Uscita di pesca in tempo di coronavirus

Salve ragazzi ho una domanda da porvi per effetto del coronavirus posso uscire con la barca andando in un comune diverso dal mio rientra nella categoria sport allaperto grazie a chi sa rispondermi

mi meraviglia la domanda.. scusa ma devi essere veramente duro se non capisci

l'ignoranza farà gravi danni, purtroppo.
Mi auguro che siano prese misure drastiche al più presto.

Puoi uscire per :
lavoro (sei un pescatore professionista?)
per fare la spesa (se peschi non fai la spesa)
per emergenza (vedi tu....)
per me la risposta è : NO, STATTENE A CASA!

Per fare "sport all'aperto" con la barca devi possedere un off-shore da 2000 cv con posti di pilotaggio distanti almeno un metro.

Quindi direi di no....

Ho fatto solo uma domanda inutile vi alterate grazie cmq

ci alteriamo si!!! ma non la segui la tv? perché cosa credi hanno chiuso tutte le attività commerciali! maddaiii!!!!

Andrò controcorrente stavolta.
Quale migliore isolamento si potrebbe avere rispetto al mare aperto?
Il problema è ciò che accade prima e dopo. Non durante.
Prima e dopo dobbiamo fare delle operazioni di trasporto, varo e alaggio che possono generare contatto e diffusione di un eventuale virus.
Tuttavia, per chi è già nei porti immagino non sia difficile mantenere quelle distanze di sicurezza imposte anche a chi va a passeggio nei parchi o porta il cane a fare i bisogni,

Però, siamo passati da una libertà quasi totale ad un più che tardivo proibizionismo atto a scongiurare anche le azioni dei più incoscienti.

Quindi OK... chiudiamoci occhi, naso, bocca, orecchie e stiamo a casa! Avremo così modo di navigare quando sarà la stagione buona!

lo ridico, lessi di questa questione qualche giorno fa quando uscì la prima lettera della capitaneria(o altro corpo) di Udine mi pare, a seguito della sollecitazione di un club della vela superarono quella lettera di divieto in quanto, tra virgolette, l'uscita in barca veniva equiparata alla passeggiata o uscita in bici mantenendo il metro di distanza, sempre che uno non aveva la barca a 200 km o doveva recarsi a 200 km con la stessa al seguito . Il problema che fu sollevato era quello di eventuali difficoltà che potevano presentarsi e le conseguenti distrazioni di mezzi, uomini e strutture da impegnare per l'eventuale soccorso e assistenza sanitaria. Non capisco comunque questa esigenza impellente di uscire per mare e a pesca neanche fossimo in pieno agosto. Siamo un popolo molto strano e man mano che si presentano situazioni "anomale" lo dimostriamo sempre di più.