Lampedusa informa i gommonauti [pag. 14]

Capitano di Corvetta
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Yatar1963 ha scritto:
Alla fine, si continua a persistere nell'andare fuori tema.

I nostri emigranti del '900 o quelli del dopoguerra non c'entrano nulla con la solidarietà a Lampedusa ed ai Lampedusani
E nemmeno Al Capone, Jo Petrosino, Enrico Fermi o Lucky Luciano.
Nessun Italiano si lamentava se il treno per la Germania, la Svizzera o il Belgio era in ritardo.
Nessuno ha dato fuoco a Phillis Island perchè doveva aspettare i controlli dell'immigrazione USA.

E ora di finirla di usarli come scudo ideologico per perorare tesi quando di fronte al problema poi non si è in grado di proporre soluzioni concrete. Meritano più rispetto.

Siamo di fronte ad un'invasione che non ha nulla di legale (anzi, penalizza i migranti legali negandogli la giusta assistenza e alimentando l'intolleranza)
In europa non li vogliono, in Italia (nord, centro e sud) nemmeno. A lampedusa meno che mai.

Un conto è pretendere da buoni cittadini che si risolva solidarmente il problema di oggi dei Lampedusani e un conto è dire "venite che è un vostro diritto"
Così ai Lampedusani il problema si gli si ripropone ogni giorno appena il mare è un po' calmo.

Quindi preoccupiamoci di lampedusa e dei suoi abitanti, augurandoci che di sbarchi non ce ne siano proprio più.


Io sin dai pirmi momenti che ho aperto questa discussione ho chiesto di non fare politica perchè il problema mi sembrava abbastanza grave e importante per svilirlo con la politica.
Però molto spesso ho dovuto rispondere a delle provocazioni di tipo spesso sott'inteso razziste ed allora ho voluto esprimere il mio pensiero anche aiutandomi con il passato dove si evince perfettamente che se in America in quei frangenti avessero emanato una legge che da noi si chiama Bossi Fini non saprei immaginare che fine potevano fare i nostri migranti, oggi le comunità più importanti sono invece quelle che hanno saputo integrare le diverse razze, vedi l'America multi di tutto che addirittura esprime un presidente di pelle diversa dal bianco, cosa impensabile sino a qualche anno fà, facendola diventare una grande Nazione libera e democratica,mentre da noi si tende a spezzettare in piccoli paeselli o regioni singoli ed indipendenti dall'Italia, accogliendo soltanto quei quattro migranti nel periodo della raccolta dei "pomodori" pagandoli tre cocomeri ed un peperone e poi via di nuovo a morir di fame a casa propria.

L'ho detto , ora spero di non essere bannato perchè questo forum mi piace anche e soprottutto per la moltitudine di idee e di pensiero che ospita.

Non penso comunque di essere fuori tema perchè il problema di lampedusa è proprio questo, siccome nessuno li vuole questi clandestini "noi politici" non ci impegnamo a risolvere il problema, se non ci fosse stata la comunicazione e lo scambio di pensiero oggi forse avremmo una lampedusa non più Italiana perchè invasa da altri popoli e culture.

Ciao a tutti e grazie per avermi dato l'opportunità di esprimermi e ringrazio anche chi non mi condivide perchè proprio questi mi hanno sollecitato a esternare tutto ciò altrimenti restava nel chiuso di me stesso.
Lampedusano
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Apache77
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La societa' multietniche confermano solo che e' difficilissima l'integrazione e che stanno fallendo tutte, altro che comunita' piu' importanti . Gli stati uniti sono un caso a parte , perche' e' un paese "nuovo" con alle spalle una storia solo recente , e come gia' detto prima , di condizioni particolari , dove in pratica nessuno e' nativo .
Anzi a ben guardare gli Indiani d'America sono stati invasi da inglesi irlandesi e olandesi e praticamente quella che era la loro terra e diventata quella degli altri , e non certamente a suon di trattati di pace ....
In Francia gli immigrati si sono autoconfinati nelle Banliue , nonche' quertieri popolari alle periferie , dove un giro si' e uno si' scoppiano casini per vari motivi . Infatti mi fanno ridere i tunisini che pensano di andare li' cosa pensano di trovare ...bho... si sono liberati di un dittatore e hanno l'opportunita' di contribuire e partecipare alla crescita del proprio paese e invece ...
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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Apache77 ha scritto:
La societa' multietniche confermano solo che e' difficilissima l'integrazione e che stanno fallendo tutte, altro che comunita' piu' importanti . Gli stati uniti sono un caso a parte , perche' e' un paese "nuovo" con alle spalle una storia solo recente , e come gia' detto prima , di condizioni particolari , dove in pratica nessuno e' nativo .
Anzi a ben guardare gli Indiani d'America sono stati invasi da inglesi irlandesi e olandesi e praticamente quella che era la loro terra e diventata quella degli altri , e non certamente a suon di trattati di pace ....
In Francia gli immigrati si sono autoconfinati nelle Banliue , nonche' quertieri popolari alle periferie , dove un giro si' e uno si' scoppiano casini per vari motivi . Infatti mi fanno ridere i tunisini che pensano di andare li' cosa pensano di trovare ...bho... si sono liberati di un dittatore e hanno l'opportunita' di contribuire e partecipare alla crescita del proprio paese e invece ...


