Lampedusa informa i gommonauti [pag. 12]

Ammiraglio di divisione
sella e lele
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Yatar1963 ha scritto:


Per aiutare Lampedusa la soluzione è una sola: chiudere i rubinetti e smettere di dare un immagine dell'Italia dove i diritti sono un obbligo e i doveri un optional.


mi sono rotto che l'italia, come stato europeo, si deve accollare anche i problemi di altri stati per il deficit per la crisi e quando serve aiuto a noi per fronteggiare il problema di migliaia di persone gli altri stati si tirano indietro dicendo che un problema solo delle l'italia.... come qualcun altro il ministro Maroni ha detto come fare per far passare ai tunisini la frontiera, soprattutto quella francese, diamogli il permesso di soggiorno temporaneo......

comunque è giusto che i poveri lampedusani ne escano fuori subito e in maniera pulita da questa brutta storia che gi sta rovinando l'inizio della stagione estiva....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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Yatar1963 ha scritto:
Di americani imbecilli e di saraceni pirati ne abbiamo abbastanza! Abbiamo già dato...

A Lampedusa arrivano più clandestini che traghetti a portarli via, quindi il problema sarà costante, anche a portarne via 2000 al giorno.
Non li vogliono (a mio avviso ben giustamente) nè in Trinacria, nè in Padania, nè nello Stato Pontificio e neppure a Lampedusa
Meno che mai Oltralpe.

Per aiutare Lampedusa la soluzione è una sola: chiudere i rubinetti e smettere di dare un immagine dell'Italia dove i diritti sono un obbligo e i doveri un optional.


Per aiutare Lampedusa ed il resto d'Italia ci vorrebbe che le motovedette nel portare in Italia questi migranti li munissero direttamente di permesso di soggiorno provvisorio e li sbarcano in un qualunque posto della Sicilia e non in un isolotto da dove non si possono più muovere rendendo impossibile anche la vita quotidiana dei residenti stessi, così facendo sarebbero i migranti stessi a trovare la soluzione per andare nei posti desiderati e disperdersi nella moltitudine delle folle e degli stati senza creare disguidi così grandi come quelli creati ai Lampedusani ed adesso nelle diverse situazioni che senza volerlo sono obbligati a ospitarli, creando dei nuovi disservizi.
Contrammiraglio
Apache77
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ma stai scherzando ?? ci vorrebbero le motovedette che girano la pruua dei barconi e gli indichino la strada del ritorno !!!
Anzi un bel blitz ad affondare tutte le carrette in rada pronte a partire cosi' nessuno prende il largo !

p.s: ma ste barche le finiranno prima o poi ?? o le costruiscono di notte?
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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Lampedusano ha scritto:

Per aiutare Lampedusa ed il resto d'Italia ci vorrebbe che le motovedette nel portare in Italia questi migranti li munissero direttamente di permesso di soggiorno provvisorio e li sbarcano in un qualunque posto della Sicilia

Non ho capito il concetto? A casa tua no, ma a casa d'altri sì?
Ripeto: non si aiuta così Lampedusa e non credo che i Lampedusano pensino questo.
Credi che 500/1000 immigrati in una cittadina di 10/20.000 abitanti (del nord o del sud, che sia) siano di facile gestione?
O pensi che questo non favorirebbe sbarchi quotidiani da migliaia a botta su Lampedusa?

A casa loro devono andare! Rotta 180° diretta e senza scalo!
Oppure paghiamogli direttamente il charter Tunisi-Cuneo, che spendiamo meno e nessuno rischia la pelle.

Il permesso di soggiorno provvisoro "di comodo" ci renderebbe davvero una repubblica delle banane!
Tanto se non li vogliono i francesi sanno come fare, permesso o no.

Se gli spetta, lo si dia a norma di legge, che restino qui o vadano in Francia. Se non spetta non lo si dia e se non ci piacciono le leggi, operiamo per cambiarle (oppure ci piacciono e le teniamo).
Ma il Diritto è Diritto ed è il fondamento di uno Stato, non un escamotage da adoperarsi alla bisogna e a comodo

Questi non sono profughi, ma clandestini.
Col doppio danno che i veri profughi si trovano ad essere di tutt'erba un fascio.

Si può campare esportando in Tunisia aziende e importando in cambio i loro disoccupati?
Delle due l'una, mi pare.... A meno che non si pratichi per 20 anni una politica deficiente e folle.
E' ora che in questo Paese si cominci a pensare concretamente e con la testa, non a vivere di favole
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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Apache77 ha scritto:
ma stai scherzando ?? ci vorrebbero le motovedette che girano la pruua dei barconi e gli indichino la strada del ritorno !!!
Anzi un bel blitz ad affondare tutte le carrette in rada pronte a partire cosi' nessuno prende il largo !

p.s: ma ste barche le finiranno prima o poi ?? o le costruiscono di notte?


