Ricarica Batteria con Evinrude 25HP [pag. 3]
fran
- 21/40
L'alternatore genera una potenza (che si esprime in Volt x Ampere = Watt) che il regolatore stabilizza per una tensione massima di circa 14 V. In queste condizioni passa una certa corrente A. Se il circuito a valle è aperto (batteria rotta) non passa corrente (A = 0) e quanto vale V? e si bruciano o il regolatore o l'alternatore che non sanno dove dissipare la potenza prodotto.
In altre parole, il generatore e il regolatore vogliono sempre un carico (resistenza) su cui dissipare la potenza generata.
Analogamente, quando si usa uno staccabatteria 0 - 1 - 2 - both, mai lasciarlo su 0 se non quando il motore è fermo per lunghi periodi: ciò serve a ridurre [poco poco] l'autoscarica della batteria.
In altre parole, il generatore e il regolatore vogliono sempre un carico (resistenza) su cui dissipare la potenza generata.
Analogamente, quando si usa uno staccabatteria 0 - 1 - 2 - both, mai lasciarlo su 0 se non quando il motore è fermo per lunghi periodi: ciò serve a ridurre [poco poco] l'autoscarica della batteria.
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Alessandro_280201 (autore)
- 22/40
Ho capito! Grazie mille. L'ho usato 10 secondi con la batteria rotta. Spero di non averlo danneggiato
VanBob
- 23/40
Non sono d'accordo.
Se non c'è una batteria collegata il regolatore non potrà rompersi poiché senza carico - circuito aperto ovvero resistenza infinita - non ci sarà alcun passaggio di corrente.
Legge di ohm.
Sempre per la stessa legge, il regolatore sarebbe a rischio qualora il carico assorbisse più corrente di quanto esso ne possa erogare - resistenza di carico troppo piccola ovvero passaggio di corrente elevato. Quasi un corto circuito.
P. S.
V esprime la differenza di potenziale, se il circuito è aperto rimarrà tale (es. 14V) ma non esiste ancora nessuna potenza da dissipare non essendoci passaggio di corrente (A) e non producendosi alcun lavoro.
Ho fatto il "fran" della situazione?
Se non c'è una batteria collegata il regolatore non potrà rompersi poiché senza carico - circuito aperto ovvero resistenza infinita - non ci sarà alcun passaggio di corrente.
Legge di ohm.
Sempre per la stessa legge, il regolatore sarebbe a rischio qualora il carico assorbisse più corrente di quanto esso ne possa erogare - resistenza di carico troppo piccola ovvero passaggio di corrente elevato. Quasi un corto circuito.
P. S.
V esprime la differenza di potenziale, se il circuito è aperto rimarrà tale (es. 14V) ma non esiste ancora nessuna potenza da dissipare non essendoci passaggio di corrente (A) e non producendosi alcun lavoro.
Ho fatto il "fran" della situazione?
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Alessandro_280201 (autore)
- 24/40
Però io l'ho usato 10 secondi con il multimetro attaccato. Per cui la corrente non è 0 ampere
fran
- 25/40
ni (tutto minuscolo)
NO (tutto maiuscolo)
1. Se non c'è passaggio di corrente, dove va la potenza erogata dal generatore? Probabilmente, nel generatore e nel regolatore sono presenti dei capacitori che si caricano e che quindi funzionano come un serbatoio di sicurezza per accumulare gli elettroni in arrivo, e quindi questa situazione può essere sopportata per un po' di tempo (quanto?) ma poi? Forse oltre un certo tempo interviene un'altra sicurezza che disconnette meccanicamente l'alternatore oppure, più semplicemente, spegne il motore? Qui ci vorrebbe un elettronico bravo ed esperto in automotive per capire e spiegare quali sono le ultime tecnologie applicate in questo ambito.
2. Come fa il carico ad assorbire più corrente di quanta ne viene erogata? Moto perpetuo forse?
NO (tutto maiuscolo)
1. Se non c'è passaggio di corrente, dove va la potenza erogata dal generatore? Probabilmente, nel generatore e nel regolatore sono presenti dei capacitori che si caricano e che quindi funzionano come un serbatoio di sicurezza per accumulare gli elettroni in arrivo, e quindi questa situazione può essere sopportata per un po' di tempo (quanto?) ma poi? Forse oltre un certo tempo interviene un'altra sicurezza che disconnette meccanicamente l'alternatore oppure, più semplicemente, spegne il motore? Qui ci vorrebbe un elettronico bravo ed esperto in automotive per capire e spiegare quali sono le ultime tecnologie applicate in questo ambito.
