Centraline motori e curve di potenza

Nei pochi giorni di ferie fatti, ho avuto tempo per elucubrare sulla mappatura delle centraline dei motori a 4t .Le elucubrazioni, alla fine, hanno prodotto solo una serie di interrogativi. 8) 8)
Mi spiego meglio: rimappando le centraline, si possono ottenere maggiori potenze, vedi i motori ad iniezione 4t 40 CV agevolmente portati a 60 CV.
Ora, con un'idonea mattura, si può intervenire su una serie di altri parametri, come il regime di coppia ecc, senza necessariamente incidere sulla potenza massima erogata.
Mi domando, una volta individuata sull'imbarcazione la velocità di crociera o comunque un raggio di velocità, ovviamente inferiore a quella massima, di maggior uso dell'imbarcazione e sempre tenuto conto di una motorizzazione non striminzita, non sarebbe opportuna la possibilità far tarare le centraline in funzione dell'uso che si fa del motore con il risultato di un maggior risparmio di carburante, minore inquinamento e probabile minor usura del motore stesso?
Nel caso specifico mi riferisco soprattutto ai Fb di recente generazione.
In campo automobilistico e motociclistico la cosa è abbastanza comune, tanto che per le vecchie moto, a carburatori, usate per le gare storiche, le centraline Lucas dispongono di due diverse tarature.Stessa cosa per le auto con centraline che possono variare i diagrammi d'accensione e alimentazione, nel caso di iniezione elettronica,anche con quattro diverse mappature e la possibilità di scelta attraverso uno switch.
Secondo voi una cosa cosa del genere sarebbe possibile sugli attuali motori marini.?