Staccabatterie + amperometro [pag. 2]

Comune di 1° Classe
flicenflac (autore)
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- 11/29
luisito ha scritto:
Se venisse interposto sul cavo amperometrico che dallo staccabatteria va al motorino di avviamento, allora sì che brucerebbe. Ma il cavo che va all'alternatore è in derivazione, pertanto durante l'avviamento, la corrente viene assorbita dal motorino senza attraversare lo shunt o amperometro.


ok luisito grazie,
se piazzo lo shunt+amperometro come tu mi suggerisci tra l'alternatore e il comune dello staccabatteria, leggo sicuramente la corrente in uscita dall'alternatore, ma leggerò anche i consumi delle utenze? e quindi del motorino di avviamento?!
Quando il motore è spento prelevando energia dalla batteria servizi leggerò i consumi delle utenze? Question
Mi sembra, e perciò chiedo lumi a voi più esperti, di no pur utilizzando un AMP digitale il quale, che io sappia, legge i valori sia positivi che negativi.
Grazie
Confused
re: Staccabatterie + amperometro
Tenente di Vascello
andreascinti
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- 12/29
Ciao,
prima di dare delle risposte al tuo quesito ti pongo la seguente domanda:
L'assorbimento di quali strumenti vorresti visualizzare con l'amperometro?

Ti pongo la domanda in quanto se vuoi vedere l'assorbimento di forti carichi quali il motorino d'avviamento, il salpa ancora e l'elica di prua lo strumento che devi utilizzare non è adatto a visualizzare le correnti assorbite da altri dispositivi quali GPS, VHF, ecoscandaglio, ecc. in quanto non avrebbe la risoluzione necessaria. Viceversa se vuoi uno stumento in grado di visualizzare l'assorbimento di dispositvi a "basso" assorbimento non puoi collegarlo in serie ai carichi forti.

Perchè vuoi visualizzare la corrente assorbita dal motorino di avviamento e la corrente di carica delle batterie?
Se vuoi verificare se l'alternatore sta caricando le batterie è sufficiente un volmetro che misuri la tensione delle batterie. Con il motore in moto la tensione delle batterie deve salire ad un valore di almeno 13,2 volt in pochissimo tempo per poi fermarsi a 14-14,4 volt con batteria carica

Il mio consiglio quindi è di collegare l'amperometro in serie ai magnetotermici (interrompento il filo che va ai magnetotermici per interporvi lo shunt). Scusa un'ultima domanda: cosa alimenti con 200A tramite i magnetotermici?
Comune di 1° Classe
flicenflac (autore)
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- 13/29
andreascinti ha scritto:
Ciao,
prima di dare delle risposte al tuo quesito ti pongo la seguente domanda:
L'assorbimento di quali strumenti vorresti visualizzare con l'amperometro?

Ti pongo la domanda in quanto se vuoi vedere l'assorbimento di forti carichi quali il motorino d'avviamento, il salpa ancora e l'elica di prua lo strumento che devi utilizzare non è adatto a visualizzare le correnti assorbite da altri dispositivi quali GPS, VHF, ecoscandaglio, ecc. in quanto non avrebbe la risoluzione necessaria. Viceversa se vuoi uno stumento in grado di visualizzare l'assorbimento di dispositvi a "basso" assorbimento non puoi collegarlo in serie ai carichi forti.

Perchè vuoi visualizzare la corrente assorbita dal motorino di avviamento e la corrente di carica delle batterie?
Se vuoi verificare se l'alternatore sta caricando le batterie è sufficiente un volmetro che misuri la tensione delle batterie. Con il motore in moto la tensione delle batterie deve salire ad un valore di almeno 13,2 volt in pochissimo tempo per poi fermarsi a 14-14,4 volt con batteria carica

Il mio consiglio quindi è di collegare l'amperometro in serie ai magnetotermici (interrompento il filo che va ai magnetotermici per interporvi lo shunt). Scusa un'ultima domanda: cosa alimenti con 200A tramite i magnetotermici?


