Ricondizionamento parte immersa scafo pilotina gobbi

Salve a tutti ,visto che avevo altri lavori in programma(cambio motore,istallazione dei flap a poppa)ho deciso di fare anche un bel lavoro di ricondizionamento dello scafo(parte immersa) della mia pilotina gobbi.
la barca l'ho restaurata personalmente tranne che lo scafo che,a detta del precedente proprietario era già stato ricondizionato da lui prima della vendita...
siccome preferisco sbagliare ma farlo da solo,ho voluto fare anche quest'ultimo lavoro,ben sapendo che non sarebbe stato una passeggiata.
carteggiando,effettivamente ho potuto vedere che alcuni lavori erano stati compiuti ma...che macello che ho trovato!! non oso dirvi quanti strati di antivegetativa intervallati a strati di resina(credo)e primer c'erano!!
il gelcoat prima della VTR poi era ridotto ad uno strato quasi inesistente!vorrei a questo punto fare un lavoro come si deve,avete qualche consiglio sui materiali da usare?
ho chiesto ad un addetto dell'assistenza clienti di un'azienda dalla quale acquisto alcuni prodotti e mi ha dato una resina epossidica antiosmosi da dare sullo scafo una volta carteggiato fino alla VTR(2 mani) e poi del gelcoat paraffinato da dare come finitura(2-3 mani generose ad intervalli di circa 8-12 ore o comunque inferiori alle 24 ore)...
potete confermarmi che questa sia la procedura giusta?
ovviamente dopo dovrei rimettere l'antivegetativa...
ora,complice un mio amico che ha un'officina meccanica che mi ha messo a disposizione un ponte per alzare i furgoni posso agevolmente compiere i lavori..

grazie in anticipo a tutti quanti vorranno darmi dei consigli!
buon mare a tutti

Per quanto vale la mia esperienza, gelcoat epossidico, antiosmosi prima e poi di finitura, danno una buona riuscita. Io ho appena finito di risanare la mia console di guida con lo stesso gelcoat, ma senza la finitura (appena posso posto le foto!).

Il lavoro più pesante sarà quello di riportare lo scafo a resina, da quello che capisco. Di pastrocchi ne sono stati fatti! Ma il ritorno alla VTR si rende necessario in questo caso.

L'aiuto degli strumenti dell'amico meccanico di sicuro fanno comodo...

ciao io ho fatto cosi.
scartata completamente l'opera viva e portata a vetroresina nuda

applicato 1 mano di gelshield grigio a spatola (international)
applicate 2 mani di gelshield verde a rullo e pennello (international)
applicato 2 mani di epoxy primer bicomponente veneziani (in alternativa puoi usare unikote bianco ghiaccio o grigio veneziani sempre primer epossidico bicomponente)
applicata antivegetativa
tra 1 mano e l'altra leggera carteggiatura con carta da 180

p.s. buon divertimento

innanzitutto ringrazio per le risposte.
oggi ho praticamente portato il lavoro(già in opera da 6 giorni)a buon punto,però non vorrei insistere oltre con la carteggiatura perchè assottiglierei lo strato di VTR...
ecco alcune foto,dopo le quali poi ho continuato a carteggiare a mano ripassando nuovamente tutta la struttura ed eliminando altre macchie di materiale.

come potrei fare a questo punto per cercare di togliere le ultime macchiette rimaste senza continuare ulteriormente con la levigatrice?oppure dite che potrei lasciarle stare e che non comprometteranno il lavoro che mi accingo a fare??
allora prima resina epossidica antiosmosi e poi gelcoat??
p.s.
paolowirde tu sei riuscito a togliere tutte le macchie di materiale fino ad avere la VTR linda e pinta?

con una gran faticata si..........ne va del risutlato del trattamento in teoria l'international la prevede anche all'interno
non e' necessario il gel coat perche le mani di gelshield vetrificano l'opera viva .soprettitto l'ultima.e' una pittura che fa spessore e una volta indurita sembra resina
mi sono dimenticato in qualche punto prima ho stuccato con stucco epomast per levare qualche imperfezionepenso pero' che il lavoro che hai fato possa bastare il gelshield grigio dovrebbe riuscire a isolare qualche rimasuglio di antivegetativa......ora me ne vado un po' al mare...........(piccolo OT)

ti ringrazio molto Paolo per la dritta,domattina andrò a vedere di reperire il prodotto che mi hai indicato.

finalmente ho finito tutti i lavori di ripristino dello scafo ed oggi l'ho portata in darsena per la stagione..un po' tardi però il tempo è sempre quello che è ....
Paolo,purtroppo non sono riuscito a reperire i prodotti che mi hai indicato ed ho dovuto fare prima il consolidamento con resina epossidica(2 mani con rullo) dopo di che gelcoat(una mano a sfumare + 2 mani generose a spruzzo)
per la prima mano di gelcoat: su istruzioni datemi da uno dei tecnici della ditta produttrice,è stata spruzzata entro le 12-24 ore successive al secondo strato di resina epossidica senza carteggiare,mentre successivamente alle seguenti 24 ore,dopo buona una carteggiata è stata applicata l'ultima mano.
ieri mattina ho applicato il primer per l'antivegetativa dopo una veloce carteggiata e questa mattina,passata di scotch brite e via con l'antivegetativa prima di portarla in darsena.
giuro che è stato veramente un lavoro interminabile (specie la parte di ripulire bene lo scafo...)ma il risultato finale non è stato male.
ecco alcune foto del lavoro

domani prima uscita stagionale!!!!
ciao e buon mare a tutti!!!

complimenti per il lavoro ora pero' te lo chiedo io il consiglio ....la sovrastuttura l'hai costruita te oppure ne hai adattato una ? fammi sapere che la cosa mi interessa saluti

La struttura in acciaio inox l'ho costruita con la collaborazione di un amico riutilizzando in parte i tubi di un vecchio roll-bar da gommone tagliato,allargato,modificato e risaldato per ottenere la forma desiderata che si adattasse alla mia barca.
all'inizio l'idea era di fare soltanto un roll-bar per adattarci una copertura tipo tendalino,

poi però l'idea di un tetto rigido era sempre più invitante ed abbiamo costruito la nuova struttura sulla base di quella fatta prima.

il tetto di VTR invece l'ho acquistato in un centro ricambi per macchine agricole e successivamente allargato di 6cm e modificato un po' nelle forme con VTR(tessuto+ mat),stuccato e verniciato prima a gelcoat e poi con poliuretanica.

infine la consolle strumenti centrale è stata realizzata in lamiera di allumino da 4mm trattata con fondo apposito e verniciata con poliuretanica.

prego di scusarmi se sono andato un po' OT rispetto all'argomento del titolo.

Complimenti veramente un bel lavoro