CORONAVIRUS: Lettera del presidente di Assonautica al Governo

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VanBob (autore)
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ASSONAUTICA ITALIANA DOPO LA CONFERENZA DI IERI SERA CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO CHE NE ANTICIPAVA I TEMI, HA INVIATO STAMATTINA AL PRESIDENTE CONTE LA RICHIESTA DELLO SBLOCCO ANTICIPATO DELLE ATTIVITÀ NAUTICHE, DELLA PESCA SPORTIVA E DELLA SUBACQUEA. AFFRONTATO ANCHE IL PROBLEMA DEGLI SPOSTAMENTI REGIONALI E PROPOSTA UNA SOLUZIONE EFFICACE.
MALCARNE: "ADESSO ATTENDIAMO LE DECISIONI DELLA TASK FORCE E DEL CTS.

Ecco il testo integrale:

Al presidente del Consiglio prof. Giuseppe Conte

presidente, le misure adottate dal Governo in ambito nautico, sono state ampiamente apprezzate dai 13.000 iscritti e dai 60.000 simpatizzanti delle 50 sezioni di assonautica Italiana.
Tra loro diportisti, operatori della piccola e media impresa e operatori professionali dell'indotto che occupa complessivamente 178.000 persone.
I gestori dei porti, dove attualmente si trovano oltre 500.000 imbarcazioni, hanno potuto continuare le necessarie attività di controllo e manutenzione grazie all'inserimento dei codici Ateco specifici del settore, come da noi richiesto, nei 2 DPCM e nel DM MIT sulle restrizioni Covid.

Alla nostra puntuale e tempestiva interpretazione delle tre disposizioni normative abbiamo dato seguito con l'apertura del nostro Sportello Legale assonautica e dello Sportello di Supporto Psicologico - fruibili dalla utenza nautica gratuitamente - , per fare fronte a migliaia di richieste di supporto e di aiuto, per lo più dal segmento professionale che, vale la pena di renderLa partecipe, ha espresso all'unanimità sentimenti di grande fiducia nei confronti delle misure adottate dal Suo governo.

Grazie a Lei, la nautica da Covid 19 uscirà finalmente con il rispetto istituzionale che merita.

Ci troviamo oggi nella condizione di dover rispondere ai tantissimi utenti che desiderano andare nei porti ad effettuare piccole lavorazioni di manutenzione in proprio, e, possibilmente, tornare a navigare. Le regioni Lazio, Veneto, Liguria e Toscana hanno aperto a varie attività "isolanti" per chi le pratica, quale ad esempio l'orticultura ad uso familiare. Bene.
Con la presente pongo alla Sua attenzione
la necessità di autorizzare, al pari delle altre attività "isolanti" molto utili alle persone per tornare a vivere, lo svolgimento in forma amatoriale di attività artigianali concernenti la piccola nautica, nella generale ottica di tutela della salute pubblica e nel pieno rispetto di quanto previsto dai citati Decreti volti al contenimento del contagio da Covid-19, in modo tale da consentire ai proprietari di imbarcazioni, ovvero ai diportisti in genere, ma anche ai pescatori e ai subacquei, di poter raggiungere i porti turistici, i cantieri di rimessaggio invernale e le proprie imbarcazioni per controllarne lo stato di conservazione ed effettuare piccoli lavori di manutenzione, per la preparazione delle stesse essendo oramai superata la data di apertura della stagione nautica.
Altrettanto riguardo alla pesca sportiva e alle immersioni subacquee quali, appunto, attività che si svolgono in pieno isolamento sia in fase preparatoria che in quella operativa.

E ciò, ripeto, alla stregua di quanto è stato consentito dalla stessa Regione Lazio in favore dello svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e di conduzione di allevamenti di animali da cortile, proprio con l’Ordinanza del 15 aprile 2020 n. Z00029, recante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Quanto sopra con la sostanziale differenza che nel caso della nautica si tratta di un'attività stagionale che se compromessa, restando sospese le attività preparatorie private, rischia di far saltare le economie dell'intero anno per coloro che vi operano.

Nei porti abbiamo bisogno al più presto, presidente Conte, della presenza degli utenti finali della filiera nautica, senza i quali se si protrae il blocco per altri 10 giorni, la sopravvivenza stessa del comparto verrebbe ulteriormente messa a rischio.

