L'anno del Dragone [pag. 4]

Draghi ha entrature e curriculum invidiabile e uniche. (opinione di Cossiga a parte...)
Ma basterà?
Governando un Paese che non riesce nemmeno a spendere i contributi europei che gli spettano di diritto....

La squadra di governo la concorderà col PdR il quale già in passato ha dimostrato di accettare solo ministri a lui graditi.

Riforma di fisco, pubblica amministrazione, giustizia.
Sì... Si

Ma come?
"whatever it takes" è un'affermazione che "po esse fero o po esse piuma"

E poi essere europeisti cosa vuol dire?
Essere totalmente proni ai desiderata di elite e Paesi prevaricanti o lavorare e lottare per obbiettivi e libertà condivisi da tutti?

Con queste incognite la classe politica si trova ridotta a marionetta orfana... e lo sa.
Inutile la caccia a collaborazionisti o anticollaborazionisti che siano.

Inutile ora cercare le colpe di questo o quel burattino.

La lista dei ministri ci dirà....
A prescindere dai nomi che fanno girare ad arte.

Fino ad allora, pensiamo positivo che la pelle è la nostra e quella dei nostri figli.

cilenoluca ha scritto:

Invoco il punto 15 del nostro amato regolamento

Concordo in pieno ...

Non ne posso francamente più dei soliti interventi disfattisti e "gomblottisti" ... assai meglio che si rimanga a parlare di gommoni .... (con le opportune limitazioni ai proprietari di barche ... )

Grazie.

A me sembra che il primo intervento disfattista e andigombloddista in questo topic lo abbia fatto tu, ovviamente correlato ai tuoi personali interessi e individuando contestualmente un possibile nemico a cui addossare pregiudizialmente tutti i mali del mondo

Concordo invece con Luca: in un momento in cui la quasi totalità della classe politica ha dichiarato la propria resa, parlare di dettagli politici e inutile

che dire? ... nulla.

tempo perso con chi non capisce.

Rinnovo la mia adesione al richiamo per il rispetto dell'art. 15 del regolamento .... e mi auguro che questo topic venga chiuso.

Troike, non troike, recovery fund, mes ecc, si può fare a meno di tutto, però vale la pena di domandarsi come si è arrivati a questo punto negli anni e come uscirne. Soprattutto chi è che dovrebbe operare il miracolo e su quali basi.
Anni fa, anche su queste pagine, si è molto parlato dell'Argentina che semplicemente non poteva più pagare il proprio debito pubblico con conseguente default. Per la serie chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato. Nei successivi quindici anni non sembra si sia ancora ripresa.
Una soluzione potrebbe essere uscire dall'euro e a stretto giro anche dall'UE, tornando ad una salutare autarchia, riacquistando sovranità economica, monetaria e finanziaria. Il problema è chi guiderà, impavido, questa transizione.
La classe politica degli ultimi quarant'anni non è stata un gran che e il nuovo che avanzava, meno di un lustro fa, prometteva il grande salto qualitativo e la fine di tutti i potentati con al centro solo il "cittadino". Mi sembra che tutti si siano messi allineati e coperti sulle antiche, vituperate posizioni, rapidamente assimilate e messe in pratica con acrobazie al cui confronto gli artisti de Le Circle du Soleil appaiono reperti della terza età, con artrite galoppante.
Quindi continuiamo con la Trilaterale, Bildenberg, il Gruppo dei Trenta, il gruppo di Davos, le potenze demoplutocratiche, i 4+4 di Nora Orlandi, i grandi complotti, cercando i poteri occulti sempre troppo genericamente identificati, quando faremmo bene a guardare quello che si deve fare e quello che oggettivamente si può fare.
Quello che appare strano è che in tutta la girandola di Nosferatu finanziari, questi siano tutti presi a silurare l'Italia, quando Spagna e Polonia hanno grosso modo un numero di abitanti consistente e quindi un mercato appetibile.
Si parla della famosa riunione sul panfilo Britannia del 92, con correnti di pensiero già allora pronte alla demonizzazione dello Stato imprenditore, esaltazione dell'imprenditoria privata, non a torto considerando i costi dell'IRI .con i panettoni di Motta ed Alemagna considerati attività strategica, con una classe imprenditoriale arroccata sulle grandi aziende ereditate, senza i numeri per portare avanti una politica industriale di sviluppo, o auto ghettizzata nel "piccolo è bello".
Una grossa colpa ce l'ha lo Stato per non aver controllato chi si appropriava di determinate aziende e non aver esercitato un ferreo controllo sulla gestione delle concessioni. Su questo il francesi hanno molto da insegnare. Gli inglesi parecchio di meno.

cilenoluca ha scritto:

Invoco il punto 15 del nostro amato regolamento

Non vedo perchè il nostro admin dovrebbe chiudere un topic in cui le persone si esprimono con calma e rispetto.

Anch'io evito come la peste i topic sulle eliche ( limite tutto mio , per carità ) ma non per questo ne invoco la chiusura.



Un grande poeta ha detto:

-Non servono leggi , nei tempi difficili , per sopprimere la libertà di parola.

Le persone lo faranno meglio.-

@Yanez323

I tuoi interventi sono sempre interessanti e spicca notevolmente la tua padronanza della lingua... però faccio una gran faticaccia a comprendere fino in fondo le sottili considerazioni che citi

Quindi riprendendo un tuo intervento...

yanez323 ha scritto:

Compiti a casa per il fine settimana: svolgere un tema, a piacere, tra quelli sotto indicati
Tema n° 1 :
"La primavera è alle porte: riflessioni e considerazioni"

Sabato mattina ho portato il gommo a fare un bel tagliandone galattico, con lavaggio decapaggio e ceratura...sento il profumo ormai della primavera e non vedo l'ora di mettere il mio bambino a mollo

Quando si parla di cose interessanti in modo tollerabile, benché fuori dal regoloamento, lasciamo correre.
Questo topic effettivamente è andato troppo nei particolari e un po' fuori dalle righe.
Mi spiace ma le regole sono regole.