Non si accendono piu le luci [pag. 2]

Capitano di Corvetta
GRIZZLY
Mi piace
- 11/15
nel carrello usato acquistato da poco avevo un problema di falso contatto a certe luci posteriori; dopo vari tentativi ho trovato rotture interne nel lungo cavo a 6 poli (manca il 7.mo per il retronebbia) che va' dalla vettura al retrocarrello: era talmente stretto e curvato con fascette rigidissime che per il gioco del caldo/freddo a volte passava corrente e a volte no, insomma era stirato, ma quel problema e' stato risolto con un cavo nuovo; vengo alla richiesta precedente, segnalando subito di fare attenzione perche' ci sono variazioni di colori nel cavo entrando dentro alla parte scatolata della barra luci rispetto al lungo cavo di arrivo esterno, aprendo poi ogni fanale il pezzetto di filo che esce fino al connettore della lampadina puo' essere di colore diverso da quel che ci si aspetta (non convinto ho guardato nel primo carrello gemello e ho trovato la stessa cosa, certi fili di servizio cambiano colore dentro la barra ma la logica e' la stessa per entrambi i carrelli, pero' io non la ho capita); inoltre siccome le lampade spesso necessitano di una botta per funzionare in quanto il polo + tocca solamente ad una sottilissima lamella dozzinale e mal trattenuta con un minuscolo rivetto nella plastica, ho stagnato alle lampade 7/8 cm di filo, ho tolto la lamellina indiziata e prendo corrente direttamente al rispettivo filo di arrivo con faston maschio+femmina, tanto dietro alle parabole dei fanali c'e' spazio in abbondanza; per la massa invece non ho problemi perche' il portalampada e' ben trattenuto dal supporto e prende bene corrente... (di scorta mi sono preparato 2 lampade con il filo stagnato) ho impiegato un pomeriggio, ma credo ne sia valsa veramente la pena, i contatti ora sono veramente buoni... Saluti. Grizzly (versione polare)
Ammiraglio di divisione
The Doctor
Mi piace
- 12/15
calmacalpa ha scritto:
....Non è che, anche secondo voi, la qualità degli impianti elettrici di partenza dei produttori di carrelli sia intrinsecamente bassa e approssimativa.
Fra masse che vanno e vengono, ossidazioni varie, ogni carrello che ho avuto ho dovuto sempre rimettere mano all' impianto.
Che qualcuno che ha trovato il sistema di renderlo e mantenerlo efficiente nel tempo?


Vero, la qualità dell'impianto non è eccelsa (Spinotti di collegamento sempre soggetti ad ossidazione e corrosione) qualità dei materiali (fanaleria) scadente. E' altrettanto vero che noi non diamo la sufficiente importanza alla manutenzione della parte elettrica del rimorchio, se utilizzassimo lo stesso scrupolo e attenzione che abbiamo nei confronti della barca e/o gommone il rischio di trovarci con l'impianto elettrico in avaria è molto basso. Smile
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
2° Capo
calmacalpa
Mi piace
- 13/15
@the doctor
Non condivido la tua chiamata di corresponsabilità nei confronti della scarsa manutenzione degli utenti dei carrelli.
Non si può pretendere che ad ogni utilizzo del carrello ci si deva armare di tester, cercafase, chiavi ecc. per trovare quale è la massa che questa volta non fa bene contatto o quale la lampada che si è ossidata.
Ad esempio al mio precedente carrello per togliere l'effetto albero di natale (quando accendi una freccia debolmente si alzano di intensità, o si abbassano, anche gli stop e le luci di posizione) ho dovuto raddoppiare la sezione dei cavi di massa.
Serve più cura nella progettazione e nella realizzazione dei carrelli, sopratutto dei TATS che, ovviamente, andranno spesso a contatto con acqua marina.
Cuscinetti, freni ed impianto elettrico, secondo me, non tengono conto di ciò.
Capitano di Corvetta
GRIZZLY
Mi piace
- 14/15
calmacalpa ha scritto:

Serve più cura nella progettazione e nella realizzazione dei carrelli, sopratutto dei TATS che, ovviamente, andranno spesso a contatto con acqua marina.
Cuscinetti, freni ed impianto elettrico, secondo me, non tengono conto di ciò.


quasi quasi condivido!
negli anni '80 facevo pratiche ai fini delle omologazioni per un artigiano del bolognese che costruiva carrelli appendice, portabarche, portavetture, ecc e confrontando quei rimorchi che a quell'epoca toccavo veramente con mano (tantissimi ancora in circolazione qui' in zona) non c'e' nessun paragone con quelli attuali, fatti in confronto con una miseria incredibile!!!! e non mi riferisco a marche in particolare, ma generalizzo.... abbasso il consumismo!!
Ammiraglio di divisione
The Doctor
Mi piace
- 15/15
calmacalpa ha scritto:
@the doctor
Non condivido la tua chiamata di corresponsabilità nei confronti della scarsa manutenzione degli utenti dei carrelli.
Non si può pretendere che ad ogni utilizzo del carrello ci si deva armare di tester, cercafase, chiavi ecc. per trovare quale è la massa che questa volta non fa bene contatto o quale la lampada che si è ossidata.
Ad esempio al mio precedente carrello per togliere l'effetto albero di natale (quando accendi una freccia debolmente si alzano di intensità, o si abbassano, anche gli stop e le luci di posizione) ho dovuto raddoppiare la sezione dei cavi di massa.
Serve più cura nella progettazione e nella realizzazione dei carrelli, sopratutto dei TATS che, ovviamente, andranno spesso a contatto con acqua marina.
Cuscinetti, freni ed impianto elettrico, secondo me, non tengono conto di ciò.


Che ci voglia più cura nella realizzazione e nella progettazione dei rimorchi è fuor di dubbio, tra l'altro mi sembra anche di averlo detto nel precedente post, è altrettanto vero che la manutenzione al rimorchio la si fa quando si ha tempo e sempre prima di partire.

Quanti si prendono la briga di staccare le prese/spine e contatti vari e spruzzarle di crc dopo ogni utilizzo? quasi nessuno, però il gommone ad ogni utilizzo lo si lava, lo si risciacqua e lo si lucida, allora mi domando, perchè non si utilizza la stessa attenzione per il rimorchio?

Premesso questo, utilizzare componenti diversi... migliori... e una migliore progettazione, è innegabile la scusa per un aumento di prezzo per un affare che già di per se costicchia parecchio, secondo me basta poco per tenerlo efficiente. Smile
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Sailornet