Oltre le 12 miglia... bocciato ingiustamente... secondo me. [pag. 3]

si si, mi sa proprio che ti conviene fare come a detto rickyps971

cari amici, scusate se non ho risposto prima, ma oltre alla patente ho anche l'università e gli esami sono andati bene.
In sintesi rimango della mia opinione non per testardaggine ma perchè, secondo me, l'esercizio è chiaro ma si possono avere varie interpretazioni.
Se partiamo dal presupposto che i rilevamenti polari si fanno tenendo in considerazione l'asse longitudinale della barca, allora non vedo altri margini di soluzione oltre alla mia. Circostanze di luogo, di tempo e di posizione sono indissolubilmente unite tra loro. Ad una ora certa non posso avere due posizioni e non posso trovarmi in due luoghi. Ripeto l'esercizio mi ha dato un'ora ed una posizione certa, Pb, a quell'ora. Punto. Può arrivare uno tsunami ma il tutto può avvenire un minuto dopo non alla stessa ora. Diverso se avessi avuto la rotta vera, in questo caso, ripeto, dovevo trovarmi la "posizione", cioè quale era l'asse longitudinale della barca per poter fare i rilevamenti polari e quindi dovevo considerare tutti gli elementi che potevano far variare la mia posizione, quindi prua, quindi considerare lo scarroccio. Abbiamo fatto fare l'esercizio ad un instruttore. quest'ultimo sapeva che siamo stati bocciati perchè non abbiamo tenuto conto dello scarroccio. Ovviamente non gli abbiamo detto il risultato. Bene, ha sbagliato anche lui perchè ha corretto lo scarroccio, invece bisognava subirlo.
Ad eros, vorrei dire che forse sbaglio, ma la responsabilità di comandare su di una imbarcazione non si può valutare da un "gioco di parole". Poi possibilmente sorvolano sulle cose reali. Non so quante persone patentati sanno se montano sulla loro barca un'elica destrorsa o sinistrorsa, che come sapete non serve saperlo solo per un miglior ormeggio in banchina ma anche per un buon recupero a mare MOB. Sono un sub, vado per mare da anni, solo due anni con le bombole tutto il resto sempre in apnea, lavoro anche sul mare e la mia regola base è sola una: al mare dò sempre del lei.

rickyps971 ha scritto:

O.T.
Posso azzardare un consiglio?
Pur essendo convinto di ricordare esattamente il tuo compito, non potrebbe essere che magari una "virgola" sia leggermente differente da come la ricordi tu?
Oppure, anche ammesso che sia tutto giusto, potrebbe trattarsi di un errore formale quasi introvabile che comunque, in caso di ricorso, darebbe ancora ragione a loro.
Oltretutto:
- devi instaurare il ricorso (con reletivi costi, stress, tempi e sprechi di energie);
- verrà rivalutato il tuo compito, certo, ma si attaccherebbero ad ogni "cavillo" (certo, se ce ne sono, ma tu hai tutta questa certezza?) per difendere l'Istituzione;
- soprattutto: se non vinci il ricorso, penso che tra poco ti ritroverai a fare l'esame negli stessi Uffici, dove gli esaminatori potrebbero essere gli stessi...

Lo sò, essere convinti di aver fatto tutto per bene ed essere rimandati a casa senza la patente fà rodere (e parecchio!), ma per fare ricorso servono certezze inattaccabili (Bobo lo sa più che bene...).
Se le hai, fai ciò che ti senti (anche il giusto andamento delle cose ha il suo valore), altrimenti, se i dubbi restano, lascia perdere, fatti una bevuta con gli amici per sdrammatizzare (fai poi guidare un astemio...) e ricomincia a studiare per il prossimo esame.
E' un consiglio forse più pratico che giusto, basato su come so che funzionano certe cose, ma che darei ad un qualsiasi mio amico.
Detto questo, si continui la "caccia" all'errore!

Fine O.T.

Esatto ricky, è più pratico che giusto, e probabilmente avrei fatto anche io quello che suggerisci.
Ma è anche vero (ipotizzando che gozzo abbia ragione) che non si può stare sempre a sopportare, una volta l'impiegato che non rilascia il certificato perchè serve la firma del blablabla e non è vero, il prof universitario che ti strappa lo statino perchè non hai studiato sul SUO libro, e cosi' via......
Se continuiamo a piegare il capo nn ne verremo più fuori purtroppo

gozzo68 ha scritto:

la responsabilità di comandare su di una imbarcazione non si può valutare da un "gioco di parole".

Su questo, sono perfettamente d'accordo con te.
La preparazione di un comandante va ben oltre il cavillo che hai incontrato tu (e qua si potrebbe aprire un altro dibattito...).
Se hai la certezza di ciò che ricordi, come sembra che sia, e delle tue ragioni, fai allora bene ad intestardirti, se senti che è la cosa giusta da fare: su alcune cose non ci si dorme la notte, per violato principio!


