Importanza della distanza dei pesi dal baricentro

Capitano di Corvetta
spiros (autore)
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- 1/18
Per puro caso in un altro thread ho letto questa frase:


Citazione:
Se sei pesante a poppa devi bilanciare appesantendo la prua e sappiamo che allontanare i pesi dal baricentro non è molto indicato.


Le mie nozioni si fermano sull'equa distribuzione dei pesi . Non sapevo che anche la distanza dal baricentro influisce sulla navigazione. Che caratteristiche "negative" presenta una tale distribuzione?
Riguarda sia l'asse orizzontale sia quello verticale? Interessa tutte le lunghezze ?

P.S.
Ho fatto una ricerca per altri topic sulla voce "baricentro" ma non ho trovato nulla.. Embarassed
Come on baby light my fire.. wot,wot, wot ..
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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- 2/18
Pesi distanti dal baricentro, secondo me, fanno in modo che se si innesca il beccheggio non lo fermi più.
Praticamente un'altalena Wink

re: Importanza della distanza dei pesi dal baricentro


O ancora meglio un pendolo, più è lungo il braccio cui appendi un peso e per più tempo andrà avanti ad oscillare.
Capitano di Corvetta
spiros (autore)
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- 3/18
Forse allora i gommoni più lunghi sono più sensibili.
Ok, facciamo un esempio pratico , uno a caso ....il mio bsc 43. Felice . Monta un motore da 100kg , gli vorrei mettere anche un ausiliario. Ho scartato l'optione rollbar ,anche se mi piaccono molto ,per risparmiare sui pesi. Però anche l'unico gavone principale sta verso poppa.E la batteria sotto il sedile. Fer forza questo gommone sarà appoppato. Davanti ha solo l'ancora e i salvagenti. Per questo motivo ho deciso di usare il deposito per l'acqua per la doccia che è preinstallato a prua, e riempirlo con 40lt d'acqua, giusto per equilibrare i pesi. Sarebbe l'unica soluzione che ho e adesso , leggendo, mi sono venuti i dubbi.. Ho sospettato pure io che il risultato sarebbe un forte beccheggio ma non essendo sicuro volevo sentire qualcuno più esperto. Wink
Non vorrei sfruttare l'argomento per il mio specifico problema (anche se sarebbe gradito qualche commento), mi interessa come nozione generale e ne vorrei sapere di più sull'argomento. Wink
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Capitano di Corvetta
brio
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- 4/18
ciao, spiros.........non dovresti avere problemi, comunque per evitare l'effetto canguro, prova a posizionare sempre zavorre mobili (anche umane Embarassed ) nei punti dove vuoi aumentare i pesi, poi fai delle prove in acqua, l'effetto canguro descritto da max, lo noti (se lo hai) quando esci dalla planata e tieni la velocità di crociera media.
Site Admin
VanBob
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- 5/18
Più c'è massa e più c'è inerzia.
L'inerzia agisce sia sui corpi in movimento che su quelli fermi.
Se i corpi sono in movimento più è grande la massa e più difficile sarà fermarli.
Se i corpi sono fermi più è grande la massa e più difficile sarà farli muovere.

Fino a qui tutto chiaro. Adesso applichiamolo ad esempio alla nostra prua in mare mosso.

Molta massa a prua, prendiamo un onda di prua, il gommona a causa della sua inerzia tarderà a cabrare con il rischio di ingavonare. Immaginiamo invece una ricaduta dalla cresta di un onda... massa in movimento... atterraggio sull'incavo dell'onda con la forza d'inerzia che contrasta la spinta dal basso prodotta per il principio di Archimede*, anche qui rischio di ingavonare.

Se la prua fosse stata leggera avrebbe cabrato subito nel primo caso e si sarebbe fermata subito nel secondo eliminando totalmente il rischio di ingavonare.



*
"Un corpo immerso (totalmente o parzialmente) in un fluido riceve una spinta (detta forza di galleggiamento) verticale (dal basso verso l'alto) di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo. Il punto di applicazione della forza di Archimede, detto centro di spinta, si trova sulla stessa linea di gradiente della pressione su cui sarebbe il centro di massa della porzione di fluido che si troverebbe ad occupare lo spazio in realtà occupato dalla parte immersa del corpo."
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Utente allontanato
stefano5665
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- 6/18
VanBob ha scritto:
Più c'è massa e più c'è inerzia.
L'inerzia agisce sia sui corpi in movimento che su quelli fermi.
Se i corpi sono in movimento più è grande la massa e più difficile sarà fermarli.
Se i corpi sono fermi più è grande la massa e più difficile sarà farli muovere.

Fino a qui tutto chiaro. Adesso applichiamolo ad esempio alla nostra prua in mare mosso.

Molta massa a prua, prendiamo un onda di prua, il gommona a causa della sua inerzia tarderà a cabrare con il rischio di ingavonare. Immaginiamo invece una ricaduta dalla cresta di un onda... massa in movimento... atterraggio sull'incavo dell'onda con la forza d'inerzia che contrasta la spinta dal basso prodotta per il principio di Archimede*, anche qui rischio di ingavonare.

