Argentario - Corsica - Sardegna e ritorno: 4-26 Agosto 2023, Traversata e campeggio nautico [pag. 2]

Beh, ma questo topic è appunto in "itinerari".

E' proprio il viaggio che conta e il campeggio nautico così prolungato fa parte proprio dell'esperienza vissuta. Non si cerca certo la comodità, ovvio che con hotel più gommone noleggiato si potevano vedere le stesse cose in sardegna ma certamente non si viveva il mare così e con quelle condizioni.

Provate a farvi un giro nei campeggi oggi: altro che bolla nautica, la mania del camper ha scombussolato tutto quello che fino a qualche anno fa, da quando ero un bambino, consideravo "campeggiare" e vivere la natura. Solo camper ormai di gente che non ha la minima attitudine al viaggio ma solo al risparmio (e che comunque sbagliano), maleducati, cafoni e totalmente ignoranti.

Questo invece è proprio l'esempio di chi non ha solo una barca ma di chi ama navigare. E scusate se è poco.

robertopi ha scritto:

Se guardiamo i costi della sola benzina forse si andava e veniva in aereo

mettendoci circa un'ora.

Quando siamo andati in Sardegna in gommone c'abbiamo messo una settimana, ma non abbiamo assolutamente invidiato quello dell'aereo, anzi, ci siamo detti: "poverino lui"

E se posso permettermi un consiglio, fate il nostro stesso viaggio, felicità indescrivibile.

Anche @Masalex

Bellissimo racconto...bravissimi

Il discorso di spendere di più traversando con la propria barca va di pari passo con quello di restaurare barche e gommoni con le proprie mani...spesso antieconomico ma la soddisfazione non ha prezzo

Ciao
Gigi

fran ha scritto:

robertopi ha scritto:

Se guardiamo i costi della sola benzina forse si andava e veniva in aereo

mettendoci circa un'ora.

Quando siamo andati in Sardegna in gommone c'abbiamo messo una settimana, ma non abbiamo assolutamente invidiato quello dell'aereo, anzi, ci siamo detti: "poverino lui"

E se posso permettermi un consiglio, fate il nostro stesso viaggio, felicità indescrivibile.

Anche @Masalex

Ne sono convinto.
Il senso del mio discorso è proprio questo, tutto ha un prezzo ma un' esperienza del genere non lo ha.

Grazie per il racconto e le fotografie, davvero interessanti.
Esperienza bellissima!
Una curiosità: nel tuo ottimo report racconti di traversate di diverse ore, anche con condizioni meteo non ottimali, sicuramente molto impegnative pure dal punto di vista fisico.
Su tali barchette (non è una diminuito), infatti, non di rado, in particolare con onda corta, si "sbatte" non poco, costringendo il pilota alla guida in piedi.
Sei stato sempre tu alla conduzione del mezzo? O la tua Signora ti ha dato il cambio?

Bellissimo…ottimo!!! anche se il mare quando è mosso molto fastidioso.
Bella esperienza, spero un domani di riuscire a farlo.
Ciao.

Veramente complimenti! Sia per il coraggio (io non so se lo avrei avuto al tuo posto) sia per il post dettagliato ed interessante!
Per i costi dubito che in agosto con aereo albergo e affitto barca, avrebbe risparmiato e comunque il gusto dell'avventura e di godersi il proprio mezzo non ha paragoni e giustifica qualunque spesa a mio avviso.

Buongiorno, grazie a tutti per i complimenti.

Con qualche giorno di ritardo (nel frattempo la barca è in rimessaggio, stagione terminata) provo a rispondere a tutti

@ziomaicol: sui consumi ho risposto in altro topic, riprendo anche qua: i consumi sono molto influenzati dalle condizioni del mare, in quanto aumentano quando devo "tirar fuori" la barca dall'acqua portandola in planata. In condizioni ottimali del mare (senza dover quindi giocare spesso con il gas per non sbattere sulle onde) sto su 1,2 litri/miglio
Per quanto riguarda la barca più grande: ho fatto un po' di conti, con i consumi non avrei peggioramenti sostanziali. Posto barca estivo 300 euro in più, rimessaggio invernale in capannone stesso prezzo della Salpa; nei Marina "agostani" pagherei il 30% in più circa. Tagliando pagherei qualche cento euro in più, se la sostituta la scegliessi bi-motore.
Alla fine della fiera, nulla di trascendentale... In cambio di comodità e navigabilità certamente migliori.

@robertopi: ormai per noleggiare un "senza patente" ad Agosto ci vogliono 200 euro al giorno + benzina, quindi ho risparmiato
Se consideriamo solo i freddi numeri, per la nostra vacanza, siamo nell'ordine dei 130-140 euro al giorno di spesa, benzina compresa.

