Gommoni e carene: ma cosa ci serve veramente?

Sottocapo di 1° Classe Scelto
Robi Charvis (autore)
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Ciao a tutti, mentre aspetto che torni la primavera mi diletto a leggere articoli e discussioni varie sull'argomento gommoni e carene in generale

E ad un certo punto mi sono chiesto: ma in realtà, cosa serve davvero per ciò che realmente si fa da diportisti?

Io ho da due anni un gommone smontabile da 390 cm (zar mini) con cui ho fatto già parecchio.
La prima estate (in realtà fino ad inizio autunno) ho girato il levante ligure, da Rapallo a Camogli nei weekend e dalle bocche di magra fino a Monterosso, con epicentro a La Spezia e Portovenere quando i giorni erano di più.
A volte con mare anche formato senza particolari problemi (se non un po' di scomodità e qualche spruzzo).
Quest'estate appena passata ho aggiunto alla lista tutto l'Argentario e la bassa Toscana, da Porto Ercole fino Castiglione della Pescaia facendo base ad Albinia; e una traversata Albinia - Giglio con periplo dell'isola da mattina a sera con varie soste bagno (in tutto circa 40 miglia nautiche)
Le condizioni peggiori (per un errore delle previsioni Meteo Marine e la mia ancora poca esperienza nella lettura dei venti) le ho incontrate un giorno tra cala di Forno e Talamone dove l'altezza delle onde è arrivata tranquillamente al metro e mezzo e il rientro è stato un pochino più difficoltoso (allego una foto del giorno seguente di rientro da Porto Santo Stefano quando il mare era decisamente più calmo e ho avuto la possibilità di riprendere col telefono, azione decisamente proibitiva il giorno precedente).
Però mantenendo la calma, andando con tranquillità e con la fortuna di avere le onde al giardinetto di dritta, sono rientrato al porto senza mai dubitare di non potercela fare.

Poi però, ed ora vengo al senso del topic, leggo nella stragrande maggioranza dei casi che se non si ha almeno un 5,5 metri, - ma un 6,5 sarebbe ancora meglio - con una carena del tutto marina e almeno almeno 40 cv a poppa non si può pensare di allontanarsi per più di un miglio dalla costa.
Ma per quale motivo?
Ovvio che più il natante è marino e lungo e più si ha confort, stabilità e sicurezza, ma non per questo un mezzo più corto e meno performante deve essere automaticamente insicuro.
Perchè poi nessun diportista esce con mare formato (al massimo ci si ritrova) e i posti che raggiungono i gommoni da 6 metri sono tendenzialmente gli stessi che frequento io con il mio "canotto" (così a volte viene chiamato).

Poi per carità, avessi anch'io le possibilità ovvio che sceglierei qualcosa di meglio (e spero presto di fare il passo) ma mai mi sognerei di denigrare mezzi più piccoli ma che comunque consentono tanto.

Ho la sensazione che si esageri ormai un po' troppo spesso, un po' come si fa con le auto che per fare uno sterratino serve un suv o un fuoristrada super preparato...ma non dimentichiamoci che qualche ventennio fa il marshall da 4 metri con paramezzale in legno era il top e ci si faceva di tutto e di più.
Non capisco perchè ora debba essere considerato un canotto lo stesso gommone o un suo simile; dopo tutto il Mare è sempre lo stesso (il meteo è forse più imprevedibile) ma probabilmente è la testa delle persone che è cambiata.
Che poi è proprio la testa quella che ci vuole per navigare in sicurezza, oltre ad una buona dose di fortuna.

Voi cosa ne pensate?
Robi

Gommoni e carene: ma cosa ci serve veramente?
Capitano di Corvetta
memobon
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- 2/14
ave
ho cominciato 3 anni fa con un Eurovinil smontabile da 4 mt
adesso ho un gommo da 6,5 mt
ho su un motore adeguato (forse ) per cavarmi da situazioni di mare imbarazzanti , ma detta tra me e te, e' una situazione che non vado certo a cercarmi ;
a dire il vero volevo avere un giochino per arrivare ai 50 Kts , anzi possibilmente passarli e penso di potercela cavare

per fare gli sterrati preferisco il 4x4, anche se non ho dubbio alcuno che con una vecchia panda 1000 ne starebbero dietro tanti ,anche sulla neve

non denigro nessuno con un gommo / barca piccola, cosi' come non invidio chi ha la barca da 10/15 /150 metri, ce' gente che ha fatto il giro del mondo con un barchino a vela da 5 mt , massimo rispetto

un pelo di invidia, forse potrei averla se in barca uno ha su qualche gnocca sui 20 anni, ma all amor non si comanda

se uno vuole una cosa e se la puo' permettere, io non posso fare altro che essere contento per lui, io nel mio piccolo provo ad accontentare la mia parte bambino /manza, sono fatto cosi'...