Se la prua fosse stata leggera avrebbe cabrato subito nel primo caso e si sarebbe fermata subito nel secondo eliminando totalmente il rischio di ingavonare.



*
"Un corpo immerso (totalmente o parzialmente) in un fluido riceve una spinta (detta forza di galleggiamento) verticale (dal basso verso l'alto) di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo. Il punto di applicazione della forza di Archimede, detto centro di spinta, si trova sulla stessa linea di gradiente della pressione su cui sarebbe il centro di massa della porzione di fluido che si troverebbe ad occupare lo spazio in realtà occupato dalla parte immersa del corpo."





Quindi se la prua è "piu' leggera" è meglio ??????
Ho capito bene ?
Grazie
Guardiamarina
Diderot
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- 7/18
spiros ha scritto:
Per puro caso in un altro thread ho letto questa frase:


Citazione:
Se sei pesante a poppa devi bilanciare appesantendo la prua e sappiamo che allontanare i pesi dal baricentro non è molto indicato.


Le mie nozioni si fermano sull'equa distribuzione dei pesi . Non sapevo che anche la distanza dal baricentro influisce sulla navigazione. Che caratteristiche "negative" presenta una tale distribuzione?
Riguarda sia l'asse orizzontale sia quello verticale? Interessa tutte le lunghezze ?

P.S.
Ho fatto una ricerca per altri topic sulla voce "baricentro" ma non ho trovato nulla.. Embarassed



Ciao

per conto mio la frase che hai letto non ha molto senso, perche' confonde le cause con gli effetti.
Il baricentro di un corpo (o di un sistema di corpi, come l' insieme gommone+motore+aggeggi vari+passeggeri) e' definito (a spanne) come il punto in cui possiamo immaginare sia concentrata tutta la massa del sistema.
Se abbiamo un gommone con i pesi concentrati a poppa, il baricentro del sistema sara' spostato verso poppa, viceversa se i pesi sono concentrati a prua il baricentro sara' spostato verso prua.
Quindi il baricentro non e' un punto fisso e immutabile, ma varia di posizione a seconda di come varia la distribuzione dei pesi. Lo possiamo sperimentare sul nostro gommone quando vediamo che solo spostando un passeggero da poppa a prua le condizioni di assetto e navigazione cambiano radicalmente.
La domanda da porsi e' semmai "dove e' meglio che risulti il batricentro per ottenere le piu' favorevoli condizioni di navigazione?"
Per quanto ho potuto sperimentare io col mio gommino, le condizioni migliori le ho con i pesi piu' o meno equilibrati tra poppa e prua, quindi con il baricentro circa a meta' lunghezza del gommone.
Per l' asse verticale credo sia abbastanza intuitivo che le condizioni migliori di equilibrio si hanno con un baricentro basso, come pure e' bene che i pesi siano equilibrati anche sull' asse trasversale .

Ciao

Diderot
Capitano di Corvetta
spiros (autore)
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- 8/18
Ho capito. prua leggera. Cosi come l'hai spiegato ha un senso logico. Dunque tenere la prua leggera è più importante di un perfetto bilanciamento fatto su carta..
Come on baby light my fire.. wot,wot, wot ..
Site Admin
VanBob
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- 9/18
stefano5665 ha scritto:
Quindi se la prua è "piu' leggera" è meglio ??????
Ho capito bene ?
Grazie


L'esempio era riferito alla prua ma si applica a entrambe le estremità distanti dal baricentro, che in realtà è quel punto dove passa l'asse di beccheggio.

Se sia meglio o peggio dipende dal progetto e dagli obiettivi che il progettista si è dato. Avere parecchia inerzia a tamponare il beccheggio potrebbe essere un pregio in determinate situazioni e un difetto in altre.
A mio avviso nella maggiorparte dei nostri utilizzi da diportisti sarebbe meglio non avere eccessiva inerzia.



spiros ha scritto:
Ho capito. prua leggera. Cosi come l'hai spiegato ha un senso logico. Dunque tenere la prua leggera è più importante di un perfetto bilanciamento fatto su carta..

Non estremizziamo... meglio un buon bilanciamento con peso a prua che uno cattivo con prua leggera, saremmo appoppati!
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Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 10/18
@ Diderot,
il nocciolo della questione è quasi l'opposto di ciò che hai scritto.
per meglio dire, è l'approfondimento di quei semplici concetti.
tutti sanno cos'è il baricentro, molti non sanno che è meglio centralizzare le masse verso il baricentro per una migliore gestione delle dinamiche; e questo vale in tutti i settori e/o sport, anche il F1, ad esempio.

I concetti ben illustrati da Van si possono riassumere così:
se le masse son lontane tra loro queste generano più forze che disturbano il moto.
se viceversa son vicine tra loro ne generano meno.
ed il discorso è anche diverso, masse lontane vengono maggiormente disturbate dagli eventi che masse vicine
(vicino e lontano sempre dal baricentro)

Tutto ciò comporta che un gommo con masse centralizzate naviga cento volte meglio di un gommo con pesi a prua e poppa....

@ Spiros... rinunciaci, il tuo guscio di noce (come il mio del resto) è già di per se' così piccolo da essere tutto un baricentrone disordinato...
Sbellica
Sailornet