Acquisto con carta di credito importo minimo dal benzinaio [pag. 3]

Scusate ma la cosa riguarda da vicino anche me che sono un gestore di carburanti, nel mio impianto non c'è nessun cartello e la carta di credito si accetta per qualsiasi cifra dai 5€ in su, non vedo questa perdita economica visto che almeno nel mio caso pago una commissione del 0.6% con american express 0,5% con gli altri circuiti e 0,45% x il bancomat quindi guadagno di meno si ma è tutto proporzionato su 5,00 € perdo 0,05 € cent su 100,00 € 0,50 € cent per quel che riguarda lo scatto telefonico e inportante non pagarlo xchè in quel caso potresti rimetterci io ho infostrada tutto incluso e con 40,00 € al mese ho tutte le chiamate gratis anche quelle che faccio con il ttotobit della lottomatica per caricare i cellulari...............

P.S. :Ciao IPDANILO forse siamo colleghi di bandiera sei un IP io ho un inpianto API.

Ogni Carta applica le sue commisisoni, anche in funzione di accordi con le Aziende centrali o in base al fatturato.
E non sono commissioni da poco.

Inevitabile che chi cerca di tenere il prezzo più basso possibile nel settore carburanti, rischi a volte di rimetterci.
Non dimentichiamo che la commissione è applicata all'importo totale, tasse incluse e che nella benzina la componente "tasse" è maggioritaria.

Magari i gestori delle carte potrebbero accontentarsi di molto meno o di far pagare commissioni entro un limite massimo.....
Ma poi non ci più le sarebbero campagne informative di politici solerti che, con varie e pseudoplausibili scuse pretenderebbero che tutto fosse pagato in carta di credito o bancomat.....

In ogni caso, per legge, ogni pagamento va effettuato in denaro "fungibile" (che vuol dire che se l'esercente si rifiuta non posso pagare un caffè con una banconota da € 500 o un'auto in monetine da 1 centesimo...)
Quindi la carta di credito o il pos sono "servizi" che sia il cliente che l'esercente è libero di volta in volta di attivare o no.

Abbassa i prezzi se puoi!!!!Pietà :cry: :cry:

vado abbastanza spesso in UK e pago sempre con carta di credito qualsiasi importo, dal solo pacchetto di sigarette al chilo di banane al supermercato. sto parlando di importi di pochi euro. l'estate scorsa, causa un acquazzone improvviso, sono stato costretto ad acquistare un ombrello in un negozietto di Edimburgo: costo € 1,20. non avevo contanti ed ho pagato con la VIsa. Tutto regolare. cos'è che non funziona qui da noi?

DomenicodiB. ha scritto:

Scusate ma la cosa riguarda da vicino anche me che sono un gestore di carburanti, nel mio impianto non c'è nessun cartello e la carta di credito si accetta per qualsiasi cifra dai 5€ in su, non vedo questa perdita economica visto che almeno nel mio caso pago una commissione del 0.6% con american express 0,5% con gli altri circuiti e 0,45% x il bancomat quindi guadagno di meno si ma è tutto proporzionato su 5,00 € perdo 0,05 € cent su 100,00 € 0,50 € cent per quel che riguarda lo scatto telefonico e inportante non pagarlo xchè in quel caso potresti rimetterci io ho infostrada tutto incluso e con 40,00 € al mese ho tutte le chiamate gratis anche quelle che faccio con il ttotobit della lottomatica per caricare i cellulari...............

P.S. :Ciao IPDANILO forse siamo colleghi di bandiera sei un IP io ho un inpianto API.

Ciao Domenico, fino a poco tempo fa il mio impianto era ip, da mggio scorso sono diventato q8. Sono passato alla concorrenza
La q8 in calabria ha acquistato un'intero circuito ex ip. Peccato perchè ho visto che il gruppo api stà lavorando bene,ha anche rinnovanto il look di tutti gli impianti.
Ritornando al discorso delle carte, il mio impianto è un full fai da te, il prezzo è uello consigliato dalla società con lo sconto dello -0.020 su tutte le colonnine, e senza nessuna aggiunta, io pesonalmete con questa configurazione guadagno il 3% su un litro di carburante....non mi conviene, se invece vendevo a prezzo pieno anche io la passerei per 5euro.

quindi alla fine il problema sono le commissione che anche ai benzinai vengono applicate, solo che ai benzinai per quello che ho capito la commissione viene applicata in percentuale e al cliente sempre fissi i 0.77 cent sia se spendo 10 euro si se spendo 100 euro.
Il discorso di accettare le carte o meno lo vedo soprattutto nei benzinai dei piccoli paesi, e non mi è mai successo in autostrada e comunque un pò mi rompe pagarla quella commissione, considerando che ci sono mesi che arrivo a spendere anche 500 euro di carburante.

