Mi sono appena documentato sul dispositivo che mi installeranno, lo fornisce Volvopenta (mica gratis ), si chiama Avctive Corrosion Protection, ed oltre a dare una protezione maggiore dalle correnti galvaniche, alcune spie poste nella sala motori, rilevano se gli zinchi stanno lavorando bene.
Ciao a tutti
Franz
ma questo gia lo sai , o almeno così ti hanno detto ...
speriamo che funzioni bene , ma in quel caso volvo riconoscerebbe i danni da corrosione? visto che richiedono un'esborso supplementare?
speriamo che il tecnico che ha verificato l'impianto elettrico non abbia saltato qualche cosa o magari non si sia accorto di masse in comune che influenzano la cosa .
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
apollonia (autore)
- 32/57
racing ha scritto:
apollonia ha scritto:
Mi sono appena documentato sul dispositivo che mi installeranno, lo fornisce Volvo penta (mica gratis ), si chiama Avctive Corrosion Protection, ed oltre a dare una protezione maggiore dalle correnti galvaniche, alcune spie poste nella sala motori, rilevano se gli zinchi stanno lavorando bene.
Ciao a tutti
Franz
ma questo gia lo sai , o almeno così ti hanno detto ...
speriamo che funzioni bene , ma in quel caso volvo riconoscerebbe i danni da corrosione? visto che richiedono un'esborso supplementare?
speriamo che il tecnico che ha verificato l'impianto elettrico non abbia saltato qualche cosa o magari non si sia accorto di masse in comune che influenzano la cosa .
Ciao Sta', questo dispositivo fa parte degli accessori post vendita installabili che mi è stato consigliato dal meccanico del cantiere e dallo stesso concessionario, mentre per quanto riguarda l'impianto elettrico, è stato ovviamente controllato oltre che dai meccanici del cantiere anche da Volvo, hanno fatto una perizia.
Oltre a tale dispositivo ho pensato di portarmi in barca qualche "Santino"
Cià
Francesco Cranchi Zaffiro 32 ES 2X225 Volvo Penta D4 EVC
erlampuga
- 33/57
apollonia ha scritto:
Oltre a tale dispositivo ho pensato di portarmi in barca qualche "Santino"
Cià
...eccoti servito.....
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
apollonia (autore)
- 34/57
erlampuga ha scritto:
apollonia ha scritto:
Oltre a tale dispositivo ho pensato di portarmi in barca qualche "Santino"
Cià
...eccoti servito.....
......mi ricordo quel giorno solo una gallinella, ma se non era per Fabrizietto...........
Francesco Cranchi Zaffiro 32 ES 2X225 Volvo Penta D4 EVC
marco62
- 35/57
racing ha scritto:
Non lasciate la barca collegata ai 220V in banchina
Un altro modo di generare le condizioni favorevoli alla corrosione galvanica è quello di lasciare la barca collegata alla presa a 220 Volts della banchina.
Spesso mi capita di vedere barche che sono perennemente collegate alla 220V anche quando non ce ne sarebbe assolutamente bisogno, cioè nei periodi in cui non c’è nessuno a bordo.
Questo è assolutamente da evitare, in quanto è un invito a nozze per la corrosione galvanica. Infatti due barche vicine entrambe collegate alla 220V sono elettricamente collegate tra di loro attraverso il cavo di messa a terra della banchina! Ed ecco quindi che si ripresentano le condizioni favorevoli alla corrosione, elencate prima: metalli diversi immersi in acqua (per esempio la chiglia in ghisa della barca del nostro vicino e la nostra elica in alluminio) elettricamente connessi tra di loro attraverso il cavo comune di messa a terra.
.
Secondo me il problema è questo.
I caricabatterie hanno la terra collegata al negativo, quindi se la terra del pontile non funziona ti fai da terra con i toi pidi poppieri.
Per ovviare a questo, sulla barca che avevo prima, ho messo un trasformatore di isolamento tra la rete e il caricabatterie in modo da isolare anche il neutro, e ho collegato il filo di terra del pontile solo alla presa 220 presente nella barca.