Io non voglio incentivare la polemica, ma mi sembra che siamo indietro almenio di cento anni dall'america visto che gli americani la pensavano così già cento anni fà, " ma la differenza stà che lo facevano nei nostri confronti"
Contrammiraglio
Apache77
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- 116/446
Lampedusano , gli italiani in America ci son arrivati col il documento in mano, pagando un regolare biglietto di un regolare piroscafo o nave , per arrivare in posto dove era richiesta manodopera e persone per costruire letteralmente una citta/nazione . In una nazione giovane dove gli spazi erano infiniti
La situazione che si presenta qui adesso e' l'opposto , piantiamola con sta' storia degli americani di 100 anni fa' (che tra l'altro erano tutti irlandesi , inglesi e olandesi)
Capitano di Fregata
prince
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Faccio notare, con dispiacere che il problema si è spostato a Manduria, a pochi passi da dove vivo. Con la differenza che da Lampedusa non si puo' scappare mentre dalla tendopoli di Manduria vengono fuori praticamente quando vogliono Mad Mad
Ripeto, non sono mai stato razzista, ne' lo saro' mai, ma quando si entra in casa d'altri, lo si fa in punta di piedi, rispettando le leggi e non avanzando pretese tu tutto Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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Apache77 ha scritto:
Lampedusano , gli italiani in America ci son arrivati col il documento in mano, pagando un regolare biglietto di un regolare piroscafo o nave , per arrivare in posto dove era richiesta manodopera e persone per costruire letteralmente una citta/nazione . In una nazione giovane dove gli spazi erano infiniti
La situazione che si presenta qui adesso e' l'opposto , piantiamola con sta' storia degli americani di 100 anni fa' (che tra l'altro erano tutti irlandesi , inglesi e olandesi)


Ti posto per intero quello che ho già riportato, leggilo attentamente, ho anche quello del 1891 del sindaco di New Orleans

Non le ho scritte Io e non me le sono inventate, ma un Sindaco e il Congresso americano,la maggior parte erano i cosidetti da noi clandestini e venivano portati nell'isolotto di manhattan per meglio poter essere controllati

Mi permetto di aggiungere un’altra citazione.

Our genial climate, the easy with which the necessity of life can be obtained and the polyglot nature of the population unfortunately has singled this part of the country (southern Louisiana) for the idle and the emigrants from the worst classes of Europe, Southern Italians and Sicilians. New Orleans has an unusually large population of the immigrants from these countries and we find them the most idle, vicious and worthless people among us. A very large percentage are fugitives from justice or ex-convicts aided in their emigration by their governments or the communities which seek relief by their departure. They rarely acquire homes, always band together, do not acquire our language and have neither respect for its government or obedience to its laws. The monopolize the fruit, oyster and fish trades and are nearly all peddlers, tinkers or cobblers (the two last trades are the ones taught in their prisons at home). They are filthy in their persons and homes and our epidemics nearly always break out in their quarter. They are without courage, honor, truth, pride, religion or any quality that goes to make the good citizen.

New Orleans could afford (if such a thing were lawful) to pay for their deportation. Except the Poles we know of no other nationality which is as objectionable as the people.



Joseph A. Shakspeare, sindaco di New Orleans, 9 giugno 1891

Seconda parte:

Da una relazione dell’Ispettorato per l’immigrazione del Congresso americano (ottobre 1912):

Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.

Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.

Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti fra di loro.



Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.



I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.



La relazione prosegue così:



“Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario.



Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.



Fonte:

Associazione On the Road

Via delle Lancette, 27;

64014 Martinsicuro (TE);

Tel. +39.0861.796666 – 762327 (Interno 31);

Fax +39.0861.765112;

e-mail: ;
Capitano di Corvetta
Lampedusano (autore)
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tomak ha scritto:
Questo è quello che sta succedendo dalle mie parti :

https://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/04/04/news/telecamera-riprende-la-banda-dei-profughi-3856593

Una delle case prese di mira è vicina a quella dei mie genitori ....


Certamente mi dispiace dell'accaduto, ma evitiamo di fare di tutta una erba un fascio, tu pensa quanti ne transitano ancora e quanti ne sono transitati sino ad ora di migranti in un isolotto piccolo come Lampedusa.
Io non mi sono mai permesso di dire o dubitare che in mezzo a questa massa di persone ci fossero anche dei delinquenti o malavitosi, con un flusso di questo genere è assolutamente inevitabile,
ma mi permetto di ricordare che Al Capone e tanti altri non erano americani di origine, ma anche loro emigranti, per fortuna possiamo annoverare nella nostra discendenza di migranti anche qualche sindaco importante e qualche personalità che si è distinta "Madonna è una di questi".

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