Tutte parole , ma la soluzione nessuno la conosce o la vuole trovare ammenochè non li lasciamo chiusi in una isoletta che per il momento sembrava Lampedusa, dove hanno avuto difficoltà a fare arrivare anche l'acqua per lavarsi, e senza la minima stuttura per poter far fare i bisogni naturali e necessari per la vita quotidiana, forse non abbiamo sentito bene ieri quando si parlava di diversi cadaveri trovati sulle spiagge, una minima parte di quelli che questo mediterraneo nasconde, sarà che stanno bene a casa loro ? magari allora è per questo che affrontano una traversata che spesso li porta in fondo al mare, senza mai avere la sicurezza di arrivare, e pur sapendo dell'accoglienza che gli viene riservata tentano lo stesso.

Si parla di una immigrazione clandestina in Italia di circa 360.000 persone all'anno e nessuno parla, quelli Tunisini sembra che sono quelli che disturbano l'Italia pur essendo solo una minoranza in questo momento.
Contrammiraglio
Supercazzola
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Val il tuo discorso non fa una piega ma è valido solo per gli immigrati che DESIDERANO integrarsi e parliamo della minoranza.
Prova a farti un giro a Porta Palazzo a Torino e poi dimmi se i razzisti siamo noi e sono loro.
Purtroppo la realtà è una ed una sola ed è inutile bendarsi per evitare di vederla: i nostri migranti andavano all'estero per lavorare perchè di lavoro ce n'era a iosa e alcune rare eccezioni preferivano delinquere piuttosto che lavorare. Gli immigrati che vengono qui da noi oggi in grandissima parte saranno costretti a deliquere perchè purtroppo di lavoro non ce n'è nemmeno per gli italiani. L'immigrato non nasce malfattore, ma lo diventa per poter sopravvivere e siccome di lavoro ce n'è sempre meno e di immigrati sempre di più la logica conseguenza è che il grado di criminalità è destinato ad aumentare. Non si tratta di razzismo, ma è una semplicissima equazione matematica quindi poi non lamentiamoci se siamo costretti a mettere le inferriate anche al 6° piano delle nostre abitazoni.
Poi anche su come uno si presenta ci sarebbe da ridire: la famigliola che arriva da noi infreddolita e spaventata non può far altro che suscitare compassione caritatevole, ma il ragazzotto grande e grosso (quindi non affatto malutrito) che arriva da noi con Nike e giubbotto di pelle e appena sbarca inizia a lamentarsi pure se deve fare 10 min di fila prima di essere assegnato ad un alloggio, bè mi spiace ma io quello lo rimanderei a casa a calci nel fondo schiena sedutastante e purtroppo la maggioranza degli immigrati che stanno arrivando oggi sono di questo tipo.
Zar 61 - Suzuki 175 CV
Supercazzola
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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Supercazzola ha scritto:
Val il tuo discorso non fa una piega ma è valido solo per gli immigrati che DESIDERANO integrarsi e parliamo della minoranza.
Prova a farti un giro a Porta Palazzo a Torino e poi dimmi se i razzisti siamo noi e sono loro.
Purtroppo la realtà è una ed una sola ed è inutile bendarsi per evitare di vederla: i nostri migranti andavano all'estero per lavorare perchè di lavoro ce n'era a iosa e alcune rare eccezioni preferivano delinquere piuttosto che lavorare. Gli immigrati che vengono qui da noi oggi in grandissima parte saranno costretti a deliquere perchè purtroppo di lavoro non ce n'è nemmeno per gli italiani. L'immigrato non nasce malfattore, ma lo diventa per poter sopravvivere e siccome di lavoro ce n'è sempre meno e di immigrati sempre di più la logica conseguenza è che il grado di criminalità è destinato ad aumentare. Non si tratta di razzismo, ma è una semplicissima equazione matematica quindi poi non lamentiamoci se siamo costretti a mettere le inferriate anche al 6° piano delle nostre abitazoni.
Poi anche su come uno si presenta ci sarebbe da ridire: la famigliola che arriva da noi infreddolita e spaventata non può far altro che suscitare compassione caritatevole, ma il ragazzotto grande e grosso (quindi non affatto malutrito) che arriva da noi con Nike e giubbotto di pelle e appena sbarca inizia a lamentarsi pure se deve fare 10 min di fila prima di essere assegnato ad un alloggio, bè mi spiace ma io quello lo rimanderei a casa a calci nel fondo schiena sedutastante e purtroppo la maggioranza degli immigrati che stanno arrivando oggi sono di questo tipo.