In 8 anni non ho mai avuto problemi pur lasciando il caricabatterie alimentato.
apollonia (autore)
- 36/57
marco62 ha scritto:
racing ha scritto:
Non lasciate la barca collegata ai 220V in banchina
Un altro modo di generare le condizioni favorevoli alla corrosione galvanica è quello di lasciare la barca collegata alla presa a 220 Volts della banchina.
Spesso mi capita di vedere barche che sono perennemente collegate alla 220V anche quando non ce ne sarebbe assolutamente bisogno, cioè nei periodi in cui non c’è nessuno a bordo.
Questo è assolutamente da evitare, in quanto è un invito a nozze per la corrosione galvanica. Infatti due barche vicine entrambe collegate alla 220V sono elettricamente collegate tra di loro attraverso il cavo di messa a terra della banchina! Ed ecco quindi che si ripresentano le condizioni favorevoli alla corrosione, elencate prima: metalli diversi immersi in acqua (per esempio la chiglia in ghisa della barca del nostro vicino e la nostra elica in alluminio) elettricamente connessi tra di loro attraverso il cavo comune di messa a terra.
.
Secondo me il problema è questo.
I caricabatterie hanno la terra collegata al negativo, quindi se la terra del pontile non funziona ti fai da terra con i toi pidi poppieri.
Per ovviare a questo, sulla barca che avevo prima, ho messo un trasformatore di isolamento tra la rete e il caricabatterie in modo da isolare anche il neutro, e ho collegato il filo di terra del pontile solo alla presa 220 presente nella barca.
In 8 anni non ho mai avuto problemi pur lasciando il caricabatterie alimentato.
Ciao Marco, come avevo anche scritto sopra, la mia barca è dotata di serie di un isolatore galvanico, per evitare inconvenienti durante l'allaccio in banchina.
Ciao
Francesco Cranchi Zaffiro 32 ES 2X225 Volvo Penta D4 EVC
MIGLIO
- 37/57
ciao francesco ho letto ora il tuo topik, mi fa molto piacere vedere che avete risolto il problema sulla tua meravigliosa cranchi.
pensa sono stato qualche giorno fa da marco per farmi fare il preventivo del motore nuovo ed ho visto la barca li con tanto di guidone esposto ed era senza i piedi.ho chiesto cosa era successo e mi ha detto del problema che c'era stato.
quando la riporti in darsena ti passo a trovare.
p.s.sul fatto che alla base nautica sono molto in gamba te lo posso dire forte pure io che sono cliente da sempre come te.
ciao e a presto
Novamarine HD seven mercury verado 200 xl eco furono 587 raymarine a 68 eco gps carrello cresci n 1800 verricello primetech 13000 l con tanta passione per la pesca ed il mare
Gommone solemar off shore 360 mercury 20 4t carrello satellite mx 300
apollonia (autore)
- 38/57
MIGLIO ha scritto:
ciao francesco ho letto ora il tuo topik, mi fa molto piacere vedere che avete risolto il problema sulla tua meravigliosa cranchi.
pensa sono stato qualche giorno fa da marco per farmi fare il preventivo del motore nuovo ed ho visto la barca li con tanto di guidone esposto ed era senza i piedi.ho chiesto cosa era successo e mi ha detto del problema che c'era stato.
quando la riporti in darsena ti passo a trovare.
p.s.sul fatto che alla base nautica sono molto in gamba te lo posso dire forte pure io che sono cliente da sempre come te.
ciao e a presto
Miglio! E' un piacere rileggerti! Non appena rimontati i piedi la faccio rimettere nel suo ambiente naturale, ma ho già preso un posto barca al porto Odescalchi di Santa Marinella, quindi stazionerà molto poco a Rio Martino.
Ciao
Francesco Cranchi Zaffiro 32 ES 2X225 Volvo Penta D4 EVC
apollonia (autore)
- 39/57
odissea finita felicemente!!!!!
Se il meteo non è sfavorevole, sabato si vara!!!!!!!!
Ciao a tutti
Franz
Francesco Cranchi Zaffiro 32 ES 2X225 Volvo Penta D4 EVC
VanBob
- 40/57
E vai!!!!
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), si chiama Avctive Corrosion Protection, ed oltre a dare una protezione maggiore dalle correnti galvaniche, alcune spie poste nella sala motori, rilevano se gli zinchi stanno lavorando bene.