2. Come fa il carico ad assorbire più corrente di quanta ne viene erogata? Moto perpetuo forse?
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fran
- 26/40
Il multimetro ha un'impedenza di ingresso molto alta e quindi assorbe pochissima corrente dal circuito che stiamo misurando.
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Alessandro_280201 (autore)
- 27/40
Capisco... comunque spero (possibile o no) di non averlo rovinato.
Tornando al quesito di partenza, il comportamento del regolatore è corretto con la nuova batteria messa? I 14.6V sono corretti?
Con questa tensione posso attaccare direttamente luci, sentina e radio visto che richiedono una tensione di 12V?
Tornando al quesito di partenza, il comportamento del regolatore è corretto con la nuova batteria messa? I 14.6V sono corretti?
Con questa tensione posso attaccare direttamente luci, sentina e radio visto che richiedono una tensione di 12V?
VanBob
- 28/40
fran ha scritto:1. Se non c'è passaggio di corrente, dove va la potenza erogata dal generatore?
Semplice: non esiste potenza generata se non c'è un carico.
Quindi il generatore gira a vuoto. Infatti, ogni generatore offirà tanta più resistenza meccanica alla rotazione quanto più carico vi si applica. Se il generatore gira senza carico elettrico offrirà la minima resistenza alla rotazione.
fran ha scritto:Probabilmente, nel generatore e nel regolatore sono presenti dei capacitori che si caricano e che quindi funzionano come un serbatoio di sicurezza per accumulare gli elettroni in arrivo, e quindi questa situazione può essere sopportata per un po' di tempo (quanto?) ma poi? Forse oltre un certo tempo interviene un'altra sicurezza che disconnette meccanicamente l'alternatore oppure, più semplicemente, spegne il motore? Qui ci vorrebbe un elettronico bravo ed esperto in automotive per capire e spiegare quali sono le ultime tecnologie applicate in questo ambito.
Non essendoci alcuna potenza da dissipare non c'è alcun circuito di sicurezza.
fran ha scritto:2. Come fa il carico ad assorbire più corrente di quanta ne viene erogata? Moto perpetuo forse?
Nessun moto perpetuo, si è solo fatta una semplificazione riguardo l'affermazione assai comune la quale sostiene che i generatori si rompano qualora il carico sia eccessivo.
L'affermazione è valida, ma non perché venga assorbita più energia di quanta ne produce, (fin qui ci arrivo anche io) ma perché lo si costringe a lavorare al suo limite massimo (ovvero si assorbe tanta corrente quanta esso è in grado di produrne). In questa condizione lo si sottopone al massimo sforzo sia meccanico che elettrico, in quanto nei suoi avvolgimenti scorrerà la massima corrente che in certi casi produrrà molto calore. Se il generatore non è progettato per funzionare al massimo della sua capacità andrà prima o poi a rompersi. Se non sbaglio si chiama "duty cycle" e si esprime in percentuale.
Quindi l'affermazione comune è valida ma solo nei casi in cui il generatore abbia limiti di funzionamento stabiliti in fase di progetto, ad es. un duty cycle del 30%.
Che si parli di generatore o di regolatore, anche se oggetti differenti in questi caso il discorso è uguale. Nessuno carico = nessuna fatica. Massimo carico = massima fatica.
@Alessandro_280201
Vai tranquillo, tutti gli utilizzatori sono progettati per funzionare in quelle condizioni.
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Furlix
- 29/40
Ciao, i 14,6 volt da te misurati vanno bene, puoi collegarci ciò che vuoi, lampadine radio, pompa ecc. Per il discorso del regolatore mi associo a ciò che afferma Vanbob, il regolatore soffre se viene richiesta una potenza (amperaggio) maggiore di quello sopportabile, e proprio per questo si tende a mettere un regolatore sovradimensionato rispetto alla potenza dello statore. In ogni caso un regolatore staccato dalla batteria non si brucia, anche perché, se fosse così, dovremo tutti girare con almeno qualcosa di sempre attaccato alla corrente...
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Alessandro_280201 (autore)
- 30/40
Perfetto! Grazie a tutti delle risposte. Domani provvederò a collegare bene tutto. Poi compro un controller da mettere in parallelo alla batteria così vedo sempre percentuale e tensione
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