Molte di queste cose potrei anche capirle, ma cosa abbiamo fatto "noi" nel tempo per evitare questo ?

Se ariamo bene il terreno certamente non cresce la gramigna.
Questi discorsi mi sembrano gli stessi che sentivo quando Io meridionale "terrone" venivo al nord per migliorare la mia aspirazione di vita e ho trovato i cartelli in alcuni bar con scrittovietato ai terroni.

Se lo scrivo è perchè è vero, quando mi sono sposato per firmare il contratto di affitto ho dovuto far firmare il contratto a mio suocero "polentone doc"perchè ai terroni ancora nel 1973 non si facevano i contratti di affitto, davanti a me il padrone di casa ha affermato : se lei, rivolto a mio suocero, affida sua figlia a questo meridionale vuol dire che è un bravo ragazzo, ma gli altri.............
Non ne ho fatto un caso personale, ma spero di poterlo raccontare ai miei nipoti affinchè non abbiano a fare distinzione di sorta.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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Lampedusano ha scritto:

Io sin dai pirmi momenti che ho aperto questa discussione ho chiesto di non fare politica perchè il problema mi sembrava abbastanza grave e importante per svilirlo con la politica.
Però molto spesso ho dovuto rispondere a delle provocazioni di tipo spesso sott'inteso razziste....
........ avessero emanato una legge che da noi si chiama Bossi Fini

Non è questo il sito per fare politica, soprattutto perchè alla fine si ragiona "da stadio".
Nulla ci vieta però di dimostrare anche attraverso un semplice sito di appassionati, il senso civico che sentiamo e che ci unisce.

Tuttavia io non ho letto di "razzismo", se mai ho letto che valutazioni diverse vengono interpretate come "razzismo".
Chi ha un opinione diversa è mosso evidentemente da valutazioni diverse che vanno rispettate.
Non lo si può definire razzista perchè ritiene folle immettere 2-300 mila clandestini nel Paese, tutto in un botto.

La Bossi-Fini, piaccia o no, comprese alcune situazioni kafkiane che genera, è comunque una legge dello Stato, promulgata da chi aveva la maggioranza e mai abrogata da chi la maggioranza l'ha avuta dopo.
Quindi va rispettata e non può essere definito "razzista" chi sostiene una legge

Mentre stiamo qua a flagellarci all'italiota, sappiamo benissimo che nessun Italiano "normale" è mai stato nè mai sarà razzista di fronte ad una persona proba, lavoratore, onesta e rispettosa, pur se di cultura o di nazionalità diversa. Anzi! Gli si da pure una mano.
Personalmente la ritengo una doppia ricchezza: non solo culturale, ma anche economica.

Ogni Italiano pretende invece che certe situazioni si affrontino con gioco di squadra, startegia, giusto aiuto e altrettanto giusta severità per chi la va in cerca.
E ne ha il pieno diritto.