Ciao e grazie del contributo. Wink
Vorrei misurare gli A assorbiti dalle utenze (pompe di sentina, autoclave, GPS, eco, frigo, luci interne, etc) che sommate tutte insieme raggiungono al masssimo 100A - 150A meno gli A che genera il generatore/alternatore quando il motore è in funzione.
Se possibile avere anche un valore di A generati dal caricabatterie durante la sosta in banchina ovviamente meno gli A consumati dagli utilizzatori.
Così com'è l'impianto mi sa che debbo modificarlo e utilizzare uno staccabatteria per il motorino di avviamento con prelievo dalla batteria motore + un ripartitore di corrente.
Attendo consigli. Grazie
Tenente di Vascello
andreascinti
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- 14/29
Fosse per me farei in questo modo:

Avendo più magnetotermici (sicuramente ne avrai un certo numero da 10-15A) metterei un amperometro per ogni magnetotermico a valle dello stesso. Il valore di corrente dell'amperometro dovrà essere fatto in base al magnetotermico: se il magnetotermico è da 15A metteri un amperometro da 25A (corrente intervento magnetotermico+50%circa, se il magnetotermico è da 10A l'amperometro lo metteri da 15A). In questo modo sui singoli amperometri avrai delle indicazioni sufficientementi accurate rigurdante i consumi.

Per l'amperometro da inserire in serie al caricabatterie leggerai in ogni caso la corrente di carica + parte della corrente delle utenze collegate alla batteria in questione in quanto parte della corrente verrà erogata dal caricabatterie. Anche questo amperometro lo sceglierei utilizzando il procedimento precedente: max corrente erogata dal caricabatterie + 50%.

Spero di esserti stato utile

Andrea
Ammiraglio di squadra
isla
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- 15/29
flicenflac ha scritto:
[
se piazzo lo shunt+amperometro come tu mi suggerisci tra l'alternatore e il comune dello staccabatteria, leggo sicuramente la corrente in uscita dall'alternatore, ma leggerò anche i consumi delle utenze? e quindi del motorino di avviamento?!Quando il motore è spento prelevando energia dalla batteria servizi leggerò i consumi delle utenze? Question
Mi sembra, e perciò chiedo lumi a voi più esperti, di no pur utilizzando un AMP digitale il quale, che io sappia, legge i valori sia positivi che negativi.
Grazie
Confused
]