Riguardo agli spostamenti tra regioni ho il dovere di chiedere una deroga alla bozza delle disposizioni del prossimo DPCM in quanto abbiamo alcune migliaia di diportisti che risiedono fuori regione rispetto al luogo di ormeggio delle imbarcazioni .
Le attività di navigazione dei nuclei familiari conviventi non aumentano il rischio di contagio e quindi, se la navigazione fuori regione di residenza fosse contingentata ai soli nuclei familiari conviventi, limitando le attività di tipo terrestre nelle immediate vicinanze della propria imbarcazione ai soli fini di carico e scarico dall'auto delle attrezzature e dei beni necessari all'uso della barca, avremmo così risolto la problematica sanitaria ed attuato un dispositivo chiaro.
Una soluzione quella che mi permetto di suggerire, che supererebbe discriminazioni tra gli utenti in quanto impedire l'accesso alle barche ormeggiate fuori regione di residenza sarebbe una penalizzazione, soprattutto per la Liguria e le regioni del sud.

Confidando come sempre nella continuazione dei consolidati ed efficaci rapporti in essere con Lei ed il suo team La ringrazio a nome di tutti i 2 milioni di donne e di uomini che a vario titolo vanno per mare e che Unioncamere tutela grazie al braccio operativo di assonautica Italiana.

Alfredo Malcarne
presidente
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Comune di 1° Classe
Ziomar
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Grazie Presidente Alfredo Malcarne.
Una lettera di tutto rispetto, comprensiva di reali problematiche e relative soluzioni, assolutamente, ineccepibili.
Tenente di Vascello
Alfredive
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Grazie Roberto. Speriamo dal governo diano una risposta... entro tempi accettabili
Alfredo

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Tenente di Vascello
antcant
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Mah... non è che io abbia "ampiamente apprezzato" le ultime disposizioni sulla nautica.
Posto che ai sensi della lettera "f" del provvedimento "non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto" non vedo come sia possibile uscire in gommone... è anche vero che la pesca sub rientra tra le attività sportive e/o motorie e quindi potrebbe essere utilizzato come mezzo per praticarla ma negli altri casi?
E, visto che "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute", come faccio a trasferire il gommone dal rimessaggio al porto?
Contrammiraglio
tanor74
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speriamo bene .
Effettivamente a pensarci credo che , la piccola nautica , atte tutte le pracauzioni del caso sia una delle cose più sicure a livello di distanziamento sociale....

io potrei andare con i miei figli e/o mia moglie.... quindi viaggio con persone dello stesso nucleo familiare che vivono sotto lo stesso tetto...
varo/alaggio coadiuvato dalle stesse persone...
non vedo neanche lontanamente la probabilità di venire in contatto con estranei o comunque con gente di cui non conosco la storia medica.
Ex Rio 310 + Selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall 4,00mt + selva Naxos 15cv 2t
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Cranchi 4,90 + Tohatsu maxi 25/30 cv 2t -tohatsu corsa 25/40 2t
Della Pasqua DC7 doppio volvo Penta 118cv piede 290DP
Capitano di Corvetta
ilcollega
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onestamente non ho molta fiducia in questa lettera ne tantomeno da chi ci rappresenta. facendo pesca sportiva e essendo un tesserato FIPSAS ,sono anni che si discute sulla misura minima di alcune specie di pesce che si possono pescare e nessuno dei rappresentanti di questa organizzazione ha provato a risolvere un problema molto serio. è lo stessa cosa quando si paga la licenza di pesca ,soldi che servirebbero a pulire canali corsi d'acqua e quant'altro ma che non viene mai fatto.
spero vivamente che verrò smentito al più presto perché nella vita le passioni e gli hobby sono l'unica cosa che ci risolleva da un periodo difficile
Davide
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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Questa triste vicenda nella quale siamo coinvolti tutti quanti, mi ha purtroppo fatto perdere alcune mie piccole certezze in merito alla reale capacità di chi dovrebbe essere in grado di risolvere problemi fuori dalla mia portata. Situazioni all' apparenza semplici da gestire, magari con un pò di buon senso in più , diventano complicate e difficile da capire , per noi semplici uomini della strada. Questi super esperti , pagati profumatamente, fanno scelte o troppo larghe o troppo strette , dimenticando di consultare chi queste situazioni le vive di persona, sulla propria pelle tutti i giorni e finiscono per penalizzare o l' una o l' altra categoria. Sono consapevole che ci troviamo di fronte ad una situazione nuova, nella quale nessuno possiede risposte certe e tutti cercano di pararsi il c.... o ,però a volte è veramente difficile capire.La nautica, diversamente dalla gestione degli stabilimenti balneari , è di per se stessa selettiva, quindi a mio avviso basterebbe lasciare un pò più di spazio all' ormeggio tra le imbarcazioni e permettere di salire a bordo solo a un numero limitato di componenti dello stesso nucleo familiare , al limite vietando l' approdo a spiagge occupate da stabilimenti balneari e magari regolamentando l' arrivo nei porti nazionali. Sembra facile , vero ?
Sailornet