Licenza a pagamento pesca in mare

Per chi fosse interessato......................

Copio il messaggio di Renata Briano

Renata Briano
1 h ·

Con questo post mi farò un sacco di nemici.

È in discussione in Parlamento Nazionale il testo unificato C 338 riguardante anche l'introduzione della licenza per la pesca sportiva/ricreativa
in mare.

Stiamo parlando di 10 euro l'anno (20 euro per chi ha una barca).

Chiunque prelevi risorse naturali paga: cacciatori, cercatori di funghi... e anche i pescatori delle acque interne. In Europa, fra l'altro, abbiamo finanziato uno studio per capire il vero impatto ambientale della pesca dilettantistica che esiste di certo (poco pesce pescato ma molti fruitori). Per me quindi è giusto pagare una piccola quota, anche se è impopolare. Ma in genere dico ciò che penso, senza guardare a quanti voti posso perdere.

Sta crescendo la polemica sul fatto che una parte dei fondi raccolti andrebbe alla pesca professionale, che sappiano sta vivendo un momento di grande crisi e dove si stanno perdendo tanti posti di lavoro. Il resto, invece, andrebbe ai controlli e al CONI (a cui però non sono iscritte tutte le associazioni di pesca ricreativa 😢).

A me pare che fare una guerra tra pescatori ricreativi e professionisti artigianali sia assurdo. Sappiamo tutti che con la globalizzazione è la pesca industriale a farla da padrone. Quindi cerchiamo tutti di darci una calmata e di fare squadra.

Primo obiettivo: combattere la pesca illegale.

Secondo obiettivo: salvare la pesca artigianale e anche ricreativa (tenendo conto che preleva pesci dal mare per hobby... ma che genera anch'essa lavoro: attrezzature, abbigliamento, turismo, ecc).

I nemici quindi sono altri sia per i pescatori professionisti artigianali che per i pescatori ricreativi: chi pesca in modo illegale, chi vende in modo illegale (chiunque sia) e la grande pesca industriale.

E nel frattempo, che ci facciano la guerra tra poveri c'è chi depreda il mare....

Pronta a prendere pesci in faccia...

Per completezza:

https://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/39895.htm

Comunque non è una giustificazione l'esiguità dell'imposta (10 o 20 euro).
Tantomeno l'istituzione in se della licenza.
Quello che mi infastidisce è il solito uso che si fa di un provvedimento.
L'uso demagogico di nobili motivazioni (nobili?) per aiutare una categoria di lavoratori più o meno in difficoltà. Sempre la solita scusa, sempre "alla volemose bene". Sempre a proteggere una categoria a prescindere (taxi, farmacisti, giornalai, pescatori, ecc.ecc.ecc.ecc.).

Il solito incasinamento burocratico che risulta solo in confusione legislativa cosi che in qualche modo il cittadino che viene controllato può sempre venire sanzionato per qualche motivio.

Bisogna aiutare i piccoli per contrastare i grossi. E per quale motivo? Perchè non potenziare i controlli per tutti, piccoli o grandi? Professionisti o Sportivi? Troppa fatica. Meglio l'obolo economico con l'ennesima legge insensata.

Per quale motivo non si utilizza la licenza per pesca sportiva allargandola anche per la pesca in mare, magari semplificando la burocrazia per l'ottenimento ed il rinnovo annuale? Visto che si sta cercando un modo per fare cassa (sempre con nobili motivazioni, si intende...) magari sarebbe meglio cosi, solo che il senatore o il deputato non potrà vantarsi di essere il firmatario di una nuova legge (più facile scrivere una nuova legge, piuttosto che emendarne una esistente.).

Bah, che nervi!!!

(scusate lo sfoigo)

G

Renata Briano scrive,...........

Chiunque prelevi risorse naturali paga: cacciatori, cercatori di funghi... e anche i pescatori delle acque interne. In Europa, fra l'altro, abbiamo finanziato uno studio per capire il vero impatto ambientale della pesca dilettantistica che esiste di certo (poco pesce pescato ma molti fruitori). Per me quindi è giusto pagare una piccola quota, anche se è impopolare. Ma in genere dico ciò che penso, senza guardare a quanti voti posso perdere.



