
Bello il senso di potere che ti trasmette tale congegno; basta che IO ordino e lui esegue.
Ma..... se ho girato la chiave per errore? L'istinto, o meglio la consuetudine con tutte le messe in moto che abbia mai usato finora (barche, auto, moto), mi fa lasciare immediatamente la chiave, ma il motorino, strafregandosene, continua a girare finchè non ha avviato il motore.
Bisogna ricondizionare l'istinto ed addestrarlo, per fargli capire che per staccare il motorino occorre nuovamente girare la chiave.
Boh! speriamo che nessuno si faccia male
2° Capo
greatenry
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- 15/43
Leggo ora questo tread, ed essendo anche io possessore di manetta digitale DTS montata sul mio Mercury Verado, non posso che condividere la potenziale pericolosità di questa "anomalia".
Momentaneamente per evitare che con un urto occasionale si possa inserire la marcia, si può porre la leva nella modalità solo acceleratore per la durata delle operazioni (cosa abbastanza semplice e rapida) questo rende un po' più improbabile l'inserimento casuale della marcia; si dovrebbe ripassare per il folle e poi reinserire la marcia che è una sequenza improbabile in casualità.
Altra piccola variazione si può apportare regolando la durezza di scorrimento della leva, in caso fosse troppo morbida.
Quello che non riscontro sul mio sistema è il fatto dell'avviamento "continuo" come descrive ZioBruno, nel mio impianto posso avviare il motore sia da chiave (come sulle auto ha lo scatto a molla dopo la posizione on) oppure dall'apposito tasto sulla base della leva ma, anche in questo caso, il motorino gira qulache secondo che poi, di solito, è sufficente ad avviare il motore. Forse sono sistemi diversi!
Anomalie a parte, a mio giudizio, il DTS è una grande invenzione.
Quotabile al 100% il discorso sulla sicurezza quando si è ancorati, bambini o no a bordo. Io solitamente sfilo le chiavi dal cruscotto, stacco l'interruttore di emergenza e, oltretutto, prima di spengere giro il motore dalla parte opposta della scaletta (che sta a poppa).
Ciao.
Chi comanda il mare, guida la storia. - (Amm. Horatio Nelson)
Capitano di Vascello
circondati
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- 16/43
MI è successa la stessa cosa con l'ICON Envirude........ho inavvertitamente toccato col gomito la manetta e la barca ha iniziato a muoversi, nel caso specifico senza alcun rischio perchè non c'era nessuno nelle immediate vicinanze...

Basta un colpetto e si innesta la marcia. Ora ho preso l'abitudine di premere l'apposito tasto e bloccare l'innesto.

La manetta elettronica è comoda ma pericolosa ci vorrebbe in effetti un pulsante di consenso ......

Alessandro
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Sottotenente di Vascello
Ziobruno (autore)
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- 17/43
Questa è la risposta della Brunswick:

ci rammarichiamo della brutta esperienza che ha vissuto sulla sua
imbarcazione, confortandoci del fatto che la conclusione sia stata
positiva.

Il sistema di protezione contro l'innesto accidentale della marcia nei
telecomandi elettronici è stato adottato per circa due anni dalla nascita
dei motori dotati di questo sistema, è stato poi abbandonato dalla Casa
Madre principalmente per due motivi:

In caso di situazione di emergenza, per esempio inserire istantaneamente
la retromarcia quando si vuole evitare un ostacolo, un bagnante o altro
presente sul percorso dell'imbarcazione, tale sistema impedirebbe o
ritarderebbe l'arresto immediato dell'imbarcazione poiché vi è la
necessità di compiere un azione ulteriore, per giunta non istintiva, per
innestare la retromarcia.
Il sistema elettronico non deve essere differente da un sistema
tradizionale a cavo meccanico, il quale non ha sistemi di sicurezza per
l'innesto della marcia in quanto è montato direttamente in un piano
verticale sopra la console, dove non c'è passaggio di persone.

La condizione nella quale si è verificato il suo incidente è tuttavia
inusuale data la posizione assunta durante la fase di ormeggio, la
situazione che si è verificata è eccezionale.

Me lo aspettavo che alla fine il fesso ero io
Site Admin
VanBob
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- 18/43
Ziobruno ha scritto:
In caso di situazione di emergenza, per esempio inserire istantaneamente
la retromarcia quando si vuole evitare un ostacolo, un bagnante o altro
presente sul percorso dell'imbarcazione, tale sistema impedirebbe o
ritarderebbe l'arresto immediato dell'imbarcazione poiché vi è la
necessità di compiere un azione ulteriore, per giunta non istintiva, per
innestare la retromarcia.


Bah....
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Capitano di Corvetta
clapie
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- 19/43
Trovo la risposta della Brunswick assolutamente non rispondente a realtà.

Con tanta elettronica applicata non ci vorrebbe poi molto a realizzare un sistema di sicurezza contro involontari inserimenti dell'invertitore a barca ferma che poi si diattivi quando in navigazione, basterebbe aggiungere un semplice sensore di movimento come le nostre autovetture hanno per la chiusura automatica delle serrature o per l'avviso sonoro delle cinture non allacciate.

Sarebbero così garantite le manovre di emergenza menzionate dalla Brunswick senza la necessità creare situazioni di effettivo pericolo durante le manovre di ormeggio o peggio a barca ferma con motori in moto.
Clapie, Grady White 268 Islander + 2 Honda 200 advanced.
Ammiraglio di squadra
ropanda
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- 20/43
Ziobruno ha scritto:
Questa è la risposta della Brunswick:

Il sistema elettronico non deve essere differente da un sistema
tradizionale a cavo meccanico, il quale non ha sistemi di sicurezza per
l'innesto della marcia ..........


falso

premetto che non ho mai vista ne smontato una leva elettronica.
però secondo me si potrebbe incorporare/adattare il sistema meccanico di blocco tra le due marce, come una monoleva meccanica
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