INFO su isole di HIERES: Porquerolles

Sottocapo di 1° Classe Scelto
DRAGHETTO (autore)
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Mi piacerebbe trascorrere l'ultima sett. di Agosto alle isole di Hieres vicino a Tolone, trasportando il mio gommo in zona e raggiungendole via mare.
Qualc'uno di Voi c'è già stato e potrebbe, gentilmente, darmi qualche dritta??
hola
Trento
Contrammiraglio
stinger
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Sono stato alle isole di Hyeres tre volte, la prima volta nel ’91 alla mia prima esperienza (più che esperienza la chiamerei tentativo) di campeggio nautico, l’ultima nel 2005. Perdonatemi se sarò un po’ lungo in questo mio intervento, forse poco organico, ma spero di dare informazioni utili a chi volesse spingersi da quelle parti.
Ho sempre varato il gommone da Port de Bormes, le prime due volte lo scivolo era libero, l’ultima volta ho trovato la sorpresa che per varare bisogna prima andare in capitaneria (dalla parte opposta del porto, lontano da fare a piedi) per farsi dare la carta magnetica che apre la sbarra di accesso (dal momento che poi non mi fermavo in porto non mi hanno fatto pagare niente). Inoltre ora non è più possibile lasciare il rimorchio nel vicino parcheggio, bisogna ricorrere ad un rimessaggio non lontano, ma fastidioso da cercare. Per l’auto nessun problema, è possibile lasciarla anche diversi giorni nel parcheggio incustodito vicino allo scivolo. Nel porto vi è il distributore carburante in banchina.
Dopo aver costeggiato fino a Cap Benat si traversa in direzione dell’Ile du Levant. Solo la piccola parte dell’isola in corrispondenza dello stretto con l’isola di Port Cros è accessibile mentre tutto il resto è militare. Qui sorge un villaggio di naturisti, anche se, da come ho visto, ognuno fa come gli pare. C’è anche una piccola possibilità di campeggiare in un minuscolo camping vicino al punto di attracco dei traghetti che fanno la spola con la terraferma. Se nel frattempo non l’hanno migliorato il pontile non lo considero fra i più adatti a tenerci il gommone ormeggiato la notte, ma come ho detto le mie informazioni risalgono al 2005. Nelle vicinanze del pontile affiora un relitto di una bettolina, frequentatissimo da pesci di ogni tipo. Qui siamo già nella riserva e la quantità di pesci visibili facendo snorkelling è notevole. L’ultima volta ho visto una razza di dimensioni notevoli nuotando semplicemente in superficie con la maschera. Di fronte, nell’isola di Port Cros, si trova la baia di Port Man riparata dal maestrale, vento che spesso imperversa in questi luoghi (un mio amico surfista trascorre sempre le vacanze a Hyeres in quanto da queste parti il vento non manca mai). Procedendo verso la baia di Port Cros facendo attenzione a mantenersi al largo dalle boe, si trova un’insenatura dove è stato allestito un percorso subacqueo da fare con la maschera e pinne, adatto ai bambini. La seconda volta che vi sono stato, una equipe di archeosub stavano “scavando” a due metri circa di profondità un relitto romano sepolto da sabbia e alghe (e pensare che la volta precedente ci avevo fatto il bagno sopra!). Port Cros è un luogo carino, specialmente quando i gitanti giornalieri se ne vanno con l’ultimo traghetto. Vi sono diversi ristoranti e qualche alberghetto. Non sarebbe male pernottare qui, ma bisogna trovare gli indirizzi per contattarli in quanto ritengo indispensabile prenotare prima per essere sicuri di trovare posto. Vi sono anche dei diving che organizzano gite sub specie nella parte dell’isola verso il mare aperto. Per caricare le mie bombole hanno voluto vedere il brevetto e la data di collaudo. Qui in corrispondenza dell’isolotto della Gabiniere, ho avuto modo di incontrare ad una ventina di metri di profondità le cernie giganti. Ho anche visto murene e gorgonie rosse di dimensioni notevoli, anche in altre zone fra quelle dove è proibito ancorare. Consiglio di farsi dare all’ufficio del parco la piantina dove sono indicate le zone dove non si può andare, quelle dove non si può gettare l’ancora e quelle dove bisogna procedere a bassa velocità. Inutile dire che è proibito pescare.
L’isola che conosco meno è Porquerolles, nel 2005 non vi sono neppure andato. La parte nord, quella verso la terraferma, vi sono delle belle spiagge tra cui quella di Notre Dame orlata da pini. Poco più avanti c’è il paese col porto frequentatissimo dalle barche a vela; vi è anche il distributore di carburante. E’ possibile noleggiare biciclette per girare l’isola (un classico). La parte verso il mare aperto è poco accessibile e, secondo me, non presenta particolari attrattive. Probabilmente quando vi sono stato, il mare non era dei più calmi ed ho apprezzato poco.
Nel ’91, a dire la verità, ero partito da Sant Raphael, ma arrivato alla spiaggia di St Tropez ero tornato indietro e avevo raggiunto poi Port de Bormes via terra da dove ero poi ripartito alla volta delle isole. Ho di recente visto che a Port Frejus c’è un bello scivolo a pagamento con parcheggio, purtroppo giornaliero. Per chi lo utilizza come punto di partenza per escursioni plurigiornaliere bisogna trovare anche qui un rimessaggio in zona per il carrello ed un parcheggio per l’auto. All’epoca avevo trovato interessante un giro fra i canali del villaggio di Port Grimaud in quanto un luogo così per me rappresentava una vera novità.
Nel 2005 avevo intenzione di spingermi fino a Cassis e alle vicine Calanques, ma cinque giorni di maestrale me lo hanno impedito. Ne ho approfittato per costeggiare la terraferma fra Cap Benat e Hyeres, qui vi sono angoli di costa niente affatto male anche con spiaggette, ma naturalmente le vicine isole offrono luoghi più suggestivi.
Arrivando dall’Italia col gommone al traino, secondo me le alternative più comode sono due: uscire dall’autostrada a St Raphael e varare in zona (ad esempio a Port Frejus), oppure proseguire, sempre in autostrada, fino a Hyeres e varare in uno dei porti turistici della zona. Come ho già detto, personalmente conosco solo Port de Bormes. La strada litoranea, oltre ad essere tortuosa, è molto trafficata (le code fra St. Maxime e St Tropez sono proverbiali) e quindi la sconsiglio.
ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Sottocapo di 1° Classe Scelto
DRAGHETTO (autore)
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Grazie Stinger le tue info mi saranno preziosissime, ti farò sapere come andrà...
grazie ancora!!!
Trento
Sottocapo di 1° Classe Scelto
DRAGHETTO (autore)
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Missione compiuta ed è andato tutto bene!
Ho effettuato l'alaggio a Hyeres per poi far rotta sull'isola di Porquerolle, nel tratto di mare aperto tra la penisola e l'isola ho trovato mare grosso e forte vento ma il mio gommo e la ciurma si sono comportati egregiamente.
Per fortuna i gg. successivi il vento si è placato ed è stato bellissimo.
Trento
Sailornet