Non capisco se con una tassa di 10/20 € si risolve l'impatto ambientale o anche il problema della fauna mediterranea,........pare che con qualche tassa in più questi governi risolvono tutto,...anche l'inquinamento che le industrie e gli "abusivi" scaricano nel nostro mediterraneo.

Lampedusano

Il vero problema e' che i 10 o 20 € sono solo il grimaldello per spanarci il deretano in futuro. In diverse regioni sono gia pronte nel cassetto leggi per moltiplicare queste cifre , aspettano solo una legge nazionale .

Non ho capito poi che cavolo di discorso e' quello della sig.ra renata briano ,ricordiamo che i professionisti LUCRANO SU UN BENE PUBBLICO , cioe' i pesci che sono di tutti i cittadini , il mare non e' loro e non c'e' scritto da nessuna parte che la fauna deve servire per campare .

Il costo della licenza NON SERVE a nulla con l'ambiente , in acque interne con i costi della licenza si fanno ripopolamenti e salvaguardia di sponde e fiumi . Oltre a monitorare il bracconaggio .
Gente ignorante che non sa' manco di cosa sta parlando , e li paghiamo pure

Anche per me tutto sommato i 10 o 20 euro non sembrano una cifra esagerata, specie considerando quanto il pescatore sportivo investe ogni anno in attrezzature (e benzina, nel caso nostro...); se però se ne facesse un uso corretto, e soprattutto documentabile. Il problema vero è l'utilizzo.

Se è un ulteriore strumento per fare cassa e alimentare la spesa pubblica, come probabilmente sarà, ovviamente non va bene. Non mi piace nemmeno che le cifre vadano a sostegno dei pescatori professionali, che sono la vera causa del depauperamento dello stock. Non si capisce perchè il sostegno alla categoria dovrebbe gravare in modo particolare sui pescasportivi. Quanto al CONI poi... non parliamone neppure.

Potenzierei i controlli, questo si; ma sui pescatori professionali... e finanzierei qualche programma di ricerca sulla situazione dello stock, ma serio, e con risultati controllabili.

Ciao a tutti

Aris

Ricordiamoci che questa decisione è stata presa dopo una manifestazione dei pescatori di professione che protestavano per?
qualcuno se lo ricorda per cosa protestavano?
pescato in diminuzione?
NO
troppi controlli?
SI
multe troppo salate?
Si

E i miei soldi dovrebbero andare a questa gente?

Siamo in Italia nn mi sorprende se domani ci mettono una tassa sull'aria che respiriamo
di sicuro so per certo che chi è in politica ne sarà misteriosamente immune ahahahaha
A pigliarlo in c... Il povero...

Il problema è che a noi la tasca più di tanto , se non le 10 /20 euro l'anno, non ci viene toccata e quindi continueremo a parlarne sul forum in eterno.....
l'uni iniziativa è stata la raccolta di firme che sicuramente non ha la stessa efficacia di una marcia a Roma.
Ai pescatori professionisti invece gli rode il posteriore e sono andati a Roma a fare casino e stanno ottenendo quello che volevano.
Un po come le altre questioni sulle varie leggi.
In Italia ci lamentiamo e basta , in Francia , Romania etc etc vanno in piazza tutti coesi ed ottengono quello che vogliono.

Semo Italianiiiiiii!!!!!!!

Ugo74 ha scritto:

Il problema è che a noi la tasca più di tanto , se non le 10 /20 euro l'anno, non ci viene toccata.

Resta il fatto che a mio giudizio e'un furto, e se passa,legalizzato.

Ugo74 ha scritto:

Il problema è che a noi la tasca più di tanto , se non le 10 /20 euro l'anno, non ci viene toccata e quindi continueremo a parlarne sul forum in eterno.....

Ribadisco , oggi sono 20€ ,nel 2018 saranno 25€ , nel 2020 32€ nel 2025 50€ nel 2030 200€ e la pesca sara' uno sport di nicchia per pochi. Vogliono arrivare a quello , spremere dove si puo' spremere .
Basta guardare in qualsiasi campo se si e' mai tornati indietro , senza stare a scomodare le accise sulla benzina etc...