Deviatore batterie:numero contatti
MANCUTTERO (autore)
- 1/6
Ho acquistato un classico deviatore batterie con funzioni: 1, 1+2,2 e 0. Vi sono due entrate ed una uscita: batt1, batt2 e alimentazione.Ora mi chiedo, son tutti fatti così?Nel senso che il negativo rimanga sempre in comune tra le due batterie? Avrei preferito un deviatore che isola completamente una batteria dall'altra.
stefanino
- 2/6
ciao , lo staccabatteria hai tu è uguale al mio , devi attaccare il positivo della batteria 1 al polo 1 la batteria 2 al pol 2 ed allo 1+2 il positivo che va alle utenze o motore naturalmente i negativi vanno attaccati tutti insieme
ciao ste
ciao ste
isla
- 3/6
MANCUTTERO ha scritto:Ho acquistato un classico deviatore batterie con funzioni: 1, 1+2,2 e 0. Vi sono due entrate ed una uscita: batt1, batt2 e alimentazione.Ora mi chiedo, son tutti fatti così?Nel senso che il negativo rimanga sempre in comune tra le due batterie? Avrei preferito un deviatore che isola completamente una batteria dall'altra.
la norma in nautica dice che basta interrompere il positivo, mentre i negativi solitamente sono tutti assieme
MANCUTTERO (autore)
- 4/6
Ok amici, quindi sono fatti tutti in questo modo.
giambattista1
- 5/6
Questo schema e per tutti i deviatori
“…dopo un’onda, un’altra, cento, mille altre (…) la mia barca di riflesso le avverte e si inclina lasciandole passare…”
MANCUTTERO (autore)
- 6/6
Ritorno sull'argomento per dirvi che dopo neanche una settimana il deviatore si è frantumato in mano (vero il detto come spendi mangi).Ho trovato una soluzione che ritengo più comoda e più sicura.Due magnetotermici da 60 AMP posizionati al posto del deviatore e che mi consentono oltre all'interruzione anche del negativo, la sicurezza che in caso di corto sulla linea principale staccano immediatamente.
Argomenti correlati