ti ripeto, nei cavi di potenza, quelli che vanno dalla batteria al motorino d'avviamento,quelli grossi, non ci devi mettere nessun amperometro, nessun shunt, il motorino d'avviamento non e' un'utenza da tenere monitorata.quando fai l'avviamento l'alternatore non eroga nulla, e lo shunt non leggera' nulla. quello che ti ha consigliato Luisito funziona a motore acceso, nello specifico, vedi quanti A ti eroga in positivo, nel caso in cui i tuoi consumi sono maggiori della resa dell'alternatore, lo shunt ti dira' che sei in negativo, ovvero che stai prelevando anche dalle batterie
ok?
Comune di 1° Classe
flicenflac (autore)
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- 16/29
ok Isla ho capito che non debbo utilizzare il cavo del motorino di avviamento Embarassed , sei stato molto chiaro.
Monto lo shunt tra l'uscita dell'alternatore e il comune dello staccabatteria. Ma al comune dello staccabatteria è collegato anche il cavo che va al motorino ed il cavo che va alle utenze (posto nuovamente lo schema) per cui ritengo che l'amperometro legga sia ciò he eroga l'alternatore, sia ciò che viene assorbito e quindi anche l'assorbimento del motorino di avviamento.
Sbaglio? se si, siate cortesi ditemi dove commetto l'errore.
E se monto lo shunt tra il comune dello staccabatteria e il magnetotermico pricipale delle utenze, leggo gli A generati dall'alternatore meno gli A utilizzati dalle utenze?
Grazie
Fulvio
re: Staccabatterie + amperometro
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 17/29
Metto le mani avanti: potrei dire una enorme caz..ta! Quindi, a tutti quelli che se ne intendono più di me, non azzannatemi se è sbagliato. Grazie.
In quel punto (tra il comune dello stacca e il gruppo magnetotermici) leggerà solo i passaggi di corrente tra utenze e batteria (quando collegata); non leggerà, quindi, i valori di ricarica dell'alternatore o del carica batterie 220V.
Allora: se vuoi misurare la carica dell'alternatore, del carica batterie (per vedere se in banchina stai usando più di quello che ti può dare, per esempio) e l'assorbimento delle utenze (soli servizi), l'amperometro lo dovrai montere, in serie, tra i morsetti del caricabatterie/terminale alternatore e quello della batteria servizi;
se non vuoi che, facendo ponte, ti succeda nulla, dovresti semplicemente sostituire il "manopolone" con tre stacca batteria separati; uno per il motore, uno per i servizi, ed uno che fa da ponte, al quale collegare la batteria sevizi con un cavo separato da quello che va allo stacca batteria dei servizi.
Il cavo che esce dall'alternatore, invece, arriverà ad un ripartitore di carica (da inserire nel circuito) e dalle due (o più) uscite del ripartitore di carica ai due stacca batterie separati.
Il tutto è valido se: hai voglia e possibilità di modificare l'impianto, hai voglia di montare un ripartitore (dai 50 ai 70-80 euro).
Sulla mia barca funzionava perfettamente (un alternatore, un ripartitore 100 A con un ingresso e due uscite, tre stacca batterie, caricabatterie Quick 25A, due batterie servizi che però sono in parallelo e quindi "viste" come un'unica batteria, una batteria motore ed un amperometro).
Se vuoi ti provo a fare un disegno della mia "idea".
Bene, ora mi copro il capo e aspetto la "lapidazione"... Laughing
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Comune di 1° Classe
flicenflac (autore)
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- 18/29
rickyps971 ha scritto:
Metto le mani avanti: potrei dire una enorme caz..ta! Quindi, a tutti quelli che se ne intendono più di me, non azzannatemi se è sbagliato. Grazie.
In quel punto (tra il comune dello stacca e il gruppo magnetotermici) leggerà solo i passaggi di corrente tra utenze e batteria (quando collegata); non leggerà, quindi, i valori di ricarica dell'alternatore o del carica batterie 220V.
Allora: se vuoi misurare la carica dell'alternatore, del carica batterie (per vedere se in banchina stai usando più di quello che ti può dare, per esempio) e l'assorbimento delle utenze (soli servizi), l'amperometro lo dovrai montere, in serie, tra i morsetti del caricabatterie/terminale alternatore e quello della batteria servizi;
se non vuoi che, facendo ponte, ti succeda nulla, dovresti semplicemente sostituire il "manopolone" con tre stacca batteria separati; uno per il motore, uno per i servizi, ed uno che fa da ponte, al quale collegare la batteria sevizi con un cavo separato da quello che va allo stacca batteria dei servizi.
Il cavo che esce dall'alternatore, invece, arriverà ad un ripartitore di carica (da inserire nel circuito) e dalle due (o più) uscite del ripartitore di carica ai due stacca batterie separati.
Il tutto è valido se: hai voglia e possibilità di modificare l'impianto, hai voglia di montare un ripartitore (dai 50 ai 70-80 euro).
Sulla mia barca funzionava perfettamente (un alternatore, un ripartitore 100 A con un ingresso e due uscite, tre stacca batterie, caricabatterie Quick 25A, due batterie servizi che però sono in parallelo e quindi "viste" come un'unica batteria, una batteria motore ed un amperometro).
Se vuoi ti provo a fare un disegno della mia "idea".
Bene, ora mi copro il capo e aspetto la "lapidazione"... Laughing

Grazie del tuo contributo Wink
quello che hai scritto è quello che pensavo di dover fare; penso sia l'unica soluzione. Se non ti è ti fastidio puoi inviarmi uno schema? te ne sarei grato Razz Razz da come descrivi il tuo impianto sembra identico al mio.
Una curiosità!! perchè scrivi FUNZIONAVA? ora è kaput? Twisted Evil
Grazie
Fulvio
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 19/29
...fiuuuh, niente lapidazione!!! Laughing
Funziona ancora perfettamente, ho solo venduto la barca Crying or Very sad .
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Comune di 1° Classe
flicenflac (autore)
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- 20/29
Ciao rickips971 , spero che dopo la vendita della barca stai valutando l'acquisto di un altro scafo, altrimenti Sbellica Sbellica farai come gli emoticons Wink

Ti rinnovo, se ti è possibile, l'invio a inviarmi lo schema che proponi: mi sarebbe di grande aiuto nella esecuzione e nella preparazione di modifica del pannello.
Ancora grazie
Fulvio
Ps. non so se posso indicare la mia mail per l'invio del disegno. Fammi sapere tu che sei un "vecchio" lupo di mare.. ops forum
Sailornet