Però quel "ceco".... [pag. 2]

mi sta sulle pacchere del sedere....

concordo in pieno

Vendo bellissimo tender con spiccate doti marine per tranquille gite domenicali ,modello " Pallone d'oro " made in Cecoslovacchia !!

ROTFL!!!

...ricordi

episodi del 2004

MILANO - Dura punizione per Materazzi. Il giudice sportivo ha inflitto la squalifica fino a lunedì 29 marzo (otto giornate) al difensore dell'Inter, per il pugno al volto sferrato domenica sera al difensore del Siena Bruno Cirillo nel tunnel degli spogliatoio al termine di Inter-Siena. All'Inter 5 mila euro di ammenda. Materazzi dovrà saltare le gare di campionato con Sampdoria, Udinese, Milan, Brescia, Roma, Chievo, Ancona e Reggina, oltre alle due semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. Il club è stato punito per l'indebita presenza del giocatore sul terreno di gioco. Materazzi infatti non era tra i giocatori a referto e sedeva sulla panchina 'bis' a San Siro.

Secondo la ricostruzione del giudice, "non risulta provata una provocazione da parte di Cirillo" e "non è documentata in alcun modo la circostanza di inseguimento da parte di Cirillo verso Materazzi". Il gesto del difensore dell'Inter è quindi "un atto di violenza gratuita che ha costituito l'esito inqualificabile di una condotta antisportiva del calciatore, già manifestatasi durante lo svolgimento dell'incontro nei confronti dell'avversario".

Il Giudice ha inoltre sottolineato "la gravità del gesto del calciatore ed il concreto pericolo di una sua recidiva, reso evidente dall'assoluta mancanza di autocontrollo palesata da Materazzi nel caso in questione".

L'Inter dal canto suo annuncia che non farà ricorso. In una nota pubblicata sul sito web dei nerazzurri si legge che "preso atto delle decisioni del Giudice Sportivo, delle motivazioni presentate nel referto e della disamina dei fatti che è stata condotta". In una dichiarazione successiva Materazzi si è dichiarato d'accordo con la decisione della società.

Intanto il tecnico dell'Inter Alberto Zaccheroni è tornato sulla vicenda, alla quale, dice, "è stato dato troppo risalto". "E' un episodio da condannare, e noi l'abbiamo fatto", ha spiegato Zaccheroni, il quale ha voluto anche chiarire il proprio atteggiamento al termine della partita col Siena: Zac aveva criticato Cirillo, che era andato in tv per denunciare l'episodio.

"Mi riferivo ai pro e ai contro di una simile scelta - ha detto Zaccheroni - io cerco di proporre sempre l'aspetto positivo del calcio, e se vuoi propagandare il calcio non c'era alcun 'pro' nell'andare in tv. Nell'occasione, poi, c'erano tutte le componenti interne del calcio come testimoni, le società e gli allenatori erano informati, in quanti si doveva intervenire? In passato sono successi casi analoghi e sono sempre stati risolti all'interno dell'ambiente, e credo sia meglio così". Quanto a Materazzi, Zac ha detto di aver parlato con lui: "E' molto dispiaciuto, sono cose che possono capitare. Comunque abbiamo già detto che interverremo, non voglio più tornare su questo argomento".

..... 2005

Serie A: 5 giornate a Totti, 3 a Ibrahimovic

ROMA - Il campionato perde per diversi turni due protagonisti: Totti e Ibrahimovic. Cinque giornate di squalifica al primo, tre al secondo. Il giudice sportivo ha ritenuto Francesco Totti, espulso in Roma-Siena, colpevole di un «gesto antisportivo», ovvero di un colpo al viso di Colonnese mentre si avviava negli spogliatoi. In pratica: una giornata per l'espulsione, quattro per il colpo al difensore del Siena. Non c'è stato bisogno di prova tv: tutto era a referto dell'arbitro. «Tutti hanno visto cosa è successo, è facile giudicare» ha detto Colonnese il giorno dopo essere stato colpito all' Olimpico dal capitano della Roma Francesco Totti, espulso dall' arbitro Dondarini. «Non dico altro perchè voglio evitare ulteriori polemiche», aggiunge.
Nella stessa «sentenza» il giudice ha anche colpito con mano pesante lo juventino Ibrahimovic: tre giornate di squalifica. Una per somma di ammonizioni e due, questa volta con utilizzo della prova tv, per fallo su Cordoba. «Presenteremo ricorso» ha detto il direttore generale della Juve. Se non dovesse essere accolto, l'attaccante bianconero dovrà saltare la sfida-scudetto con il Milan. Il centravanti della Juve è stato punito perché al 42' del secondo tempo, dopo un contrasto di gioco con Cordoba, si è fermato, si è girato e a palla lontana ha colpito con un «laccio» in torsione Cordoba tra capo e collo. Il colombiano è rimasto a terra dolorante e ci è voluto qualche minuto prima che riprendesse il gioco. L'episodio è però sfuggito all'arbitro De Santis ed ai suoi assistenti. Pertanto è stata assunta la prova Tv, il centravanti della Juventus per condotta violenta e proditoria.


che dire....

