Pulire carburatori yamaha F40C 40/60 [pag. 3]

Tenente di Vascello
argosirius83
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- 21/30
VanBob ha scritto:
patata ha scritto:
cambia il livello delle vaschette e quindi la carburazione

Questa affermazione rivoluziona il mio modo di conoscere un carburatore.... aiutatemi please.


ci sto pensando ...quindi andiamo per logica

se il galleggiante serve a mantenere il livello costante.....secondo me ciò che può variare la carburazione è solamente il getto ...

ci vorrebbe lupetto
giusto?
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VanBob
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- 22/30
La funzione del galleggiante è quella di chiudere l'afflusso di benzina nella vaschetta da dove viene aspirata tramite il getto (o i getti).
Il galleggiante apre una valvola conica quando il livello scende sotto una certa soglia per poi richiudere quando piena la vaschetta.

Se il livello influisse sulla carburazione avremmo carburazioni sempre differenti in ogni istante poichè per la natura stessa del sistema il livello non potrà mai essere costante ma oscilla tra un minimo e un massimo.
Inoltre la forza di gravità, l'inerzia e la forza centrifuga (in virata) influirebbero in maniera sensibile alla carburazione.
Quindi la carburazione è stabilita solo dai diametri dei condotti, dei getti, dell'afflusso di aria stabilito con apposite regolazioni.

Il galleggiante serve solo a far sì che le vaschette contengano carburante senza interruzione pena lo spegnimento del motore.

Questa almeno è la mia opinione che non nasce da alcun testo scritto ma dall'aver smontato carburatori sin dai 13/14 anni.

Se sbaglio non mi scandalizzerò se vorrete correggermi.
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Tenente di Vascello
argosirius83
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- 23/30
van io seguo e sottoscrivo anch'io l'ho sempre saputa cosi la filastrocca....ma se c'è qualcuno che non è d'accordo.......altrimenti ...van somatizza.......
Site Admin
VanBob
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- 24/30
Aggiungo anche che la "carburazione" è il giusto rapporto tra aria e benzina.
Nello stabilire questo rapporto i getti si occupano della quantità di benzina e le regolazioni dell'aria sono affidate, solitamente, a viti con terminale conico.

Isla dove sei??? Aiuto! Smile
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Capitano di Corvetta
gommo 70
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- 25/30
patata ha scritto:
Ciao,
pulire i carburatori non è un problema se metti i pezzi in modo ordinato e non usi oggetti metallici, piuttosto con il carburatore rovesciato occorre fare attenzione che i galleggiani abbiano la stessa altezza dalla base in alluminio alla sommità del galleggiante.
Io sto cercando l'altezza per il 3 cilindri Yamaha 25 J.
Qualcuno può aiutarmi ?? I miei (mai toccati) hanno 3 altezze diverse di 1 mm ciascuno.

Saluti

Altezza gallegginte 1,8+-1,0mm (0,71+-0,04poll.)
Bsc 46 Evinrude 70cv 2t
Comune di 1° Classe
patata
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- 26/30
Grazie per i livelli.
Come trovo altra documentazione per il motivo di tale taratura la posto su questo forum.

Buona Serata

Wink
Riccardo
Comune di 1° Classe
patata
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- 27/30
Trovato su una trattazione della Dell'Orto

l PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL CARBURATORE ELEMENTARE: IL CIRCUITO DI ALIMENTAZIONE
Il carburante liquido viene risucchiato nel diffusore del carburatore,entro il quale sfociano gli ugelli, per effetto della depressione che si genera a causa del flusso d’aria che passa nel diffusore stesso e dell’insieme di pulsazioni che vengono generate dal movimento del pistone. Il flusso del carburante che arriva a ciascun spruzzatore viene regolato per mezzo di getti calibrati piazzati a monte degli spruzzatori stessi. Il carburante in arrivo dal serbatoio è contenuto nella vaschetta a livello costante: in questo modo il battente liquido sui vari getti non cambia in misura apprezzabile e, dunque, rimane costante anche il dislivello che il carburante, per effetto della depressione che lo aspira, deve superare per arrivare nello spruzzatore. Il livello viene mantenuto costante per mezzo di una valvola d’ingresso benzina, azionata da un galleggiante che segue con i suoi movimenti il pelo libero del liquido nella vaschetta: quando il livello si abbassa, perché una parte del carburante è stata aspirata dal motore, il galleggiante scende ed apre la valvola, in maniera che possa affluire dal serbatoio altro carburante; il livello allora sale e con esso il galleggiante che, ad un certo punto, fa chiudere la valvola fino al ripetersi dell’operazione. Il livello nella vaschetta è dunque un elemento di taratura del carburatore, in quanto con esso varia, a pari segnale di depressione sull’ugello, la portata di carburante aspirato e, quindi, il rapporto di miscela. Con un livello alto viene erogata una quantità di carburante maggiore che non con un livello basso, in tutte le condizioni di funzionamento e per tutti i circuiti del carburatore. Per regolare il livello nella vaschetta si può intervenire su due elementi: il peso del galleggiante (o dei galleggianti) e la configurazione del braccio di leva che collega il galleggiante con la valvola: montando un galleggiante più pesante, il pelo libero del liquido della vaschetta deve salire notevolmente prima che la spinta idrostatica equilibri il peso facendo salire anche il galleggiante. Il risultato sarà un livello vaschetta più alto e una miscela erogata, a parità di altre condizioni, più ricca. Al contrario, montando un galleggiante più leggero sarà sufficiente Per assicurare la funzionalità del meccanismo del galleggiante è prescritto il controllo della sua posizione all’interno della vaschetta. Secondo i modelli di carburatore, si deve misurare la distanza del galleggiante stesso dal piano di unione della vaschetta. un livello del liquido più basso per azionare la valvola e, quindi, si smagrirà la carburazione. Per questo motivo i galleggianti sono classificati in base al peso (stampigliato su di essi) e sono prescritte norme di controllo della loro posizione all’interno della vaschetta per assicurare
il funzionamento regolare. Per modificare il livello vaschetta, se necessario e quando non si può intervenire sul peso galleggiante, in
talune occasioni è anche possibile cambiare l’inclinazione della leva che aziona la valvola, in maniera il galleggiante mandi quest’ultima in
chiusura in anticipo (per un livello più basso) o in ritardo (per un livello più alto) a parità di peso. Si deve però notare che un livello
troppo basso nella vaschetta può tradursi in un battente liquido troppo ridotto sui getti e quindi nel rischio di pericolosi smagrimenti della
miscela erogata, quando il carburante si sposta all’interno della stessa per effetto delle accelerazioni cui è sottoposto il veicolo. In queste
evenienze (che si verificano per lo più su moto da fuoristrada oppure in pista, nelle curve e nelle violente frenate) se il livello è troppo basso si rischia di far rimanere momentaneamente emerso dal liquido uno dei getti cui fanno capo i circuiti di erogazione del carburatore. In alcune versioni vengono allora applicati immediatamente sopra ai getti particolari schermi, detti fondelli, che servono appunto a trattenere intorno al getto la massima quantità di liquido possibile in tutte le condizioni. La valvola del carburante è costituita da uno spillo che va in battuta su una sede riportata od avvitata nel corpo del carburatore. Lo spillo è spesso dotato di un elemento di gomma sintetica sull’estremità che va in battuta: questo materiale è perfettamente compatibile con le normali benzine commerciali ma nel caso si impieghino carburanti particolari, come per esempio l’alcool, è necessario verificare la resistenza delle tenute per non compromettere
la funzionalità del carburatore.

Ciao Exclamation
Riccardo
Site Admin
VanBob
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- 28/30
Grande, patata! Bel testo.
Come promesso non mi scandalizzo.
Mi permetto però di fare qualche considerazione su cui mi piacerebbe scambiare...

patata ha scritto:
...rischio di pericolosi smagrimenti della miscela erogata, quando il carburante si sposta all’interno della stessa per effetto delle accelerazioni cui è sottoposto il veicolo.


Questo conferma quanto da me affermato in tema di inerzie e forza "G". Ma avrei da dire 2 cose, la prima è che le accelerazioni verticali sono molto maggiori e prolungate in nautica (con mare grosso) che non nella maggiorparte dei motori terrestri.
La seconda prende spunto dal tuo testo:

patata ha scritto:
...il carburante, per effetto della depressione che lo aspira...

C'è quindi una depressione, e fin qui niente di nuovo. Quanto influisce un millimetro di livello in vaschetta sull'aspirazione, attraverso il getto, che avviene per depressione?
Apriamo il dibattito, secondo me molto poco, quasi nulla. Credo che influisca di più una spanciata dopo un'onda o un passaggio da accelerazione verticale positiva a quella negativa sulla cresta di un'onda.
Ho il sospetto, ma non è provato, che variare il livello in vaschetta non modifichi in maniera "sensibile" la carburazione. Insomma... sto cercando di dire che non credo che te ne accorgeresti. Wink
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
eliosfish
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- 29/30
Salve a tutti

In riferimento al post, volevo un info in quanto sto pulendo i carburatori del mio yamaha 40/60

I cicler o getti hanno una regolazione da seguire in termini avvitamento?

Ho visto che hanno un o-ring quindi suppongo che vanno avvitati fino a fine corsa.

Inoltre oltre all' accurata pulizia dei carburatori e sostituzione filtri potrebbe esserci qualche altra cosa da pulire per garantire
il lavoro al top?
Ho visto delle elettrovalvole solo in 2 dei 4 carburatori, vale la pena darci un occhiata?

Grazie in anticipo

P.S se servono posso postare delle foto di ciò che intendo e del lavoro svolto.
Marshall M100 Yamaha 60cv 4t
Capitano di Corvetta
mikig86
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- 30/30
io la penso come patata, il livello in vaschetta influisce! poi una spanciata o comunque in movimento nell'acqua non te ne accorgi anche questo è vero, però è vero che in certi casi (moto 125 2t) la carburazione al max è magra ma il motore va benone poi capita che in durante una tirata grippi, con questo voglio dire in certi casi è piu il motore che se ne accorge che il guidatore, poi su un motore pluricilindrico con piu carburatori è importante aver una carburazione piu esata e uguale in tutti i cilindri che su un monocilindrico per aver un motore che al minimo giri liscio ltre a questo serve anche un buon allineamento delle farfalle..
Sailornet