Potenza massima applicabile

Buongiorno a tutti, volevo chiedervi se siete a conoscenza della normativa in proposito alla potenza max applicabile ad una barca. I dati del costruttore sono da rispettare scrupolosamente oppure sono "consigliati"? Io ho una barca del '93, molto pesante con una potenza consigliata di 240 cv (attualmente monto un 225). Vorrei aumentare la potenza almeno a 250 se non a 300, posso farlo tranquillamente se la barca lo permette (naturalmente) oppure devo farla peritare ed eventualmente maggiorare la potenza consigliata per non incorrere in eventuali multe? Grazie, saluti,

Ovviamente sono da rispettare scrupolosamente.
Dal motore che monti dovresti essere un patentato....

ellora con una barca come il gommone autocostruito, che motore puoi montare se non ha omologazione?

VanBob ha scritto:

Ovviamente sono da rispettare scrupolosamente.
Dal motore che monti dovresti essere un patentato....

Si, naturalmente ho la patente "B" Pero' quello che mi/vi chiedo, fatto salvo un discorso di sicurezza, cioe' effettivamente la barca puo' montare un motore piu' potente senza che vi siano problemi strutturali, sono sanzionabile anche se la dicitura e': pot max "consigliata" ? Se non ricordo male, quando e' stata introdotta la marcature CE, a tutte le barche e' stata aumentata la pot supportabile. Purtroppo il cantiere della mia, Zaniboni, non esiste piu' e quindi non posso richiederlo a loro.

strutturalmente la barca sicuramente può sopportare potenze superiori a quella consigliata dal costruttore(solitamente tutte le case nautiche si prendono un piccolo margine di sicurezza) ma saresti probabilmente sanzionabile dalla capitaneria in caso di controllo,inoltre in caso di incidente(facciamo le corna ed ogni altro gesto scaramantico possibile ovviamente)l'assicurazione ancor più probabilmente non pagherebbe.

se è "consigliata" è un discorso, se è "ammessa" un altro....
il riferimento alla patente era ironico....
nella documentazione, se la hai, trovi le caratteristiche di omologazione (ivi compresa la massima potenza "ammessa")
rispettale.

se non le rinvieni, sei costretto a stare nella "consigliata" o a riomologarla come modello unico, ed a quel punto ti conviene cambiarla! (economicamente e come trafila burocratica)

si però non abbiamo tenuto conto che un gommone senza marchiatura cee come lo calcoli la potenza massima applicabile? se dal produttore non c è un omologazione? quindi risulterebbe, chi non è marchiato può montare il motore che vuole(forse una fessata),chi ha marchio cee deve rispettare la dicitura del marchio.

ma scherziamo, vero?
ce o non ce, l'omologazione esisteva eccome!!!!

Qui c'è tutta la normativa, allegati compresi:
https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05171dl.htm
La parte sanzionatoria riguarda gli artt.53 n°4 e 56 n°5 e per quello che riguarda i motori la previsione specifica si trova nell'allegato II, n° 4 e 4.1.
Questo per quanto riguarda la normativa poi, come è stato saggiamente fatto notare, le assicurazioni quanto meno potrebbero esercitare un diritto di rivalsa

daniel81 ha scritto:

si però non abbiamo tenuto conto che un gommone senza marchiatura cee come lo calcoli la potenza massima applicabile? se dal produttore non c è un omologazione? quindi risulterebbe, chi non è marchiato può montare il motore che vuole(forse una fessata),chi ha marchio cee deve rispettare la dicitura del marchio.

A parte che la risposta di Bobo sarebbe sufficiente, possiamo aggiungere che l'omologazione del mezzo (non CE) riporta non solo il dato di potenza massima ammissibile, ma spesso anche il n° delle persone imbarcabili, oppure il carico massimo applicabile sullo specchio di poppa.

Quest'ultimo è l'ulteriore dato fondamentale che il nostro amico "stirmer" deve tenere in considerazione nei suoi regionamenti sulla potenza massima applicabile.

Ricordiamo inoltre che un natante non iscritto e non classificato CE, a prescindere dal tipo di costruzione e dalle dimensioni e potenza del propulsore, benche possa navigare senza limiti d'onda, è invece limitato nella navigazione , dalla distanza dalla costa o linee di base che non può superare le 6 miglia.


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