@fran: noi purtroppo siamo in qualche modo vincolati dai cani, ecco perchè non posso nemmeno fare rada (non saprei come portarli a terra).
Il prossimo anno abbiamo in mente una vacanza più "itinerante"...

@Andryb: hai centrato il punto, in effetti nelle condizioni incontrate se non si procede in "semiplanata" si sbatte. Andando sui 16-17 nodi si riesce a non "rimbalzare" troppo, e anche se c'è vento si prende qualche spruzzo ma nulla di che. Alla conduzione del mezzo ci sono solo io, tranne quando devo invertire i serbatoi e per qualche secondo conduce la moglie. Lei non ha molta pratica, ed invece dovremmo sforzarci entrambi di cambiare questa cosa. Ad ogni modo 9 ore di fila sono molto impegnative mentalmente e fisicamente, con quel mare anche troppo: da non ripetere, quando si è stanchi è facile fare sciocchezze...
Quindi meglio dividere il viaggio in almeno 2 giorni.

masalex85 ha scritto:

Ad ogni modo 9 ore di fila sono molto impegnative mentalmente e fisicamente

E ci credo! L'avessi fattio io mi avrebbero buttato a mare già dopo 2 ore....

masalex85 ha scritto:

.....

@Andryb: hai centrato il punto, in effetti nelle condizioni incontrate se non si procede in "semiplanata" si sbatte. Andando sui 16-17 nodi si riesce a non "rimbalzare" troppo, e anche se c'è vento si prende qualche spruzzo ma nulla di che. Alla conduzione del mezzo ci sono solo io, tranne quando devo invertire i serbatoi e per qualche secondo conduce la moglie. Lei non ha molta pratica, ed invece dovremmo sforzarci entrambi di cambiare questa cosa. Ad ogni modo 9 ore di fila sono molto impegnative mentalmente e fisicamente, con quel mare anche troppo: da non ripetere, quando si è stanchi è facile fare sciocchezze...
Quindi meglio dividere il viaggio in almeno 2 giorni.

Pochi anni fa sono tornato da Ponza con una barchetta poco più grande della tua Aquamar 24 cabin (7,5 m) e 250hp a poppa. Un tragitto di circa 80 miglia, per arrivare al mio rimessaggio a nord di Roma, che di solito dura sulle 4 ore.
Ma già alla partenza avvenuta in tarda mattinata verso le 10, (moglie e figlia al seguito non favoriscono partenze in orario previdente) capisco che sarà una giornataccia,, in quanto era evidente che li meteo aveva sottostimato un maestrale teso che avrebbe rinforzato durante la giornata.
Per farla breve fino ad Anzio riesco a tenere una discreta andatura sui 22/23 nodi anche se con una certa sofferenza.
Sosta per rifornimento, rifiato un'attimo con un panino e riparto.
Fuori dal porto mi investe il maestrale, praticamente di prua devo rallentare l'andatura, le onde sono alte, ripide e frequenti.
La signora e la signorina sono supine sul prendisole di poppa al riparo da vento e spruzzi e non si rendono conto di quanto sbatte la barca.
Ogni tanto sento solo: Quanto manca? Siamo arrivati!?
Dopo un altro po' di miglia parte il cicalino del serbatoio dell'olio (ill FB è un Evinrude), mi fermo apro il gavone, con la barca che rolla pesantemente, ma mi accorgo che... ho terminato l'olio! - colpa mia...
Incrocia una motovedetta della Finanza che accosta:: Che cosa sta facendo? Non vede che in mare non c'è nessuno?
Mi dicono di riparare al Porto di Roma (Ostia) distante poiché miglia
Arrivo al Porto di Roma per comprare l'olio,, non trovo lo XD100. Decido di mettere un olio generico.
Ill vento e il mare continuavano a montare; alla destinazione non mancava molto, ma pur sempre una ventina di miglia. Propongo alle donne di passare la notte in porto; oppure sarei rimasto io e loro sarebbero potute tornare a casa -non molto distante- con il trenino Roma/Ostia o al limite in Taxi (noi abitiamo a Roma).
Macché... Tuona l'armatrice:: metti in moto e andiamo, siamo quasi arrivati e sbrigati che stasera vengono i miei a cena!
Ormai era pomeriggio,,fuori dal porto vento e mare di prua,, davanti alla foce del Tevere grovigli di onde cortissime e ripide che, in un paio di occasioni hanno superato la prua, nonostante tenessi la barca in semiplanata sui 10!nodi.
Speravo in un ripensamento dell'equipaggio, ma compresi che le preoccupazioni erano solo mie... loro erano solo ansiose rispettivamente di tornare in tempo per la cena con i genitori e per uscire con il fidanzato...
Morale della favola per fare 20 miglia ci ho impiegato più di due ore.
Alla fine la traversata è durata 8 ore, sono arrivato stremato e mi sono ripromesso di non fare più tragitti lunghi in condizioni meteo meno che perfette