se uno denigra , che a dire il vero mi sembra una brutta parola, e' forse perche' ha passato situazioni simili con mezzi simili, ma piu che denigrare , suppongo che voglia dare dei consigli ( non entro nel tuo caso specifico perche' non so cosa eventualmente ti possa aver offeso)

poi, in mare, ogniuno ci mette la propria pellaccia e se riesce a raccontarla e' perche' e' stato bravo / fortunato / attento

ciau
Ammiraglio di divisione
mavala
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- 3/14
Robi, sono d'accordo con te più che altro su "Che poi è proprio la testa quella che ci vuole per navigare "
Sono contento che tu non abbia mai dovuto constatare la differenza tra il tuo 390 e un 650, il mio modesto consiglio è di non sfidare troppo la buona sorte..
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
Contrammiraglio
Ziomaicol
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- 4/14
Pure mio padre portava me e mia sorella fine anni 80 sul tender che ho in firma (molto simile a quello che hai tu) partendo da Baia e arrivando a Procida.

Mi portava anche sulla vespa senza casco e in macchina senza cinture.

Oggi, che ho tre figlie, mai mi azzarderei a fare quello che faceva mio padre.
Mariner 380s - Mariner 8,5hp
Fiart Cariddi 22 - Volvo Penta 20hp diesel
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF40A
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF100B
Marinello Eden 22 - Suzuki DF150A
Ammiraglio di squadra
La capitana
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- 5/14
Robi, il tuo discorso nasce dall'inesperienza.
Punto.
Ti è andata bene, molto bene, hai trovato delle situazioni climatiche che, anche se sembravano critiche (forse con più esperienza non lo erano poi tanto, oppure peggio, lo erano e sei stato graziato ? ) ti hanno permesso di navigare, se non proprio tranquillamente, ma abbastanza in sicurezza.
Continuerà ad andarti bene fino a ..................... Uhm, fino a quando ti troverai nella cacca.
Non ti è successo subito, sei stato fortunato come molte altre persone prima di te. Ma quando ti succederà prega tutti i santi, le madonne, gli dei dell'olimpo e anche Budda affinché tu non ti debba pentire amaramente.
Io non sono stata cosi fortunata, io ho ricevuto la mazzata alla mia prima uscita, e nota che anche se non avevo un 6 mt, navigavo comunque con un 4,25mt, qualcosina in più del tuo mezzo.
Sono tornata a casa? Si, con molta fatica, sigh, ma non mi ha indotto a cambiare natante, l'avevo appena acquistato, che cavolo, avrei dovuto cambiarlo? Ma no, ho pensato che era colpa mia e della mia inesperienza.
Ho continuato a navigare con la mia piccola Medimar che ingavonava a ogni dove finché l'anno dopo mi sono, di nuovo, trovata nei guai.
Non riuscivo a tornare a casa, il mare contro non mi faceva avanzare con il mio 40 hp ...e qui centrava la mia inesperienza e il non volere abbassare la prua per tornare in dislocamento (è vergognoso, come si fa....)
Ma comunque avanzavo di un metro e regredivo di 60 cm ...
CASSSSSSSSSSAROLA, una faticaccia immane, e vai di mascone, e scendi in cavo d'onda, gira il timone, affonda la manetta per risalire l'onda, rigira il timone, riscendi in cavo d'onda ....... E via dicendo
Sono arrivata distrutta.
Li ho iniziato a pensare che forse, forse un metro in più e un motore più potente mi avrebbero fatto comodo.
Cosi quando mi sono imbattuta in una ottima occasione, un Lancer 4.95 con un 90 hp, che anche e se non era poi molto più grande del mio Medimar ( ma aveva un 90 hp cass, hehehe) l'ho preso al volo. E solo allora mi sono veramente resa conto della grande differenza e delle possibilità che mi si aprivano in tutta sicurezza.
Poi con gli anni son passata a un Zar 61, se avessi continuato a navigare avrei voluto arrivare a un 7/8 mt, non di più, dopo ci vuole una barca re: Gommoni e carene: ma cosa ci serve veramente?
Tutto questo per dirti che ci vuole esperienza, in mare non ci sono taverne Razz , e comunque, probabilmente, te ne accorgerai da solo andando avanti CoolSbellica
Capitano di Corvetta
superciuk
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- 6/14
Robi Charvis ha scritto:
i posti che raggiungono i gommoni da 6 metri sono tendenzialmente gli stessi che frequento io con il mio "canotto" (così a volte viene chiamato).

