Estrazione dell'elica

Capitano di Fregata
labarcarolla (autore)
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- 1/20
E' molto difficile fare da sè il cambio dell'elica?
Qualcuno lo ha già fatto e puo darmi qualche indicazione di massima?
Grazie

p.s.: il gommone è in acqua...
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità. (Bertrand Russell)
Capitano di Corvetta
clapie
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- 2/20
Ciao,

la sostituzione dell'elica non è assolutamente difficile a patto di possedere una certa maualità e gli attrezzi idonei. Con il natante in acqua le cose si complicano sopratutto per il rischio di perdere qualche elemento, quindi secondo me è opportuno portare il natante a riva posizionandolo con la poppa il più possibile sul bagnasciuga in modo da lavorare più comodi e non rischiare di perdere nulla.

Pemesso ciò la sequenza è la seguente:

- Mettere il cambio in folle, staccare lo spinotto del carburante e se esistente lo spinotto di sicurezza che stacca il collegamento elettrico (tutto questo è per evitare inopportuni tentativi di accensione del motore con le mani sull'elica!!!)

- con il motore sollevato si sfila la coppiglia di fermo del dado centrale che blocca l'elica addrizzandone le estremità e tirandola poi dalla parte opposta con una pinza (sui motori più vecchi il dado è rappresentato dall'ogiva finale posta sul mozzo porta elica).

- con la chiave a tubo della misura appopriata si allenta il dado ferma elica bloccando contemporaneamente l'elica con un tassello di legno tenero contro la piastra anticavitazione (per l'ogiva sono presenti due sfaccettature contrapposte che consentono l'inserimento di una chiave piana spaccata).

- sflare in sequenza la rondella, l'elica e la successiva rondella distanziale.

- pulire il mozzo porta elica e controllare che non vi siano tracce di usura o ossidazione.

- ingrassare il mozzo con grasso marino apposito.

- inserire la rondella distanziale, la nuova elica, la rondella finale ed il dado ferma elica.

- serrare il dado, sempre bloccando l'elica contro la piastra anticavitazione come in precedenza, sino ad incontrare una buona resitenza ma non eccessivamente.

- far coincidere due delle scanalature presenti sul dado con il foro trasversale presente sull'asse porta elica se necessario allentando leggermente il dado.

- reinserire la coppiglia di fermo (nuova se disponibile o riutilizzando la vecchia opportunamente raddrizzata).

- piegare le estremità della coppiglia per evitarne l'involontario sfilamento.

Non ti impressionare perchè è molto più facile farlo che descriverlo.

Saluti
Capitano di Fregata
labarcarolla (autore)
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- 3/20
DIREI PERFETTO...manca solo un disegnino tridimensionale... UT

un'ultima cosa,

Citazione:
bloccando contemporaneamente l'elica con un tassello di legno tenero contro la piastra anticavitazione


bloccandola con la mano non si riesce a girare il dado?
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità. (Bertrand Russell)
Capitano di Corvetta
clapie
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- 4/20
Ma perchè ti devi proprio fare male ?
Ammiraglio di squadra
isla
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- 5/20
clapie ha scritto:
Ma perchè ti devi proprio fare male ?


dai su non esageriamo, un qualsiasi dado dell'elica va solo appogiato con una minima coppia,l'accoppiamento millerighe -elica e' lasco,in'utile tirare i dadi,non serve a nulla!al 99,9 % i dadi si svitano quasi a mano!
Capitano di Fregata
labarcarolla (autore)
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- 6/20
intendevo con adeguata protezione tipo straccio sulla mano...
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità. (Bertrand Russell)
Sottocapo
richy80
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- 7/20
spiegazione uilissima non si poteva fare di meglio.
Site Admin
VanBob
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- 8/20
isla ha scritto:
clapie ha scritto:
Ma perchè ti devi proprio fare male ?


dai su non esageriamo, un qualsiasi dado dell'elica va solo appogiato con una minima coppia,l'accoppiamento millerighe -elica e' lasco,in'utile tirare i dadi,non serve a nulla!al 99,9 % i dadi si svitano quasi a mano!

Anche perchè per far coincidere i fori della coppiglia non sempre si riesce a stringere troppo quindi rimane un accoppiamento lasco. Ma il millerighe l'hanno fatto apposta! Smile
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Capitano di Corvetta
clapie
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- 9/20
ok. d'accordo per lo straccio a protezione.
Scusate l'eccessiva prudenza ma io mi occupo anche di sicurezza sul lavoro e si sa a volte la deformazione professionale !!!!!!
Ammiraglio di divisione
mauro70
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- 10/20
Spiegazione eccelsa, ma, a livello di sicurezza, staccare il bocchettone della benzina non ha rilevanza.

La eventuale mancanza dello staccabatteria può essere sopperita dal distacco di uno dei morsetti della batteria.

Complimenti per la sei due sei Wink .

Mauro
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