La valutazione corretta del valore del natante

Utente allontanato
Darth Monk (autore)
Mi piace
- 1/7
Dovendo richiedere un preventivo sull'assicurazione per incendio e furto natanti, dalle varei compagnie mi è stato richiesto di fornire loro una valutazione del mezzo.

In pratica, devo dichiarare personalmente il valore del bene assicurato, tenendo presente lo stato di usura e l'età.

Considerato che ho uno scafo di 12 anni e un motore di 11, ricercare il valore corretto in un listino dell'usato (es. la rivista "il Gommone" ) è fuori discussione.

Oltre questo potrei/dovrei includere anche il valore aggiunto, ossia il tipo di allestimento, la strumentazione installata non amovibile, etc.

Ed eventualmente sottrarre a tutto ciò il consumo, cioè lo stato d'usura del bene.

Insomma, per quello che è il mio giudizio, potrei persino giungere a sopravvalutare il natante, magari sulla considerazione dell'ottimo stato di usura e delle migliorie apportate, con relativa spesa di materiale e manodopera.

Dopotutto, in assenza di controlli, il giudizio spetta a me e a me soltanto.

Tanto e vero che viene richiesta la perizia sullo scafo solo quando questo abbia più di 10 anni e/o se il suo valore è stimato oltre gli 80.000 €. (almeno due compagnie mi hanno riferito ciò).

Scusate se sono stato prolisso, ma ora faccio la domanda.

Se ho un natante che vale 10.000 €, e lo assicuro per 15.000 €, la compagnia mi rimborserà esattamente la cifra pattuita (meno chiaramente lo scoperto), oppure terrà conto di alcuni parametri e quindi si regolerà caso per caso?

Spero di non essere stato banale, però mi è venuto spontaneo il confronto con alcune polizze auto, dove la compagnia lascia libero l'assicurato di stabilire il valore del veicolo per cifre assolutamente arbitrarie, cioè a discrezione di quest'ultimo, e quindi con premio proporzionato, mentre poi, a sorpresa del malcapitato, fa presente nella famosa riga scritta piccolissima, che il perito si attiene all'Eurotax per stabilire il valore di mercato del mezzo.

Grazie
Lomac 500 + Honda BT40 + Ellebi 522
Ammiraglio di divisione
Sardomar
Mi piace
- 2/7
In caso di assicurazione della barca/gommone per furto e incendio è buona norma accompagnare la valutazione del bene assicurato da una perizia giurata di un ingegnere con specializzazione navale.
Questo per evitare di essere accusati di tentativo di truffa e viceversa dio essere danneggiati dalla compagnia.
Capitano di Corvetta
pana79
Mi piace
- 3/7
Non fare sopravalutazioni del gommone, perchè faresti solo aumentare il premio assicurativo. Tranne il caso in cui tu abbia richiesto in più la clausola "accettazione del valore dichiarato" (spesso neanche richiedibile) o una valutazione da un tecnico dell'assicurazione.
In assenza di questa, è inutile sopravvalutare. Inoltre la valutazione, che le assicurazioni spesso fanno, si basa sul Eurotax, che comunque riporta sottovalutazioni....
Nel caso contrario, cioè hai assicurato un valore inferiore a quello reale (secondo la loro valutazione, di solito molto sottostimata), vige la regola proporzionale. Quindi ogni indennizzo sarà, alla fine del processo di liquidazione, parametrizzato alla percentuale assicurata. Quindi, dal danno che hai subito devi togliere: scoperto, franchigia, percentuale di obsolescenza (su alcuni danni) e regola proporzionale.
Master 750 Cabin + FNM 250 diesel
Gommone Marshall M80 + Envirude 25
Barca a Vela Alpa Brise 3,70
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 4/7
Intendendomi un po' posso suggerirti 2 cose:
a) se il gioco vale la candela (valore superiore a 9-10.000 euro), fatti periziare la barca. Spendi 100 € ma hai un atto che ti cautela per due o tre anni
b) se no, dichiara tu un valore relativo, ma consono (non troppo basso, se no rischi che ti applicano la proporzionale sul danno parziale)
In ogni caso specifica chiaramente gli accessori e se sono fisso o no (dando anche lì un valore consono