Non è con la retorica ideologizzata o le pagine da Libro Cuore (da qualunque parte provenga) che si risolve il problema.
Atteniamoci al tema "Lampedusa" mostrando alla classe politica che tutti gli Italiani esigono soluzione
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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Yatar1963 ha scritto:
Non è questo il sito per fare politica, soprattutto perchè alla fine si ragiona "da stadio".
Nulla ci vieta però di dimostrare anche attraverso un semplice sito di appassionati, il senso civico che sentiamo e che ci unisce

Non è con la retorica ideologizzata o le pagine da Libro Cuore (da qualunque parte provenga) che si risolve il problema.
Atteniamoci al tema "Lampedusa" mostrando alla classe politica che tutti gli Italiani esigono soluzione

Condivido totalmente queste due frasi riportate sopra
E poi aggiungo il mio pensiero:

Anche a me dà l’impressione che questo non è il sito adatto per fare politica, però spesso ho potuto leggere tra le righe, e pertanto riporto quello che ho potuto capire,che questo problema di Lampedusa non è Italiano ma Europeo e pertanto i Lampedusani si rivolgono alle persone sbagliate per risolvere il problema.

Ricevere dai 350.000 ai 450.000 immigrati irregolari all’anno in Italia,dati istat, e creare il problema Lampedusa solo perché sono Tunisini non mi sembra cosa di poco conto, poi chiamatelo come volete.
Accetto tutte le posizioni, ma che diano delle soluzioni umane.
Ho menzionato la Bossi Fini per far capire che se in America, dove noi Italiani non eravamo ben visti, avessero attuato una legge di questa fattura gli Italiani sarebbero stai tutti illegali con le conseguenze che vi lascio immagginare.
Non dimentichiamo però che la comunità Europea ci ha ricordato che potevamo dare i permessi provvisori per risolvere il problema Tunisini, e la legge comunitaria non è stata fatta apposta in questo istante.
Se non ricordo male, siamo circa 9000 comuni in Italia si poteva senza molti assemblamenti obbligare tutti i comuni a ricevere due extra comunitari e dare indicazioni per munirli di questo permesso provvisorio di soggiorno, di modo che senza incorrere in infrazioni potevano attraversare tutte le frontiere della comunità diluendosi fortemente quasi in modo invisibile.

Spesso ho letto molte cose che mi danno l’impressione che il problema non è di nessuno e pertanto nessuno deve essere obbligato a risolverlo, mentre Lampedusa stava affondando con buona salute dell’altruismo.
Tu scrivi “Questi non sono profughi, ma clandestini.
Col doppio danno che i veri profughi si trovano ad essere di tutt'erba un fascio.”
Io dico che prima di certe leggi “le quali leggi bisogna rispettare sino a che non vengono abrogate” si chiamavano tutti migranti o profughi se venivano da stati dove c’erano tumulti.
I Lampedusani non si sono tirati indietro e mi sembra che abbiano dato molto, il problema si pone quando finalmente si cerca di svuotare questa piccola isola perché nessuno li vuole, e senza il permesso di libera circolazione, “che a detta della comunità Europea sembra che spettasse”, si
Ricreano gli stessi disguidi in altri luoghi dove non hanno aspettato come i Lampedusani mesi per manifestare contro la soluzione trovata.

Oggi in Lampedusa siamo già ad oltre 1500 persone miste, extra e profughi
Ammiraglio di divisione
sella e lele
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la corte europea ha un pò rotto le pelotas... perchè adesso non impone ai stati membri di prendersi i tunisini e compagnia bella????
perchè solo l'italia ci deve rimettere???
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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sella e lele ha scritto:
la corte europea ha un pò rotto le pelotas... perchè adesso non impone ai stati membri di prendersi i tunisini e compagnia bella????
perchè solo l'italia ci deve rimettere???


Con il permesso di soggiorno provvisorio ripetibile ancora sei mesi dopo i primi sei mesi, queste persone possono girare per tutti gli stati membri della comunità Europea saranno praticamente invisibili se ti dovesse venire in mente che distribuiti parimerito in tutti i comuni Italiani ne spettano due e dico due per comune, se poi queste persone si distribuiranno per tutti i 27 paesi membri saranno come dicevo prima praticamente invisibili, ma se come si cercava di fare, chiuderli a Lampedusa stava diventando una grossa tragedia.
Anche oggi apprendiamo di un'altra tragedia del mare, quanti sono i morti !?! forse più di 150 persone, mi continuo a chiedere perchè volevano fare la traversata pur sapendo dei rischi che corrono, e sono molto evidenti questi rischi.
Sailornet