Quest'estate al solito distributore di Marciana Marina (dove l'anno scorso avevo avuto la sensazione che non mi avesse azerato il contatore prima del rifornimento) quando sono andato a pagare con la Mastrecard mi ha detto che non funzionava il pos. Gli ho detto di provare, ma la transazione non ha avuto esito positivo. Dopo il secondo tentativo, ho rinunciato a tirare fuori l'American Express e ho pagato in contanti. Ora mi vedo arrivare a casa l'estratto conto da cui risultano due addebiti fatti e immediatamente annullati... che l'abbia fatto perché avevo messo la moglie a piantonare la pompa per accertarsi dell'azeramento del contatore? dire che non funziona è senz'altro più elegante che dire non accetto pagamenti con la carta...
Manco i punti K8 mi ha caricato dicendomi "per carità, noi qui non aderiamo!" come se fosse una cosa riprovevole, bah!
ciao

ipdanilo ha scritto:

cicco47 ha scritto:

Per conoscenza riporto dalla rivista "Soldi&diritti" supplemento di "Altroconsumo" il sunto di una lettera con relativa risposta che riguarda l'argomento:

Domanda:
"Alcuni esercenti che nel loro negozio mostrano i loghi di accettazione delle carte di credito al momento del pagamento storcono i naso soprattutto se la cifra è contenuta, in alcuni ristoranti ci sono i giorni si ed i giorni no oppure accanto alla cassa c'è un avviso che chi paga con carta di credito deve prevedere un addebito supplementare. E' un comportamento lecito?"

Risposta:
"I cartelli che chiedono una commissione al cliente se paga con carta di credito o bancomat sono illegittimi.Il cliente può segnalare il comportamento scorretto al circuito, che può revocare la convenzione all'esercente.Infatti, questi non rispetta il contratto di convenzionamento che lo obbliga ad accettare sempre in pagamento le carte senza chiedere prezzi differenti a seconda del mezzo di pagamento utilizzato. Purtroppo è in arrivo dall' Europa una direttiva che, tra qualche mese, potrebbe dare la possibilità ai negozianti di chiederci una spesa aggiuntiva se tiriamo fuori dal portafoglio la nostra bella tesserina di plastica. Contiamo su Bankitalia perchè ciò non avvenga. Infatti, la direttiva lascia agli Stati la possibilità di vietare l'imposizione di spese qualora ci fosse bisogno di incoraggiare l'uso di determinati strumenti.........."

Un saluto a tutti.

questo si è già detto....non è in contratto, ma visto che i costi superano il guadagno......infatti come ho aggiunto prima tanti stanno eliminando il servizio......tu lavoreresti gratis?......io no!!!!!!! è il sistema che è sbagliato

Ho riportato quanto scritto su una rivista dei consumatori ed in qualità di consumatore non tifo per commercianti, società o istituti di credito che non si comportano in modo corretto. Se l'uso del denaro di plastica crea un danno al commerciante, lo stesso ha il diritto di non accettarlo o eliminare il servizio (così come hai accennato), ma è illegittimo porre bene in vista i loghi dei circuiti di pagamento e contemporaneamente non accettare le carte, qualsiasi sia l'importo e la forma di pagamento (bancomat o carta di credito).

Saluti a tutti

La cosa e' una sola: sono dei rabbini e fanno vermante pena per i servizi che offrono!
E' lo stesso problema dei ticket restaurant.
Se ci rimettono (!!!) non devono stipulare convenzioni che non sanno mantenere.

Perchè non ci arrabbiamo anche un po' con i gestori delle carte di credito?
La commissione che richiedono è notevole: fate un po' il conto, se tutti pagassero esclusivamente con questo metodo, quanto incasserebbero in un anno....?

Princepi@nto ha scritto:

La cosa e' una sola: sono dei rabbini

OT La parola "taccagno" è lessicalmente più corretta fine OT