Se (scongiuro Super , Super scongiuro!!) succede qualcosa di grave, l'assicurazione ti offrirà sempre molto meno.
Ma un conto è se vai in causa con la perizia che hai presentato e che loro hanno accolto senza controperiziare e un altro conto è se devi andare a spiegare al giudice che il concessionario vende la barca come la tua al 30% in meno del prezzo a nuovo e che su queste basi ritieni che le tua valga altrettanto.
In tal caso, anche se hai pagato per un valore 10, rischi che becchi 3
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Giuliazzo
Mi piace
- 5/7
Yatar1963 ha scritto:
Intendendomi un po' posso suggerirti 2 cose:
a) se il gioco vale la candela (valore superiore a 9-10.000 euro), fatti periziare la barca. Spendi 100 € ma hai un atto che ti cautela per due o tre anni
b) se no, dichiara tu un valore relativo, ma consono (non troppo basso, se no rischi che ti applicano la proporzionale sul danno parziale)
In ogni caso specifica chiaramente gli accessori e se sono fisso o no (dando anche lì un valore consono

Se (scongiuro Super , Super scongiuro!!) succede qualcosa di grave, l'assicurazione ti offrirà sempre molto meno.
Ma un conto è se vai in causa con la perizia che hai presentato e che loro hanno accolto senza controperiziare e un altro conto è se devi andare a spiegare al giudice che il concessionario vende la barca come la tua al 30% in meno del prezzo a nuovo e che su queste basi ritieni che le tua valga altrettanto.
In tal caso, anche se hai pagato per un valore 10, rischi che becchi 3


Scusate se riapro una discussione vecchia però anche a me sono sorti dei dubbi in proposito all'assicurazione. Nel mio caso ho assicurato l'imbarcazione contro furto e incendio l'assicuratore mi ha chiesto il valore del motore e dello scafo, io gli ho dato la cifra che avevo pagato per comprarlo in questo caso 3500 euro totali.
se non ho capito male, nel caso in cui mi rubino il natante ,l'assicurazione non mi risarcisce i 3500 euro (meno il 10% di scoperto) ma una cifra basata su una valutazione che loro faranno dopo il furto??
aspetto risposte grazie mille
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
Mi piace
- 6/7
dipende dalla polizza: in tutte le polizze l'asssicurato dichiara il valore e ne paga il premio conseguente, solo in pochi contratti, però, tale dichiarazione fa fede anche per la compagnia.
E, in genere, le compagnie lucrano su dichiarazioni magari esose percependo i premi alti, poi però fanno periziare i danni a modo loro, nel senso che la dichiarazione di valore non le vincola...
vero è, dall'altra parte, che il premio su una dichiarazione di valore "XYZ" vincolante potrà essere sensibilmente più alto di una medesima dichiarazione "XYZ" ma non vincolante...
Contrammiraglio
brava22wa
Mi piace
- 7/7
Giuliazzo ha scritto:
Yatar1963 ha scritto:
Intendendomi un po' posso suggerirti 2 cose:
a) se il gioco vale la candela (valore superiore a 9-10.000 euro), fatti periziare la barca. Spendi 100 € ma hai un atto che ti cautela per due o tre anni
b) se no, dichiara tu un valore relativo, ma consono (non troppo basso, se no rischi che ti applicano la proporzionale sul danno parziale)
In ogni caso specifica chiaramente gli accessori e se sono fisso o no (dando anche lì un valore consono

Se (scongiuro Super , Super scongiuro!!) succede qualcosa di grave, l'assicurazione ti offrirà sempre molto meno.
Ma un conto è se vai in causa con la perizia che hai presentato e che loro hanno accolto senza controperiziare e un altro conto è se devi andare a spiegare al giudice che il concessionario vende la barca come la tua al 30% in meno del prezzo a nuovo e che su queste basi ritieni che le tua valga altrettanto.
In tal caso, anche se hai pagato per un valore 10, rischi che becchi 3


Scusate se riapro una discussione vecchia però anche a me sono sorti dei dubbi in proposito all'assicurazione. Nel mio caso ho assicurato l'imbarcazione contro furto e incendio l'assicuratore mi ha chiesto il valore del motore e dello scafo, io gli ho dato la cifra che avevo pagato per comprarlo in questo caso 3500 euro totali.
se non ho capito male, nel caso in cui mi rubino il natante ,l'assicurazione non mi risarcisce i 3500 euro (meno il 10% di scoperto) ma una cifra basata su una valutazione che loro faranno dopo il furto??

aspetto risposte grazie mille


Le assicurazioni fanno propio cosi', tanto poi il problema è del derubato, poichè non essendo piu' visivamente accessibile il natante ,perchè rubato, le assicurazioni ti mettono il coltello alla gola e vai avanti per anni con un contenzioso legale. Forse se il valore è basso per'altro per una barca vecchia forse è meglio non farle arricchire le assicurazioni.Io ho assicurato la mia barca subito dopo l'acquisto forte della fattura , con il relativo importo pagato, maora dopo qualche anno ho smesso di pagare.
Saluti
Sailornet