Tonno rosso 2017 ...leggete e piangete...

Contrammiraglio
dani85 (autore)
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Nel 2016 all’Italia era stata assegnata una quota prelevabile di tonno rosso di 2752,56 ton.

Lo 0,47% di questa quota, pari a 12,9 tonnellate, è stato assegnato alla pesca ricreativa, quota divisa tra le 6000 licenze rilasciate.

Il periodo di pesca era fissato dal 16 Giugno 2016 al 14 Ottobre 2016.

La pesca ricreativa è stata però chiusa il 27 luglio per raggiungimento della quota assegnata.

Per il 2017 è stata assegnata all’Italia una quota di 3.304,82 ton., per il momento mantenendone invariata la redistribuzione.

In generale, sulla gestione delle quote di tonno rosso redistribuite e sul loro destino, invito a rivedere i servizi televisivi di Michele Santoro e quelli di Riccardo Jacona.
In sintesi, la gran parte delle 3.304,82 tonnellate assegnate all’Italia per il 2017 saranno ancora una volta mangiate (via Malta) dai giapponesi. Ma al nostro Paese cosa resta oltre al lavoro stagionale per gli addetti di questa pesca?

Al momento ci sono in atto diverse azioni tese ad accaparrarsi le 600 ton. in più rispetto alla quota del 2016. E’ però certo che di queste 600 ton. non ne arriverà neanche una alla pesca ricreativa, anzi, con una nuova risoluzione presentata in Commissione Agricoltura (7-01186 pag 13) di cui è prima firmataria la deputata Venittelli (PD), si chiede di limitare ad un solo esemplare/anno per imbarcazione la quota prelevabile dalla pesca ricreativa.

Dietro la deputata Venittelli e al PD ci sono probabilmente altri poteri: ma quali sono questi poteri a cui il PD soggiacerebbe, visto che la pesca del tonno viene condotta da un numero esiguo di addetti? Non sono certo i voti dei pescatori che il PD sta cercando. La sua politica sembra essere "succube" di poteri a noi oscuri, cioè quelli che potrebbero celarsi dietro ai pescatori e alle loro associazioni.
Non dimentichiamoci che il PD è stato, ed è ancora, il massimo promotore della "licenza a pagamento" per la pesca ricreativa (On. Oliverio PD), ancora una volta tesa a favorire le associazioni della pesca professionale.

Un piccolo inciso: quel modesto prelievo della pesca amatoriale (lo 0,47 %) sarà sicuramente consumato nel Bel Paese, tenendo anche viva un’economia di filiera che va dalla produzione delle attrezzature per la pesca sportiva/ricreativa, alla nautica da diporto, al turismo dedicato, all’editoria specializzata.

Speriamo che alla prossima occasione di voto si possa scegliere quali rappresentanti vorremmo in Parlamento.

Io ho copiato un articolo quindi non voglio quindi non voglio far riferimento a nessun partito politico o politico in particolare...era solo per sottolineare la presa in giro di ogni anno che si ripete e forse aggrava...
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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Per completezza, potresti citare la fonte e, se possibile, un link all'articolo origine?

Thanks
G
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Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Capitano di Corvetta
DaniSaver
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Come riescono a fare i giapponesi a " soffiarci" i tonni tramite malta?
Danilo
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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Immagino che gli importatori nippon assoldino flotte d'altura appoggiate a Malta e quindi bazzicano acque internazionali.
Fanno uso di satelliti, aerei ed elicotteri per rintracciare i branchi; quando ne beccano uno, zac!
Una veloce fuitina in acque italiane (se il branco è all'interno) e non lasciano sopravvissuti. Poi via, veloci di nuovo in acque internazionali.

Mettici che Malta non è tenuta ad avere le stesse regole dell'Italia, nonostante sia nella comunità europea.
Ogni stato deve ratificare le direttive comunitarie ed è libero di decidere misure più restrittive (tipo Italia, anche se un po' paranoiche e sbilanciate) o parzialmente ed hai il quadro ( disastroso, secondo me) della situazione.


G
Seguite l'onda, belli!

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Contrammiraglio
Apache77
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DaniSaver ha scritto:
Come riescono a fare i giapponesi a " soffiarci" i tonni tramite malta?


a 1500€ al chilo , e' quello che pagano i giapponesi .... c'e' una mafia dietro assurda , pagamenti estero su estero , pesca in mano a due tre famiglie campane siciliane , controlli che non si capisce come vengano fatti .
I tonni vengono pescati con le tonnare e reti da circuizioni e trasportati in "gabbia" fino a malta , dove vengono riversati nelle vere e proprie gabbie e alimentati fino alla dimensione che i giapponesi gradiscono .
Tra l'altro vengono privilegiati i tonni piccoli , perche se ne accattano di piu' e crescendo il rendimento e' garantito
Viene dichiarato 10 , ma trasferiranno 100 , se va bene.
Contrammiraglio
dani85 (autore)
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re: Tonno rosso 2017 ...leggete e piangete...


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re: Tonno rosso 2017 ...leggete e piangete...


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A me sembra che per la pesca ricreativa non sia stato destinato nulla...
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Contrammiraglio
dani85 (autore)
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re: Tonno rosso 2017 ...leggete e piangete...

a quanto pare falso allarme...
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Sailornet