Ciò che volevo dire non è che si deve "mollare il colpo" quando si ha ragione (come giustamente ha sottolineato anche Prince), ma che anche un minimo dubbio a volte può costare caro (soprattutto quando si ha a che fare con dei burocrati che danno più importanza al cavillo che non alla sostanza) perchè se ne può uscire "cornuti e mazziati" e l'alternativa, in questo caso, non sarebbe così drammatica.
Un esempio tra tanti (realmente accaduto diversi anni fa...): se mi fanno una multa perchè spingevo (a piedi) l'auto (spenta) di qualcuno, manovrando nel contempo attraverso il finestrino e non avevo la patente, mi posso arrabbiare quanto voglio e fare ricorso, ma andrò a scontrarmi con un cavillo del C.d.S. che considera quell'episodio come vera e propria condotta del veicolo anche se il "trasgressore" non ha alcuna percezione dell'equità del verbale perchè sà benissimo di non aver mai condotto quell'auto nel modo comunemente riconosciuto di condurre un'auto.
Umanamente ho tutte le ragioni del mondo, ma formalmente ci sono ottime possibilità che perda il ricorso (anche se forse, nel frattempo, qualcosa è cambiato).
Ed oltretutto quel cerebroleso che mi ha fatto la multa avrebbe una immeritata soddisfazione.
Differente è il caso in cui, ad un esame di patente nautica, mi dovessero bocciare per un errore oggettivo ed evidente dell'esaminatore: un ricorso lo farei di sicuro, motivato ed inca..ato come una bestia!
Quindi, per concludere, se hai la certezza "matematica" di avere ragione a 360° e di avere eseguito il compito esattamente come ti era stato richiesto, fai bene a non fermarti.
Ma se non hai questa certezza, ricordati che vai a "rubare" in casa di "ladri", nel senso che su argomentazioni da burocrati, in caso di una piccola "falla" al tuo ragionamento, i burocrati si troveranno più a loro agio di te, tutto qua.
E' anche vero che quando decidi di "combattere" non hai mai la certezza di vincere, ma se non "combatti" hai solo la certezza di non vincere.
I.C.A.B., gozzo 68!!!

eros ha scritto:

gozzo68 ha scritto:

In linea di massima e considerando che il candidato è un appassionato che si sta affacciando in un mondo nuovo. I dettagli poi se li fa spiegare dall'istruttore.

ciao gozzo , qui sbagli.

La patente è un punto di arrivo e non un approccio . da li in puoi sei autorizzato(per la legge) di comandare un' unità in mezzo al mare, assumendo la responsabilità della sicurezza di chi è in barca con te.

ciao eros

ciao io ho solo sottolinea un passaggio che stonava, la patente oltre le 12 miglia non è per turisti come me.

oltre le 12 si è davvero in mezzo al mare.

sono convinto che tu abbia le capacità richieste , probabilmente hai trovato come succede un petulante, riprova e sarai più fortunato( nel senso dell' esaminatore) sono purtroppo convinto che in italia con i principi non si va avanti, ripeto il purtroppo.

Anche io ho patito all' esame entro le 12 , il martellante interrogatorio relativo ai segnali luminosi , che no mi ricordo già più e che di fondo significano se vedi una luce gira al largo e non andargli addosso (ho a bordo l'adesivo con i significati)

ciao eros e in bocca al lupo qualsiasi strada tu scelga.

In parte, invece, io sono più d'accordo con la precedente precisazione di Eros: se è vero che non è giusto bocciare un candidato solamente per un cavillo di poca importanza, è ancora meno giusto prendere sotto gamba l'importanza di un titolo di abilitazione come la patente senza limiti.
Dovrebbe essere (come lo è in molti casi) un cancello di sbarramento per chiunque non sia davvero preparato.
Non posso "farmi spiegare in seguito" il significato di una luce mentre navigo di notte, le regole di precedenza mentre incrocio un'altra unità o come ritrovare la via di casa se mi si guasta il GPS.
La patente non fa certo il marinaio, ma deve essere un'ottimo appoggio sul quale costruirlo (il marinaio).

Giustissime affermazioni condivise al 100%. A fine mese ho il secondo tentativo, speriamo bene e spero in una commissione umana. Il giorno prima c'è stata una commissione perfetta. Un candidato aveva fatto l'esercizio perfetto ma ha sbagliato a scrivere un dato, la commissione si è accorta dalla brutta, che era esatta, e lo ha richiamato dandogli la possibilità, dopo una breve speigazione del candidato, a correggere. Era un medico di 50 anni, emozionatissimo, evderlo tremare non appena si è accorto dell'errore non èn stato bello. Ha fatto un esame orale magnifico.
I dati dell'esercizio sono stati confermati anche dagli altri bocciati. Se anche al secondo tentativo avrò un problema simile, andrò prima a Lourdess e poi presenterò ricorso. Grazie mille a tutti... comunque a qualcuno è servito questo topic... una rinfrescatina gli ha fatto bene

gozzo68 ha scritto:

comunque a qualcuno è servito questo topic... una rinfrescatina gli ha fatto bene

...porca miseria! Se rifacessi oggi l'esame penso che mi darebbero la patente... per il canotto, entro 10 metri dalla costa!!!