Non mi dilungherei troppo alla ricerca di episodi, il campionato di calcio ne genera tutti i giorni e non basta un intero forum per enumerarli tutti.
Prima o poi quasi ogni calciatore ne è protagonista.

Il vero problema è che esistono alcuni individui che incappano ciclicamente e reiteratamente in situazioni simili e di questi personaggi, contrariamente alla mia affermazione precedente, ne esistono fortunatamente molto pochi.

Il ceco è uno di loro e questo non si può negare, non si tratta solo di trance agonistica, cattiveria o fallosità ma anche e soprattutto di temperamento profondamente antisportivo e disonesto cui deriva una lunga serie di episodi a partire dalla simulazione finendo con la violenza fisica.

Malgrado i tentativi di far apparire altri calciatori allo stesso livello del ceco solo perchè a turno protagonisti di sporadici e limitati episodi io continuo a ritenerlo un uomo piccolo piccolo... e anche un po' maleodorante di sterco.

Rischio di essere impopolare, ma dati gli sviluppi di violenza ed intolleranza causati dal "pretesto" calcio e vista l'impossibilità manifesta dello stato italiano a gestire una situazione che sembra evolvere sempre peggio, lo abolirei definitivamente. Proprio così !

Muore questo...fermano una giornata di calcio; muore quello, bloccano una partita. Ma dico ... quanti ne devono crepare perchè qualcuno si svegli definitivamente ?

Indovino ? Gli interessi economici sono talmente pressanti sul calcio che possono anche crepare tutti prima che qualcuno faccia qualcosa

E i danni ? La beffa è che i danni alle infrastrutture pubbliche li pagano perfino quegli idioti che li hanno prodotti (oltre che tutti noi); ma pensate anche a quei poveri "sfigati" il cui unico torto è stato quello di aver parcheggiato la macchina o il motorino nel posto in cui sarebbe passata la marmaglia !

Mi dispiace per chi tifa con passione e buon senso, ma davvero non vedo rimedio a questa tristezza.

Sono con te, apparentemente non c'è rimedio. Ma il mio pensiero è che il rimedio esiste eccome, tutto sta ad avere le risorse e la volontà di mettere in opera tutti quegli accorgimenti necessari.
Purtroppo però, poichè per farlo occorre l'unanimità degli intenti, la vedo difficile. Basta leggere i giornali, navigare in rete o sentire radio e tv per rendersi conto che nelle alte sfere si strumentalizzano anche questi episodi. Ed ecco come automaticamente viene a mancare l'unanimità degli intenti.



Modifico il post...

...aggiungerei inoltre che il calcio c'entra poco in tutto ciò, quando si cerca un pretesto questo campo è fertile e offre facilmente il fianco e l'avvenimento della mattinata è servito solo per attivare e mettere in atto ben altri disegni di bande di criminali che non dovrebbero essere a piede libero.

Se poi vogliamo parlare di tutti gli errori commessi dalle 9:00 di ieri mattina in poi da parte di tutti quanti, forze dell'ordine, questura e media, potremmo rimanere qui per anni....

concordo com mauro70
chiudere tutto e buttare via la chiave...
e in più dico: sparare sulle gambe a chi incendia e rompe le cose altrui senza motivo

Van, se, come dici correttamente tu, l'unanimità degli intenti non ci sarà mai, stai concordando con me che la soluzione al problema dovrà essere solamente radicale.

Non mi riferisco specificatamente agli eventi più recenti, ma li considero una delle gocce cadute oltre il limite della capienza.

Il calcio, inteso come sport nella sua promordiale accezione, centra effettivamente poco; ma considerati i risvolti pesantemente economici che attualmente coinvolgono società, squadre, giocatori, arbitri, diritti televisivi e pubblicitari penso che un giro di torchio (non di vite) ci vuole davvero.

E, ti ripeto, mi immedesimo in chi di calcio è sinceramente appassionato e me ne dispiaccio; ma io abolirei tutto a data da stabilirsi!