Dipende, quando sono a Spezia e esco dal magra mi piazzo all'ancora dopo poche miglia, che sia Lerici o arrivare alle 5 terre.
Li ti do ragione, ci arrivano tutti e quando mi trovo con amici con il mio quasi 6 metri sono io il gommino perché ho quello più piccolo.
Però se fai tratte più lunghe con un 3,90 saresti un pazzo, ad asempio fare Elba-Capraia o Elba-Giglio, e queste con un 6 metri le puoi fare (con patente nautica Thumb Up )

PS dopo i 5,5 mt forse un 40cv sta stretto.
ex marshall M60+ evinrude 521
ex Altamarea 19 + Honda BF100 Vtec
AKES AQA 22 WA 'TopOne' + Suzuki 200AP + zipwake
Sergente
luigicandido
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- 7/14
Sono tra quelli che pensa che il buon marinaio è quello che resta in porto quando c'è la tempesta, e che la maggior parte della sicurezza nella navigazione derivi dal motore e dagli impianti di bordo più che dalle dimensioni del mezzo. Certo è che comfort e condizioni di navigazione cambiano notevolmente col cambiare delle dimensioni. Avevo una barca in vetroresina 5.50 e sono passato ad un gommone 7.50 , adesso usciamo più spesso e la mia famiglia è più rilassata. Detto questo non trovo nulla di male, nelle giuste condizioni, a fare 30 - 40 miglia di mare aperto con piccoli mezzi. Ne ho visti tanti e nessuno si è mai fatto male.
Tenente di Vascello
robertopi
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- 8/14
Tutto si può fare (o quasi) l'importante è avere rispetto del mare, . Al di là della variabilità improvvisa delle condimeteo, che poi non è mai improvvisa, diciamolo.
A mio avviso bisogna sempre pensare che il mare è un gigante (buono) che ci concede di passarci su, ma senza sfidarlo poichè è sempre pronto a tenderti una trappola.
Il rispetto per il mare scaturisce dalla contezza delle proprie capacità, del mezzo e delle possibili condizioni meteo. Essere coraggiosi e navigare sempre e comunque, non significa essere bravi e poter fare tutto, c'è sempre l'imprevedibile di cui tener conto ed è quando ti trovi ad affrontare ciò che non hai previsto, che allora son dolori.
saluti
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Robi Charvis (autore)
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- 9/14
Ciao ho letto con molto interesse le vostre risposte e vi ringrazio.
Ci tenevo a dire che nonostante abbia un 4 metri scarso con 20 cavalli a poppa (140 kg di dislocamento totali gommone+motore), ho scelto prima di tutto di fare la patente nautica e navigo sempre con il VHF (portatile e galleggiante) anche se raramente vado oltre le 6 miglia.
Quindi, magari non vuol dire molto ma è un piccolo segnale che la prima cosa che accendo è sempre il cervello.

Sono staro fortunato?
Sicuramente si fino ad ora, però consultare più fonti meteomarine, pianificare bene l'itinerario valutando tutti i possibili punti sicuri dove dirigersi in caso di difficoltà, conoscere il proprio mezzo anche affrontando qualche imprevisto e rientrare a casa sano e salvo non penso sia solo questione di fortuna.

Mi da solo un po' fastidio quando, specialmente nei porticcioli o marina vari se si chiedono informazioni circa alcuni itinerari o punti da raggiungere, spesso la risposta più o meno esplicita è:
Ma ci vuoi andare con quel gommino li??? E perchè no dico io...se le condizioni sono più che buone perchè non provarci.
E se chiedo è proprio perchè vorrei valutare sul posto tutti i possibili imprevisti. Ma pare appunto che, sotto certe misure e/o certe potenze, sia sempre e solo un azzardo.

Detto ciò, ancora grazie perchè in realtà nella mia testa vorrei già fare il passo verso qualcosa di più performante, comodo e a quanto ho capito anche sicuro, proprio perchè vorrei poter fare qualcosina in più che ora non oserei mai (come ad esempio Elba-Capraia citata da qualcuno), ma dato che per ora le finanze non consentono molto, cerco di capire se effettivamente questo passo sia necessario per continuare a fare senza ruschi, quello che faccio ora.
Capitano di Vascello
andryb
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- 10/14
Negli anni 70, quando ero adolescente, il papà di un mio caro amico ci portava a fare sci nautico con uno Zodiac con il fondo smontabile in paiolato ed un ruggente 20hp Mercury 2 tempi.
Il gommone non arrivava sicuramente a 4 metri, ma a me sembrava una macchina potentissima ed invincibile
Salivamo a bordo in 5: 4 ragazzi tra i 14 e i 18 anni e il papà del mio amico.
Per sciare occorreva "abbandonare" uno a mollo con il giubbotto di salvataggio per alleggerire un po' il gommone. Addirittura si usciva con il monosci.
Con tale gommone ci si spingeva anche molto lontano: andammo perfino a curiosare intorno forse alla prima stazione petrolifera che era stata realizzata in quella zona.
Dopo una stagione di questo andazzo, il papà del mio amico decise di installare la motorizzazione massima consentita: un Mercury 2 tempi (erano tutti 2 tempi) di 40HP.
Pensate che tale motore non aveva nemmeno la barra perché ritenuto troppo pesante da manovrare (sic)!
Inutile dire che la potenza mi sembrava straripante! Una autentica belva che attirava l'interesse di tutti i bagnanti della zona.
Oggigiorno invece con un barchino del genere susciti sorrisetti ironici...
Sailornet