Effetto reale del cambio da passo 8 a passo 9 [pag. 2]

Ma al posto di cercare ingegneri, se hai già fatto il cambio, perché non prendi sto gommone ci sali sopra, dai manetta e ci scrivi i dati?

Sergetto, mi era sfuggito il tuo messaggio.
Credo che a tutti quanti hanno risposto fino ad ora sia sfuggito l'intento del 3d, che è sapere, sotto il profilo tecnico-fisico-idrodinamico, quanto sia cambiato il "rapporto di trasmissione".
Di fatto, credo, che un'elica con delle pale più "vicine" cioè con una passo più corto, sia come aver messo un rapporto pii corto di trasmissione, ad un motore che è monomarcia.
In campo motociclistico, per esempio, mettendo un pignone con un dente in meno si accorcia in modo sensibile il rapporto di trasmissione, equivalendo ciò al mettere 2,7 denti in più di corona. Cose provate anche dal sottoscritto.
Quindi è ovvio che il motore, Potenza e coppia, siano gli stessi, però la curva di erogazione viene modificata.
Per il discorso dei vari fattori, come ho detto nel primo post, essi sono gli stessi, quindi natante, motore, e carico sono gli stessi, ovviamente a differenza del rettilineo pianeggiante di una pista, in mare i fattori ambientali, onda, vento, correnti, possono influire moltissimo, però il paragone pratico verrà fatto in situazione il più possibile simile, cioè mare più piatto possibile e con meno vento possibile

Mi arrendo.

Citi termini usandoli fuori luogo. Poi chiedi quale sarà il "rapporto di trasmissione" che è uno dei pochi dati certi che invece abbiamo (sul datasheet del motore) e con il quale, facendo un semplicissimo calcolo, potresti giungere all'ipotesi del risultato finale.

Non so cosa altro aggiungere.

HonwaveAlberto ha scritto:

Sotto il punto di vista teorico, quanto migliora percentualmente la spinta/coppia, montando appunto una elica, sempre a 4 pale, di 1 passo inferiore alla precedente

Ma quando nomini il passo dell'elica, sai di cosa si tratta?

Per fare moltiplicazioni e divisioni non servono ingegneri...

L'errore più grosso è quello di considerare il navigare sul mare piatto come se fosse l'andare in macchina in un rettilineo in pianura...
Inizia a ragionare ad un paragone tipo una bella salita infinita, e vedrai che il pensiero di allungare il rapporto non ti porta necessariamente ad una velocità di punta più alta...
Poi, sappiamo fin troppo bene, ci sono delle formule precise da applicare a questo calcolo, ma servono dati precisi. Tra l'altro con potenze così basse temo che l'approssimazione superi il pollice di passo tra un'elica e l'altra...

Leggermente OT, ma utile per capire le variazioni di coppia/potenza al variare dell'elica, di cui si è parlato nei post precedenti.


In un qualunque sistema di conversione di energia, ciò che conta non è la potenza erogata dalla macchina motrice ma la potenza assorbita dalla macchina utilizzatrice.

Nel caso dei fuoribordo la macchina motrice è il motore termico, mentre la macchina utilizzatrice è l'elica.

E' sbagliato dire che il motore è lo stesso e la potenza è la stessa, mentre si deve dire che il motore è lo stesso e la potenza che può erogare è la stessa. Però, come detto sopra, ciò che conta è la potenza assorbita dall'elica che cambia notevolmente al variare delle sue caratteristiche. E se cambia la potenza assorbita dall'elica cambiano le prestazioni complessive.

Per prevedere le prestazioni ottenibili si devono mettere a sistema le caratteristiche del motore e dell'elica, trovando il regime di funzionamento in cui la potenza erogata [dalla motrice] è uguale alla potenza assorbita [dall'utilizzatrice].




Forse qualcuno bravo e di buona volontà e con un po' di tempo disponibile potrebbe aprire un topic apposito su questo tema così poco conosciuto e quindi spesso male interpretato.

fran ha scritto:

.......



Forse qualcuno bravo e di buona volontà e con un po' di tempo disponibile potrebbe aprire un topic apposito su questo tema così poco conosciuto e quindi spesso male interpretato.

Magari!

Qualcuno come... Fran