MOTORI MADE IN CHINA [pag. 3]

AMMERICANI...

apietrini93 ha scritto:

AMMERICANI...

anche se fosse in vendita a, ammettiamo, 1000 dollari, rimane il problema di una pur minima rete di assistenza.
come sapete il motore fuoribordo ha una serie di organi che si usurano o rompono tutt'altro che raramente. nel malaugurato caso che si fa? si ordina dalla cina il pezzo? con che costi e con quale tempistica? con l'incognita della dogana?

per quanto mi è dato vedere, i prodotti cinesi in campo motoristico sono ancora deludenti.
non ho mai visto motori nautici, ma ho visto scooter,moto, auto e minimoto. tutte le fusioni sono di qualità scadente e con materiali scadenti. gli accoppiamenti dei vari pezzi approssimativi... la sistematica realizzazione in economia non solo della ditta ma anche dei suoi sub-fornitori rende il prodotto inaffidabile...
per intenderci, non è che solo il blocco motore è china, lo sono ovviamente anche le guarnizioni, i cablaggi eccetera....spesso sono proprio questi dettagli (e in un motore sono tanti) a far decadere un progetto, che sotto altri aspetti era qualitativamente valido.

la garanzia 500ore o 6 mesi è uno specchio per le allodole. difficilmente infatti un motore fa piu' di 500 ore in 6 mesi, con il che è logico che a scadere è la seconda garanzia, quella "temporale" dall'acquisto.

considerando che una garanzia su un fuoribordo è attualmente di 3 anni... i miei 1000 eurosoldi son proprio gettati al vento!
comunque, se qualcuno lo vuole prendere, sarei proprio curioso di vederlo all'opera.

piccolo esempio: ho acquistato l'anno scorso uno di quei generatori di corrente made in Cina, spendendo una cifra ridicola, convinto di aver fatto un affare.
Messo in cantina , l'ho tirato fuori tempo fa' cosi' per provarlo..morale non ne ha voluto sapere di avviarsi.
Allora ho iniziato a controllare, candele, carburatore, centralina, insomma alla fine l'ho aperto tutto, e dentro la camera di manovellismo ho trovato un grumo di mastice (quello usato per fare le guarnizioni), che ostruiva il passaggio della benzina nella camera di scoppio.
Nel rimontarlo mi si sono spezzati due prigionieri che tenevano il cilindro e la testata e l'alberino che dava il comando all'autoaccelleratore e la candela, sempre cinese era a massa.
Conclusione della storia: materiali scadentissimi, assemblaggi approssimativi, qualità generale pessima.
Il motore l'ho rimontato ed alla fine è riuscito a partire, ma non eroga i 650 watt che dichiara, al massimo riesce a far girare un trapano da 400 watt.....e fuma come un ossesso.

tommaso 52 ha scritto:

piccolo esempio: ho acquistato l'anno scorso uno di quei generatori di corrente made in Cina, spendendo una cifra ridicola, convinto di aver fatto un affare.
Messo in cantina , l'ho tirato fuori tempo fa' cosi' per provarlo..morale non ne ha voluto sapere di avviarsi.
Allora ho iniziato a controllare, candele, carburatore, centralina, insomma alla fine l'ho aperto tutto, e dentro la camera di manovellismo ho trovato un grumo di mastice (quello usato per fare le guarnizioni), che ostruiva il passaggio della benzina nella camera di scoppio.
Nel rimontarlo mi si sono spezzati due prigionieri che tenevano il cilindro e la testata e l'alberino che dava il comando all'autoaccelleratore e la candela, sempre cinese era a massa.
Conclusione della storia: materiali scadentissimi, assemblaggi approssimativi, qualità generale pessima.
Il motore l'ho rimontato ed alla fine è riuscito a partire, ma non eroga i 650 watt che dichiara, al massimo riesce a far girare un trapano da 400 watt.....e fuma come un ossesso.

poco costaLe poco valeLE

appunto!!!!

Ragazzi, io non generalizzerei così tanto, tantissima roba che usiamo tutti i giorni è made in cina e non lo sappiamo.

Quando lavoravo all' Ariston (MTS) un collega, mi disse che i condizionatori venivano fatti completamente in cina e finivano l' assemblaggio in Italia (Osimo AN) per poi essere venduti con il marchio Ariston.

Dove lavoro adesso abbiamo circa 6 condizionatori tutti differenti, l'unico che non ha mai dato noie (il più vecchio) è proprio l'Ariston presunto cinese.

Se chi acquista richiede qualità il produttore cinese la fornisce, sono cinesi, mica incapaci...

È proprio per questo che mi preoccupo, se questi motori li fà il terzista della Yamaha, probabilmente userà tutto quello che la Yamaha gli ha reso perchè fuori tolleranza, o tutto quello che non gli ha spedito nemmeno...

L'ho già vissuto con un gruppo elettrogeno Honda, dopo diversi anni il motore si è cotto, il motore originale costava un botto, il motore IDENTICO cinese (sulle fusioni c'era scritto Honda) costava la metà, ma da nuovo consumava parecchio olio...

su queste cose sinceramente preferisco non fidarmi...e poi sicuramente non riusciranno a fare un prezzo così buono da renderlo vantaggioso anche rispetto ai comuni motori usati, che sono sicuramente più affidabili...