Carrelli americani [pag. 2]

big-gi ha scritto:

non riesco però a capire perchè non possono essere omologati...

alla fine se sono più robusti saranno anche piu sicuri...

Forse dipende dalle misure, in particolare per la larghezza che da noi non può superare i m. 2,55 complessivi (2,60 per rimorchi frigorifero, mi pare): se magari il carrello è già 2,60 o più ecco che scatta la non circolabilità (se non come veicolo eccezionale, ma mi pare poco praticabile per noi diportisti ).

Resto convinto che si dovrebbe importare la "metodologia" costruttiva (le idee) piuttosto che il risultato finale, ma comunque, a oggi, mi sembra manchi la spinta commerciale: a parte questa discussione, infatti, non mi pare argomento "caldo" fra noi nel forum e tutti i guasti che vengono raccontati in genere dipendono da poca attenzione e scarsa manutenzione.

Resta inteso che ritengo il carrello componente importante nel godimento della nostra passione, da curare per evitare che una giornata di divertimento diventi una giornata di problemi.

Si era già parlato dei carrelli americani, comunque:
Le slitte non vale la pena comprarle, bastano 4 tavole di legno coperte di moquette impermeabile e le fai da solo spendendo la metà (attenzione a varo ed alaggio).

I loro carrelli oltre ad avere un impianto elettrico stagno hanno un impianto frenante idraulico (non meccanico) basato su freni a disco (non a tamburo).

Per l'omologazione, da quello che ho capito non è possibile omologare il sistema frenante.


In italia ne ho visti un paio, il portatarga è diviso in 2 e spostato sui lati qundi non c'era bisogno di toglierlo per varo ed alaggio...si vedevano le luci accese sott'acqua.

però e davvero un peccato... sono tanto belli...

per le slitte ok ma era solo una questione di curiosità funzionale..

in italia c'è qualcuno che produce carrelli con freni a disco

qualche carrello americano è gia stato omologato in italia sopratutto sulle barche da pesca americane (bassboat)