Eccoci. Comincia l'avventura. A dire il vero è già iniziata da circa un mese. E ho già avuto momenti di sconforto e momenti di enorme soddisfazione. Ma credo faccia parte del gioco... Spinto dalla voglia di voler iniziare un progetto mi imbatto in una glastronv173. Ho sempre sognato di possedere un bow rider. La barca sembra bella, la carena è ok. Tutte le cose sono apposto, il paiolato si muove un pochino, il carrello è molto bello. La porto a casa.
Ho subito voglia di fare una bella ispezione profonda e armato di flex e lama oscillante rimuovo una piccola porzione del pavimento.
😱😱Immaginavo ci fosse qualche problema sotto ma non così tanto...
Vabbe', ormai il primo taglio è fatto. Tolgo tutto il "toglibile" e mi ritrovo tutto il paiolato marcio e credo circa 300 kg di schiuma impregnata...
Non resta che pulire, grattare, vangare e vomitare... Sì, quella roba è pesante e puzzolente. Rimuovo alcune piccole paratie e il serbatoio è alla fine, dopo tanta puzza e sudore,, lo scafo è al 90 % nudo...
Ora, pausa di riflessione e valutazione.
Paramezzali in discrete condizioni, madiere e traverse marci... Non voglio pensare allo specchio di poppa... Ma il mio cervello non collabora e mi costringe a valutare anche lo specchio e ovviamente fa schifoooo.
Momento sconforto😒😒. Che faccio?
Sono in ballo, balliamo. Ora comanda il cervello. È deciso. Restauro drastico. Preparo culla di sostegno scafo e rimuovo il bottazzo e rubrail e i millemila rivetti.
Lo scafo è diviso dal cap e grazie all'aiuto di fontanes(col quale condivido il csntiere) finalmente guardo in faccia lo specchio e Lil fondo in tutto il loro splendore🤔🤔
Ed ecco lo specchio che ho già iniziato a liberare, ma non del tutto...
Ecco. Dopo un mese di puzzosissima demolizione sono a questo punto.
E da qui in poi avrò bisogno di tutti i vostri consigli...
Thanks
fontanes
- 2/33
Grande Fabio, benvenuto nel forum. Troverai persone valide che sapranno consigliare.
Per la cronaca è mio cognato e il glastron è nello stesso campo dove sto eseguendo il mio restauro. Praticamente abbiamo trasformato il campo di mio suocero in un cantiere
Ho sincera ammirazione per chi ha le capacità e le risorse logistiche per avventurarsi in simili progetti.
Credo che la soddisfazione di riuscire nell'impresa sia molto più gratificante che comprare una barca nuova e ripaghi ampiamente l'impegno.
In bocca al lupo e tieni aggiornato il forum sull'andamento dei lavori.
A conti fatti, tuttavia, forse era più facile costruire una barca partendo da zero...
Felchen (autore)
- 5/33
Piccolo aggiornamento.
Rimosso lo specchio di poppa. Sono riuscito a estrarlo in un singolo pezzo in modo da poterlo usare come dima per il nuovo specchio di poppa.
Ho dovuto sezione due porzioni di due paramezzali per agevolare l'operazione.
Ovviamente terrò tutti i pezzi che estraggo per usarli come dima dei futuri paramezzali.
Che tipo di grana mi consigliate per la smerigliatura del fondo(40,60,80)?
Consigliate i dischi lamellari o quelli piatti?
Infine, ma ritornerò sull'argomento:
I paramezzali presenti sono in legno grezzo. Da alcune ricerche che ho fatto viene consigliato l'uso di legno di pino douglas non trattato. Cosa ne pensate?
Lo specchio di poppa verrà costruito con multistrato Marino.
Grazie per i vostri consigli.
Dada77
- 6/33
Per pulire il fondo utilizzerei dischi lamellari grana 60 o 80....
Per paramezzali e madieri puoi utilizzare sempre multistrato marino accoppiandolo per arrivare allo spessore giusto, poi resini e posizioni....
Aggiornamento.
Ho rinforzato l'appoggio dello scafo a poppa. Ho rimosso i paramezzali lasciando quello centrale. Ho iniziato a smerigliare lo scafo.
Chiedo ancora consiglio per il legno dei paramezzali.
Dada mi ha consigliato il multistrato.
Il mio dubbio è che i paramezzali sono molto lunghi(quello centrale è circa 5 mt) e dubito si riesca a trovare un pannello così lungo. Ho visto nel forum che si possono accoppiare più pezzi insieme per raggiungere la lunghezza, ma questa cosa mi lascia un pò titubante (sia per una questione di resistenza che per il prezzo)...
